Come scrivere e spedire una lettera in epoca Regency

Come scrivere e spedire una lettera in epoca Regency

Come scrivere e spedire una lettera in epoca Regency? Le mie amiche lettrici credo che ormai ne sappiano più di me, ma ve lo racconto perché dopo più di un anno di silenzio,  il mio cuore ha cominciato a raccontarmi una storia. Breve, buffa: una commedia degli errori in cui lettere e diari hanno buona parte delle colpe. O dei  Meriti. Questo articolo su come scrivere e spedire una lettera in epoca Regency verrà utile alle fan di Bridgerton e dei romance storici in generale e risolverà qualche curiosità di fronte allo strano aspetto delle missive che avrete magari incontrato navigando nel web.

La Posta Reale

Abbiamo parlato delle difficoltà e  dei costi della Posta Reale, fino all’arrivo della ferrovia

La posta in epoca Regency – quando scrivere lettere era un’arte

Ma tutto quello che veniva prima della spedizione, era una serie di affascinanti preparazioni, gesti, che venivano insegnati ma che col tempo ognuno poi personalizzava per comodità o per velocizzare la spedizione.

Ricordiamo che se il pettegolezzo spesso viaggiava per posta, molti argomenti più seri prendevano le stesse vie, in particolare gli affari dei gentiluomini che avevano interessi in più parti dell’Inghilterra o addirittura dell’Impero.

Miss Darcy Write

Come scrivere e spedire una lettera in epoca Regency: La carta nel 1800

La carta, in questi anni, è un bene molto prezioso, d’altra parte anche l’analfabetismo è ancora così diffuso da non farne sentire eccessivamente la mancanza. Il costo dei libri, dicevamo in altri articoli, era esorbitante e l’acquisto sostituito dal noleggio.

Ma scrivere lettere necessitava anche altro, non solo il possesso di carta, ma anche di inchiostro, calamaio, tampone, un coltello da carta, ceralacca e candela.

Quella che per noi sarebbe un’operazione emozionante, per chi usava scrivere posta per un piacere quotidiano.

Come scrivere e spedire una lettera in epoca Regency?

La carta non era più papiro, ma carta figlia della prima rivoluzione industriale: le prime macchine a vapore producevano carta macerando stoffa fibre vegetali. In Cina la fabbricazione della carta era un segreto che si perdeva nell’alba dei tempi e che non era stato condiviso con gli occidentali; la pergamena egizia era preziosa e poco pratica… nel frattempo, fra macerazioni, collanti, fibre e macchine d’ogni genere di cercava di ottenere un prodotto che corrispondesse alle necessità degli scriventi.

Non ci pensiamo spesso, ma la carta deve resistere all’inchiostro che la inumidisce senza sciogliersi, o senza essere troppo porosa.

Al contrario, deve assorbire quel tanto che basta da non restare sulla superficie.

non deve essere troppo spessa o sottile, troppo liscia o ruvida… soprattutto, cominciano a delinearsi degli standard di misure.

Come scrivere e spedire una lettera in epoca Regency: in quarto

Curiosamente, è una parola in italiano che ci colpisce riguardo la stampa e la scrittura: un quarto.

Gli scrittori di lettere, infatti, compravano fogli molto più grandi di quelli che avrebbero spedito, anche perché il costo del bollo reale, come visto in precedenza era alto.

La prima fase era piegare in quattro il foglio, ottenendone quattro superfici più piccole. La cosa fondamentale era mantenere una delle “pagine” vuota, da ripiegare su se stessa per usarla come busta. qui andava l’indirizzo del destinatario, i timbri reali e la ceralaccca, che garantiva la privacy.

Ci si poteva sbizzarrire nella piegatura, e se c’era molto da raccontare anche nella disposizione delle righe, in orizzontale, verticale, diagonale…

Come scrivere e spedire una lettera in epoca Regency?

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