Il sesso e i tabu nell’800 inglese
Il sesso e la trasgressione sono ancora oggi argomenti spinosi: o se ne parla troppo e male, o non se ne parla per un pudore antico ereditato dalle generazioni precedenti.
“Non si dice ma si fa”, motteggia qualcuno, e riguardo all’800 si racconta ogni sorta di aneddoto.
Epoca regency e sesso segreto.
Epoca regency, figlia del 1700 illuminista. Nei romanzi d’amore troviamo spesso due generi di fanciulle: quella a cui nessuno ha detto nulla, e che ancora si domanda come mai una volta al mese le viene il ciclo, ma che appena vede il duca o altro nobile pettoruto (chissà, forse per questo nel dialetto piacentino le mestruazioni vengono chiamate “i marches”) scopre dentro di sé una dominatrice inattesa, e la fanciulla già istruita per accalappiare un buon partito, ma che finirà a fare numeri da circo con il personaggio magnifica canaglia.
La verità? Da che mondo è mondo, spiegare a una figlia che cosa succede al suo corpo e come vivere le trasformazioni a cui viene sottoposto da un milione di ormoni è una grande sfida. Oggi possiamo avvalerci di atlante medico, di cartoni animati educativi, spiegazioni mediche così complesse da metterci in pace la coscienza e nel frattempo essere sicure di aver confuso la mente delle ragazzine abbastanza da costringerle a cercare altrove le informazioni (era questo il piano, fin dall’inizio). L’importante è arrivare al secondo round, quello sui rapporti, su un terreno già spianato da qualche informazione.
Più o meno, in epoca Regency e oggi, gli obbiettivi della chiacchierata sono gli stessi, anche se volendo oggi abbiamo più cose da dire, anche perché le donne, fino alla fine dell’800, così come le ostetriche e i medici, non avevano alcuna idea di come funzionasse l’apparato riproduttivo, di come effettivamente avvenisse il concepimento, di come risolvere i comuni disturbi femminili, nascondendo ogni problema dietro l’inesistente isteria, che secondo la medicina antica rappresentava un non ben chiaro spostamento, o errata posizione, dell’utero, da raddrizzare con i più disparati metodi (non solo con il massaggio perineale, fin troppo pubblicizzato dal film Hysteria), fino all’intervento chirurgico, la clitoridectomia o addirittura l’isterectomia.
Il sesso segreto e sussurrato
A venire incontro alle ragazze c’era la letteratura, tutt’altro che innocente, che circolava. Oltre ai libri approvati e del tutto pudici, c’erano alcuni romanzi gotici che presentavano un contenuto esplicito, come il monaco. Bastava poi un passaparola, e tutta una scolaresca veniva edotta sui piaceri del sesso.
D’altra parte, le ragazze di nobili o di altolocati natali avevano spesso sorelle maggiori sposate o già informate, o cameriere più sveglie e provenienti da ambienti promiscui, tutte in grado di completare l’educazione sessuale sufficiente all’ingresso in società: bisognava sapere quel minimo necessario per non permettere ai giovanotti di sfruttare l’eccessiva innocenza, o meglio l’imprudenza delle giovani inesperte, e finire in situazioni compromettenti, se non addirittura con una gravidanza indesiderata.
Il sesso segreto dietro i veli
E i maschietti?
All’educazione sessuale maschile pensavano i padri, ma i toni erano più espliciti, e non era infrequente che un giovane uomo arrivasse al matrimonio con una certa esperienza.
La domanda sorge spontanea: ma se le ragazze non lo dovevano fare e i ragazzi lo facevano, come e con chi si… allenavano?
La risposta è altrettanto spontanea: con le professioniste dell’allenamento sessuale.
Fino all’epoca vittoriana, il sesso segreto, quello praticato nei bordelli, era tollerato e noto, anche perché le prostitute spesso ospitavano nelle loro case anche sale da gioco frequentate da uomini di ogni ceto, e loro stesse frequentavano le case da gioco, puntando i vincitori per trarre profitto dalle vincite. Non si sa mai che la serata finisse con un po’ d’amore e una generosa mancia. I ragazzi venivano iniziati nelle case di lusso, dove non ci si aspettava di prendere malattie, dove la pulizia era migliore e dove si potevano avere spazi privati.
Ma… com’era la vita delle prostitute? E i bordelli? c’era una gerarchia anche fra le donne perdute? Lo scopriremo!!!
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