Jane Austen a Bath – una storia… di non amore
È una realtà universalmente riconosciuta che Bath sia la più famosa località inglese legata a Jane Austen, e che questo luogo ameno basi gran parte del suo turismo sul magnifico centro storico, che ancora oggi riflette tutti gli splendori dell’epoca Regency.
Di Bath vi ho già parlato altre volte, oggi vi racconto un po’ di ricerche che sto facendo per un nuovo progetto, che collega proprio Jane Austen a Bath contemporanea.
Perché Bath è una località austeniana così importante?
Perché jane Austen non solo visse qui per diversi anni, ma a Bath ha anche ambientato molti passaggi dei suoi romanzi. In particolare, Northanger Abbey e Persuasione hanno fra le loro pagine tantissimi assaggi della vita in questa località termale, che rappresentava fra il 1700 e il 1800 la principale meta di coloro che dovevano “passare le acque”, ossia fare cure termali per vari motivi.
Bath era considerata in sé una località salubre, per la sua posizione fra le colline, e proprio in questo periodo grazie al crescente turismo la cittadina subisce i principali mutamenti, che la portano a essere come noi la conosciamo, ossia un capolavoro dell’architettura Reggenza, in connubio con la pietra calcarea rosa tipica della zona, che dona al centro storico la sua peculiarità.
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QUando visse Jane Austen a Bath?
- Jane Austen visse a Bath dal maggio 1801 al luglio 1806, per un totale di cinque anni. Si trasferì qui con il padre, la madre e la sorella Cassandra quando il Reverendo Austen si ritirò dalla sua missione pastorale, lasciando la parrocchia di Steventon dopo 35 anni di servizio.
COme accade ad Anne di Persuasione, anche Jane si ritrova a dover far fronte a un cambiamento sgradito, dalla dimora dove ha vissuto tutta la vita immersa nella campagna e nella tranquillità, per trovare un alloggio adeguato alle diverse possibilità economiche della famiglia.
In questo periodo Jane traslocò in diverse case, in quanto anche la situazione familiare ebbe dei repentini e dolorosi mutamenti.
- Al numero 4 di Sydney Place tutta la famiglia Austen visse dal 1801 al 1804.
Qui Jane iniziò la stesura dell’incompiuto “I Watson”.
Al termine del contratto d’affitto Gli Austen si trasferirono al 3 Green Park Buildings East (1804-1805) – Dove George Austen morì il 21 gennaio 1805. La morte del padre di famiglia portò alle tre donne un momento di ristrettezze econimiche, e il loro sostentamento passò ai fratelli, che dovettero farsi carico di assegnare alla madre e alle sorelle una rendita adeguata. Edward, James, Henry e Francis Austen (noto come Frank) si impegnarono a versare contributi annuali per sostenere la madre e le sorelle, ma vari dissesti finanziari delle loro famiglie portarono talvolta a non poter far fronte all’impegno preso, dovendo dividere la solidarietà familiare.

- Al 25 Gay Street (1805-1806) Jane, insieme a madre e sorella, si trasferì dopo la morte del padre, in condizioni economiche ridotte, affittando solo delle stanze anziché un’intera casa. Non dovette essere un periodo molto felice, anche se questa fu per loro l’occasione di viaggiare facendo visita a vari conoscenti e amici.
- Trim Street (gennaio-luglio 1806) – L’ultimo soggiorno di Jane a Bath prima di trasferirsi nell’Hampshire, fu ancora in alcune stanze e non una casa.

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La vita di Jane Austen a Bath
Secondo alcuni Jane Austen non amava Bath e fu con sollievo che accettò con Cassandra e la madre prima di trasferirsi a Southampton, presso il fratello Frank e sua moglie, e infine quando poté ritirarsi nelle campagne dell’Hampshire, dove il fratello Edward offrì alle tre donne una dimora stabile presso la sua parrocchia, nel villaggio di Cawton. QUesta fu l’ultima vera casa di Jane, anche se non ebbe modo di morire qui: la sua tomba si trova infatti a Winchester, dove era stata accompagnata nel tentativo di farla stare meglio con un cambiamento d’aria.

Certamente gli anni di Bath furono difficili e luttuosi per la scrittrice, ma non abbiamo modo di saperlo direttamente da lei se non attraverso i suoi romanzi, nei quali non cela un atteggiamento poco favorevole verso la città.
Probabilmente, i frequenti viaggi e i traslochi le tolsero a serenità nella scrittura, infatti Jane Austen a Bath non portò di fatto a termine alcun romanzo, tuttavia ebbe modo di osservare molto sia il luogo che la società che lo frequentava, in quanto nei suoi romanzi questo traspare con chiarezza.
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I romanzi di Jane Austen su Bath
Le Pump Rooms
Le Pump Rooms erano le principali sale termali di Bath. Nelle Upper Room si passavano le acque, nell Low Rooms si accedeva per prendere il tè.
Northanger Abbey
Una parte del romanzo è ambientata a Bath, dove la protagonista, o meglio l’eroina, si reca in compagnia di amici di famiglia per una sorta di debutto in società, abbastanza alternativo… in quanto la sua madrina non pare aver più conoscenze di lei. Almeno, all’inizio.

Catherine attende con ansia “la serata importante” che “l’avrebbe condotta nelle Stanze Superiori”. Sfortunatamente
…La signora Allen impiegò così tanto tempo a vestirsi che non entrarono nella sala da ballo fino a tardi. La stagione era piena, la sala era affollata e le due signore si strinsero meglio che poterono. Quanto al signor Allen, si recò direttamente nella sala da gioco e le lasciò a godersi la compagnia da sole.
Accompagnata dalla signora che lamenta in continuazione di non aver conoscenze nella cittadina, e che perciò non solo non può presentarle nessuno, ma non può nemmeno essere presentata a sua volta, quello che ottiene è solo di essere notata, senza nessun risultato pratico, da un paio di giovanotti.
Le sorti di Catherine hanno una svolta nelle Upper Rooms, dove avviene l’incontro fortuito e a base di mussola con Mr. Tilney.
Fecero la loro comparsa nelle Lower Rooms, e qui la fortuna fu più favorevole per la nostra eroina. Il maestro di cerimonie le presentò come cavaliere un giovanotto molto distinto; il suo nome era Tilney.

Il giorno dopo, sempre alle Pump Room, Mrs. Allen incontra finalmente una persona che conosce, una vecchia compagna di scuola accompagnata dalle figlie, delle quali Isabella diventa grande amica di Cahterine.
Insieme a lei si svolge nel centro di Bath una fuga poco rocambolesca ma molto divertente, da una coppia di inopportuni giovani uomini, che Isabella finge di voler evitare.
Dopo qualche istante Catherine, con sincera soddisfazione, le assicurò che non c’era bisogno di sentirsi a disagio, dato che i gentiluomini erano appena usciti dalla Pump Room.
“E da che parte sono andati?” disse Isabella, girandosi immediatamente. “Uno era davvero un bel giovanotto.”
“Sono andati verso la chiesa.”
“Be’, sono incredibilmente contenta di essermi liberata di loro! E adesso, che ne dici di venire con me agli Edgar’s Buildings, e dare un’occhiata al mio cappellino nuovo? Avevi detto che ti sarebbe piaciuto vederlo.” (…)In mezzo minuto attraversarono la Pump Yard e arrivarono all’arco dalla parte opposta dell’Union Passage; ma qui dovettero fermarsi. Chiunque conosca Bath sa quanto sia difficile attraversare Cheap Street in quel punto; in effetti è una strada così scomoda, così infelicemente connessa con le grandi strade per Londra e Oxford, e le principali locande della città, che non passa giorno senza che gruppi di signore, per quanto possano essere importanti le loro faccende, ricerca di pasticcerie, di modiste, o perfino (come in questo caso) di giovanotti, non siano trattenute da un lato o dall’altro da carrozze, cavalieri o carri.
Ancora, più avanti, il fratello di Isabella accompagna con un Phaeton Catherine in giro per le stradi principali, correndo un po’ troppo forte, mentre lasciano la città per una gita.

Persuasione
In Persuasione
Sir Walter aveva preso in affitto un’ottima casa a Camden Place, una posizione nobile e dignitosa, confacente a un uomo importante; e sia lui che Elizabeth ci si erano sistemati con molta soddisfazione.
mentre
I Croft avevano preso alloggio a Gay Street, con completa soddisfazione di Sir Walter.
In albergo, al White Heart, soggiorneranno invece i Musgrove, parenti degli Elliot.
Le Assembly Rooms svolgono un ruolo piccolo ma importante in Persuasione, perché sono lo sfondo di una scena cruciale della storia. L’eroina, Anne Elliot, è ansiosa di visitare le Sale nella speranza di incontrare il Capitano Wentworth, ma ne è impedita dall’atteggiamento snob del padre.
Il teatro o le stanze… non erano abbastanza alla moda per gli Elliot, i cui divertimenti serali si limitavano esclusivamente all’elegante stupidità delle feste private, nelle quali si stavano impegnando sempre di più.
Tuttavia, Sir Walter e la figlia maggiore Elizabeth sono ansiosi di assistere a un concerto alle Rooms in compagnia della loro illustre parente, Lady Dalrymple.
Era un concerto a beneficio di una persona patrocinata da Lady Dalrymple. Ovviamente dovevano partecipare.
Nel romanzo non è specificato se il concerto venga tenuto nelle Upper Rooms, anziché nelle Lower Rooms, tuttavia menziona per nome una stanza lì, la Octagon Room:
Sir Walter, le sue due figlie e la signora Clay furono i primi del gruppo ad arrivare nelle sale quella sera; e poiché Lady Dalrymple doveva essere aspettata, presero posto vicino a uno dei fuochi nella sala ottagonale.
Nella Tea Room, che si trovava al piano superiore (oggi invece è al pianterreno), si tenevano concerti ogni mercoledì.
La Sala Concerti a cui si fa riferimento perciò era la Sala da Tè, utilizzata principalmente per concerti e rinfreschi. È durante questo concerto che Anne Elliot inizia a sperare che il suo affetto per il Capitano Wentworth venga ricambiato, quando egli, durante un dialogo privato con Anne, viene interrotto dal cugino di lei che si pone fra loro con un’atteggiamento possessivo…
Il chiarimento fra i due protagonsti avviene durante una passeggiata. Non viene detto esplicitamente il loro percorso, ma solo che imboccano un vialetto ghiaioso: si tratta di Gravel Walk, stradina pedonale, ideata dall’architetto John Wood jr. per unire il suo Royal Crescent a Queen Square, e che durante il percorso costeggiava i giardini di Brock Street.
Per approfondire:
Libri Regency: cosa si leggeva ai tempi di Jane Austen?
Jane Austen – Padri e paternità nei romanzi di Jane Austen
Librerie e Biblioteche Regency – dove trovare libri ai tempi di Jane Austen
Fonti:
https://www.jausten.it/abbaziadinorthanger.pdf
https://www.jausten.it/persuasione.pdf
https://www.regencyhistory.net/blog/assembly-rooms-bath-jane-austens-novels