La giustizia nell’Inghilterra vittoriana

La giustizia nell’Inghilterra vittoriana – prima di Vittoria

La giustizia nell’Inghilterra vittoriana era un poco più giusta di quella amministrata prima che la regina salisse al trono. Lo dimostra la letteratura del periodo, anche se leggendo Dickens non si direbbe, anzi, si affermerebbe proprio il contrario.

Ma prima  dell’era vittoriana andava proprio maluccio. E non solo in Inghilterra, se pensate a quello che ci racconta Manzoni sui  potenti nei Promessi Sposi.

la giustizia nell'inghilterra vittoriana

La giustizia la fa chi può.

La giustizia era affare assai rapido e le leggi erano quelle del più forte.  I nobili e i potenti avevano i loro uomini, piccoli eserciti privati, essendo assai carente la polizia: si potrebbe dire quasi inesistente, perché fino al 1826, a Londra, non fu istituito un vero e proprio corpo con questo nome, ma la popolazione maschile faceva a turno e per un anno, come una sorta di leva militare, svolgeva servizio di polizia gratuitamente. Chiunque fosse al corrente di un crimine era tenuto a denunciarlo.

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La bilancia sbilanciata

L’equità non era garantita: un crimine verso nobili e ricchi era molto più grave. Persino il famoso cedere il marciapiede poteva essere causa di dissapori e della brutta fine di un poveraccio.

La pena di morte era utilizzata per i crimini più disparati, in quanto i tribunali facevano  processi sommari, in cui i testimoni non subivano nessun controllo e avvocati e giudici rapidamente  si liberavano dei casi poco remunerativi.

Poteva bastare un piccolo furto, magari compiuto per estrema povertà, per finire sulla forca in brevissimo tempo. o per essere frustati in pubblica piazza.

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Sedia per fustigazione

La giustizia nell’Inghilterra vittoriana

In epoca vittoriana le cose cominciavano ad andare meglio. A legiferare era il Parlamento, composto da due camere, la  Camera dei Comuni, nella quale si riunivano i rappresentanti eletti dal popolo, e la Camera dei Lord, dove si riunivano i nobili che accedevano per diritto ereditario (i Paria) e gli Arcivescovi e i Vescovi. Lords Temporal and the the Lords Spiritual.

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Due erano i partiti principali: quello conservatore – Tories – e quello liberale – Whigs.  Alla fine secolo la nascita del partito laburista cercò di modificare gli equilibri, ma la camera dei Comuni non ne ricevette grossi scossoni.

Durante l’epoca vittoriana, se la pena di morte fu ridimensionata e  limitata a delitti in cui erano state compiute violenze gravi, omicidi, o reati maggiori, rimanevano comunque pene molto severe per reati verso la morale e venivano invece trascurati di fatto soggetti bisognosi di protezione, come gli orfani e le vedove.

Illustrazione di Oliver Twist

Adulti e bambini uguali davanti alla legge

Davanti al tribunale, non c’era differenza se ad avere commesso un crimine è stato un adulto o un bambino: sta solo alla clemenza del giudice ridurre la pena.

Spesso, però, l’idea è quella di comminare pene severe ai piccoli delinquenti per insegnare loro che il crimine non paga. L’educazione vittoriana è dura e la via della giustizia si impara col rispetto dei vecchi, dei giudici e della polizia a suon di botte e bastonate. E se non basta, si apprende in prigione, dove i bambini ben presto diventano vittime di abusi,  da cui non escono certo sanati e pentiti del furtarello per cui tutto è cominciato.

Il carcere

Se scampare all’impiccagione era una buona cosa, il carcere e i lavori forzati non erano una passeggiata. Oscar Wilde, condannato per sodomia, uscì distrutto nel fisico e nello spirito  dall’esperienza, e come lui tanti che si trovarono spezzati dalla fatica e dall’umiliazione delle carceri.

Spesso i lavori che erano obbligati a fare erano oltretutto inutili, come camminare su una specie di tapis roulant simile a una ruota di mulino, o girare una manovella. Fino al ’57 dell’800 c’era anche la  possibilità di essere deportati in Australia. Se non si  moriva durante il viaggio, che si svolgeva in condizioni disumane, arrivati là, come spesso capitava nelle Colonie, le malattie falcidiavano la  popolazione, insieme ai lavori forzati che in questo caso corrispondevano alla bonifica delle aree che dovevano diventare urbane.

fonti:

Victorian era England & Life of Victorians

 

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