Kate Greenway l’illustratrice dei sogni
Kate Greenway l’illustratrice dei sogni
Kate Greenway è stata una delle più amate illustratrici vittoriane. Il suo stile è unico e inconfondibile, così come la sua storia…
Kate Greenaway nacque il 17 marzo 1846 a Hoxton, Londra. Seconda di quattro figli, apparteneva a una famiglia lavoratrice: sua madre Elizabeth era una costumista e suo padre, John, un incisore. Poco dopo la sua nascita, il padre lasciò la ditta di incisione Ebenezer Landells dopo aver ricevuto una importante commissione, per illustrare la nuova edizione di de Il circolo Pickwick di Charles Dickens. Per lavorare meglio al progetto, egli condusse la famiglia a Rolleston, nel Nottinghamshire, dove rimase per due anni e dove Kate tornò spesso durante la sua infanzia: questi luoghi influenzeranno il suo immaginario e le saranno sempre molto cari.
Purtroppo, il lavoro non fu mai pagato, a causa del fallimento dell’editore e la famiglia di Kate fu costretta a un nuovo trasferimento, a Islington , dove Elizabeth Greenaway aprì un negozio di abbigliamento per bambini, sopra il quale abitarono.
Il padre, intanto, aveva ripreso a lavorare su illustrazioni di vario genere, spesso portando a casa il legno da intagliare. Fu così che Kate ebbe modo di conoscere il mondo delle illustrazioni e della letteratura, scoprendo le fiabe e le opere shakespeariane, ma anche il mondo delle illustrazioni sensazionalistiche, come quelle che il padre incise nel 1856 per l’Illustrated London News.
Kate Greenway e l’istruzione femminile
Dopo i primi anni di istruzione fra le mura domestiche, Kate frequentò varie scuole per signorine; in seguito, dato il suo spiccato interesse per la pittura, nel 1857 iniziò i corsi serali nella vicina Finsbury School, una filiale locale della South Kensington School of Art che partecipava al National Course of Art Training nelle arti decorative. I corsi serali erano aperti solo alle donne e riguardavano disegno, pittura su porcellana, incisione su legno e litografia . Si iscrisse a tempo pieno un anno dopo.
Il curriculum, ideato da Henry Cole, era destinato a formare artigiani nella progettazione di carta da parati, piastrelle e tappeti decorativi.
Il grosso limite della preparazione comprensiva era tuttavia legato alla mortificazione della creatività a discapito di una maggior abilità nella copia.
Kate completò i corsi nel 1864 e in seguito si iscrisse alla Royal Female School of Art.
Anche qui, tuttavia, si scontrò contro un altro scoglio dell’istruzione femminile: poiché nei corsi femminili non erano ammesse modelle nude, lo studio dell’anatomia umana le creò non poche difficoltà. Kate si iscrisse allora ai corsi serali alla Heatherley School of Fine Art, dove incontrò Edward Burne-Jones, Edward Poynter e Walter Crane.
Nel 1871 si iscrisse alla Slade School of Fine Art, diretta da Poynter, che ribaltò i concetti finora inculcati nella giovane artista: qui le fu insegnato a essere creativa, a trovare una propria espressione.
Kate Greenway illustratrice
Fin dagli anni degli studi, Kate Greenway ha cominciato a lavorare sia come illustratrice di libri che come illustratrice di biglietti d’auguri.
In questi anni, il mercato dei biglietti natalizi, pasquali e di San Valentino è particolarmente fiorente, grazie al ridotto costo dell’affrancatura e molti giovani pittori, come Beatrix Potter, trovano un primo sbocco lavorativo. Kate Greenway fu particolarmente apprezzata per la delicatezza dei suoi soggetti e vendette molto bene le sue cartoline.
La prima commissione per delle illustrazioni venne nel 1867 per un frontespizio di Infant Amusements.
Pur essendo ancora studentessa, i numerosi premi che otteneva le davano già una certa fama.
Nel 1868 espose una serie di acquerelli sulle fate, che riuscì a vendere a WJ Loftie , editore di People’s Magazine, che li stampò nella sua rivista accompagnati da versi.
Un anno dopo, Frederick Warne & Co le commissionò sei illustrazioni per l’edizione di un libro giocattolo “Diamanti e rospi”; stampato da Joseph Martin Kronheim .
Nel 1871 illustrò un’edizione delle fiabe di Madame d’Aulnoy, per Gall & Inglis. Kate Greenway era ormai affermata come illustratrice.
Nonostante la crescente fama, la Greenway era consapevole di avere ancora diverse lacune nella preparazione, in particolare riguardo al modo di utilizzare il colore e la cromoxilografia. Cominciò a studiare i dipinti esposti alla National Gallery e i manoscritti miniati del British Museum.
Gli ultimi anni
Il suo primo libro, Under the Window (1879), una raccolta di semplici versi idillici sui bambini, divenne subito un bestseller, vendendo oltre 100.000 copie e lanciando quella che fu definita “Greenway vogue”. Ad appoggiarla in questo progetto fu Edmund Evans , importante incisore del periodo, che subito fu entusiasta delle immagini di Kate.
L’opera era una raccolta di filastrocche per bambini, accompagnata da dolci illustrazioni: a colpire era soprattutto la sensibilità per l’abbigliamento e l’influenza che la Greenway aveva ricevuto dall’Art & Craft, che tanto peso aveva avuto sulla sua istruzione. Insomma, i tempi erano maturi perché i suoi disegni venissero accolti con grandissimo favore.
Nel giro di poco tempo, come sempre accade, il suo successo generò una schiera di emulatori, fra cui il libro Afternoon tea, che ebbe il (de) merito di uguagliare il successo di Under the Window.
Nel 1880, Kate Greenaway, era annoverata fra i maggiori illustratori di libri insieme a Crane e Aubrey Beardsley.
Il gusto si stava spostando verso immagini sempre più floreali e astratte: Kate Greenway seppe interpretare questo gusto, pronto a sfociare nell’Art nouveau, noto anche come stile Liberty.
Kate Greenaway nel 1889 fu eletta membro del Royal Institute of Painters in Water Colours ed espose i suoi lavori al Palace of Fine Arts per il World’s Columbian Exposition a Chicago, nel 1893.
Trascorse gli ultimi anni della sua vita in una casa in stile Arts and Crafts a Frognal, Londra, ma trascorreva le estati a Rolleston.
Morì di cancro al seno nel 1901, all’età di 55 anni. È sepolta nel cimitero di Hampstead, a Londra.
Kate Greenway interprete di un’epoca
Nei suoi oltre 150 libri illustrati, Kate Greenway fu interprete di un’epoca, del gusto e dell’estetica di fine secolo.
Con i suoi disegni ha traghettato una generazione verso il cambiamento e la modernità del Novecento.
Nell’abbigliamento delicato dei suoi protagonisti ritroviamo tutto lo stile che imperverserà nei primi anni del nuovo secolo, più di quanto non rifletta la moda sua contemporanea. Sono abiti che parlano di libertà, di una femminilità messa in condizione di affrontare la vita quotidiana (e la magia!) senza costrizioni. Una delle sue personali sofferenze, infatti, si riflette in questo: a Kate il ruolo delle donne vittoriane stava stretto, e forse anche per questo non si identificò nella realtà di moglie e di madre, pur dimostrando una sensibilità spiccata per il mondo infantile.
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