Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Il laird pittore

Joseph Farquharson (4 maggio 1846 – 15 aprile 1935) fu un pittore scozzese che si dedicò principalmente a paesaggi bucolici scozzesi. È famoso soprattutto per i suoi paesaggi invernali innevati, spesso raffiguranti pecore, in scene suggestive di alba o tramonto. Nacque a Edimburgo, in Scozia, e morì a Finzean , nell’Aberdeenshire , in Scozia. A casusa dei suoi soggetti preferiti, fu soprannominato “Frozen Mutton” Farquharson “e, per il suo ruolo di capo clan, “The Painting Laird “.

Joseph Farquharson e la Scozia VittorianaGli inizi di Joseph Farquharson

Joseph Farquharson conciliò una lunga e prolifica carriera come pittore con il suo ruolo ereditario di laird scozzese (il laird è il capo clan, ossia il capofamiglia della nobiltà scozzese).

Trascorse l’infanzia nella casa paterna in Northumberland Street, vicino ai Queen Street Gardens e più tardi a Eaton Terrace, oltre il Dean Bridge, a Edimburgo, e a Finzean, la tenuta di famiglia negli altipiani.

Suo padre Francis era medico e laird di Finzean.

Joseph fu educato a Edimburgo, ma fin dalla più tenera età manifestò non solo amore per la pittura, ma anche un grande talento.

Quando Joseph raggiunse l’età di 12 anni, Francis Farquharson comprò suo figlio le sue prime pitture e solo un anno dopo espose il suo primo dipinto alla Royal Scottish Academy.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Carriera artistica

Farquharson si formò presso la Trustees Academy di Edimburgo negli anni ’60 del XIX secolo, prima con Peter Graham e poi alla Life School presso la Royal Scottish Academy. Graham, un famoso paesaggista scozzese, rimase suo amico intimo influenzò notevolmente la pittura di Farquharson.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Nel 1873 espose per la prima volta alla Royal Academy, cercando un pubblico e un apprezzamento più vasto fuori dalle città scozzesi, putando sulla capitale inglese che all’epoca era anche la capitale artistica del Regno.

Il suo primo grande ritratto, Miss Alice Farquhar , fu esposto nel 1884.

Farquharson, tuttavia, è famoso per le sue opere che ritraggono le pecore.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

La sua pittura dai colori vivaci, ricca di contrasti, di luce e di movimento, ritrae il mondo rurale scozzese, le campagne innevate, i contadini al lavoro, scene di vita quotidiana dei pastori e delle povere case di contadini.

Il paesaggio predomina nei suoi dipinti e forma una cornice sfarzosa attorno alle piccole scene di vita umana.

Farquharson, in particolare, sviluppò una particolare abilità nel catturare il calore e la luce del sole che sorge e del crepuscolo.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Dopo il 1880

Lo spartiacque della sua carriera fu segnato da tre o quattro inverni spesi dal 1880 in poi a Parigi. Lì studiò sotto Carolus-Duran, ammiratore di Velázquez .

Carolus-Duran proponeva ai suoi studenti di usare subito il pennello e a pensare in termini di forma e colore. Questa tendenza è la stessa che ritroviamo nei macchialioli, nella pittura del Novecento, nelle nuove forme artistiche che trasformano la tela in espressione della realtà attraverso un’interpretazione drammatica e personale di luce e colore.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Dopo gli studi con questo Maestro, Farquharson tratta le sue tele con ricche pennellate di colore, rendendole ancora più vivaci e realistiche, eppure filtrate attraverso una sorta di lente che le rende poetiche, melanconiche, quasi sospese nel tempo.

Molti dei suoi dipinti di questo periodo propongono panorami del  nord est della Scozia, presso Finzean.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Nel 1885 intraprese un viaggio in Nord Africa, che regalò nuovi e più esotici soggetti alle sue opere: fra le opere create durante i successivi 8 anni vi furono The Egyptian and On the Banks of the Nile, e “al di fuori del Cairo”. Questa fase pittorica, oggi tende a passare in secondo piano, probabilmente perché si discosta dalle sue tematiche predilette, anche se la qualità non è certo inferiore ai suoi panorami pastorali.

da CarolAnderson

Farquharson e la Scozia

I dipinti di Farquharson sono a volte insoliti e caratterizzati da una certa lunghezza:  molti di questi sono stati ispirati a poesie di Burns, Milton, Shakespeare e Gray. Farquharson era molto patriottico e ben versato nella letteratura scozzese.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Il Novecento di Farquharson

Farquharson  fu eletto membro della Royal Academy nel 1900, Royal Academician nel 1915 e Senior Royal Academician nel 1922. Espose oltre 200 opere alla Royal Academy, 73 dipinti alla Royal Society of Arts e 181 alla Fine Society of Arts.

Ha anche esposto al Royal College of Art e alla Tate Gallery. Il noto critico d’arte Sickert fece di Farquharson l’oggetto di un saggio che lo paragonava favorevolmente a Courbet, esaltando la tensione e il realismo dei suoi dipinti in contrapposizione al Bloomsbury Group, movimento pittorico che spopolava in Inghilterra ma non in Scozia.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana
da Painting and Frame
In Cairo painting – Joseph Farquharson In Cairo

Come i macchialioli, con cui condivide anche la scelta dei soggetti (molti aspetti della sua pittura richiamano Bruzzi) e delle tecniche di pittura diretta, anche Farquharson lavora en plein air e ricerca un realismo mediato dalla sensibilità.

Farquharson ereditò il titolo di Laird nel 1918 dopo la morte del fratello maggiore Robert, medico e deputato del West Aberdeenshire. Continuò a dipingere fino alla morte.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Curiosità!

La ricerca di realismo del Maestro era un suo costante interesse: nel tentativo di vivere a stretto contatto con l’impervia natura scozzese, costruì addirittura una capanna su ruote, completa di una stufa e di una grande vetrata per osservare il paesaggio, dove poter dipingere al calduccio e quindi permettersi sessioni en plein air più lunghe, nonostante i climi rigidi.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Allo stesso modo, per ottenere un risultato il più realistico possibile nella pittura dei greggi… si dotò di alcune pecore finte da posizionare nel paesaggio per poter ritrarre la scena più comodamente.

L’accorciamento della giornata invernale è vicino alla fine, noto anche come Sotto i rami ingombri di neve è uno dei dipinti più noti di Farquharson.

Dipinto nel 1901, scomparve negli anni ’60 senza che se ne avessero più notizie.

Joseph Farquharson e la Scozia Vittoriana

Il quadro ricomparve nel 2008, quando il proprietario, in seguito a un trasloco, decise di portarlo a una galleria per venderlo, non avendo spazio a sufficienza per il quadro: fu molto sorpreso di scoprire il vero valore del dipinto di cui voleva liberarsi, che nel frattempo era divenute celebre in quanto una sua copia era stata usata, a partire dagli anni ’70, su biglietti d’auguri natalizi. Nel 2008, Jo Marchbank di Hallmark ha dichiarato: “Questo dipinto è uno dei nostri biglietti natalizi più popolari, probabilmente è qualcosa che ha a che fare con l’atmosfera unica che Farquharson crea, la rappresentazione drammatica ma sottile di un paesaggio invernale”.

 

https://en.wikipedia.org/wiki/Beneath_the_Snow_Encumbered_Branches

https://en.wikipedia.org/wiki/Joseph_Farquharson

https://www.royalacademy.org.uk/art-artists

Alcune tele di Bruzzi: 

Stefano Bruzzi
arte italiana macchiaioli
La locandina della mostra presso la Ricci Oddi dedicata a Bruzzi, alcuni anni fa
Stefano Bruzzi, I primi a far rotta, 1884

 

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