Il paranormal Regency – una frontiera italiana #scrivendo

Il paranormal Regency – una frontiera italiana

Il paranormal Regency è un genere letterario relativamente nuovo, nato infatti sulla scia del nuovo interesse per il genere storico più amato di sempre, il Regency appunto.

Abbiamo già chiacchierato insieme sui romance, in particolare sul Regency e le sue derivazioni, ma se dovessimo fare una breve analisi degli ultimi sviluppi, la via che unisce il mistero e il paranormale agli abiti impero sembra attrarre un numero crescente di scrittori e lettori.

paranormal regency romance antonia romagnoli

Il ritorno del Regency

Fino a qualche anno fa, gli esperti di correnti letterarie davano il genere Regency in calo e fuori dai mercati: molte case editrici storiche stavano chiudendo, rimaneva il baluardo di Harlequin con le collane storiche a portare avanti per le ultime, indefesse appassionate il genere.

Da quando, con i romanzi della Heyer, il Regency è stato codificato, in realtà non si può dire che l’amore per il primo Ottocento sia mai del tutto svanito, piuttosto l’interesse ha avuto un andamento ciclico. E da un po’ di tempo a questa parte il ciclo sembra riportare in auge il romanzo d’epoca Reggenza.

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Paranormal Regency – alla ricerca di un’identità

Il genere Regency in senso stretto, lo sappiamo, ha regole molto precise, ma gli autori sono sempre alla ricerca di nuove strade e soluzioni.

Sui mercati internazionali sono state moltissime le autrici (spesso non tradotte in Italia) a proporre soluzioni letterarie di vario tipo, a partire dai seguiti, prequel, derivazioni e spin off dei romanzi di Jane Austen.

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Il lieto fine per Lizzie e Darcy non è stato che l’inizio di mirabolanti avventure, che sono passate attraverso indagini di ogni genere, omicidi, misteri, viaggi, guai familiari, per poi finire nei meandri più oscuri della letteratura e trovarsi invischiati anche in vicende dai risvolti horror.

Come, e più, che Via col vento, il cui finale aperto ha lasciato spazio a seguiti più o meno riusciti, le opere austeniane sono state riprese sotto mille e mille punti di vista, continuate, ricostruite. Darcy è risultato persino omosessuale, per non parlare dei terribili segreti nascosti dalla sua famiglia…

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Uno zombie di troppo

Orgoglio e pregiudizio e zombie (Pride and Prejudice and Zombies) è un romanzo di Seth Grahame-Smith, nato sulla trama di Orgoglio e pregiudizio con elementi tipici dell’horror (indovinate quali). Jane Austen, in copertina, viene accreditata come coautrice del romanzo. E lei sì, che si rivolta nella tomba.

Dal romanzo è stato tratto un film omonimo uscito nel 2016, accolto in modo assai controverso dal pubblico italiano.

Le janeites nostrane, infatti, sono piuttosto suscettibili a questi rimaneggiamenti estremi delle opere della Austen, pur riconoscendone in alcuni casi l’effetto umoristico, che forse sarebbe stato gradito anche all’Autrice, vedono in molti di essi non solo una mancanza di rispetto verso l’opera originale, ma anche un vero travisamento del mondo creato da Jane.

Vanno dunque presi con umorismo questi romanzi horror, dai titoli e dalle trame più assurdi?

Penso di sì. Questo tipo di paranormal Regency è forse più un esperimento letterario, o per essere pessimisti, una manovra commerciale, atta a vendere grazie ai richiami celebri e alla curiosità che suscitano. Che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli…

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Il sense of humor non manca di sicuro a titoli come “Mansfield park and mummies”, “Sense and Sensibility and Sea Monsters”, per non parlare di “Pulse and Prejudice”… l’elenco è lungo, a tratti agghiacciante, sotto vari punti di vista.

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Alcuni di questi romanzi sono arrivati anche in Italia, ma l’accoglienza è stata tiepida. Miglior sorte hanno avuto altre derivazioni, che hanno lasciato dormire gli scheletri, i vampiri, i mostri, gli zombie ecc, nell’armadio.

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Regency non è solo Jane Austen

Anzi, sappiamo bene che JANE AUSTEN NON HA SCRITTO REGENCY, ma ha scritto in epoca Regency. Il Regency classico, che pure ci piace leggere e scrivere, a volte sembra aver già raccontato tutto ciò che era raccontabile nei limiti imposti dal genere. Per questo sono nate formule alternative, che pur non uscendo dal periodo storico, hanno cominciato a esplorare altre strade.

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La prima, com’è ovvio, è stata quella di aggiungere un po’ di piccante alle storie d’amore. Si sa, infatti, che Regency e sesso sono incompatibili: lo si fa, dopo le nozze, fuori scena, senza dirlo. In alternativa, si può accennare, ma sempre in modo sfumatissimo e mai esplicito. Persino sui baci, gli abbracci, le dichiarazioni si dovrebbe utilizzare tatto e discrezione.

Questo, in un mondo editoriale mordi e fuggi, di lettori che divorano un libro al giorno a caccia di emozioni (sì, questa è la realtà per gli autori rosa), può rendere le cose difficili: solo gli estimatori “puristi”, quelli in assoluto più preparati, pronti a rilevare anche il minimo errore nel costume, di fronte a una scena erotica storcono in naso.

paranormal regency romance antonia romagnoli
pinterest

Combattuti fra l’attrarre un pubblico più ampio e il restare ancorati al genere di riferimento, alla fine gli autori hanno creato un nuovo genere, il regency romance, nel quale qualche approccio è auspicabile.  Il via libera per le contaminazioni è stato dato.

paranormal regency romance
Lupi Mannari. http://historicalhussies.blogspot.com

Il paranormal regency non austeniano

I mostri infilati nei romanzi di Jane Austen non sono gli unici.

Di recente, sul mercato italiano, il Regency ha incontrato il paranormale, fino a poco tempo fa prerogativa della narrativa ambientata in epoca vittoriana.

Il vittoriano, dallo spirito romantico, periodo d’oro nel quale il mistero e l’occulto sono usciti dal segreto dei notturni salotti, si è sempre prestato molto alla narrativa paranormale, anche perché non si può dimenticare che l’horror, il fantastico, il misterioso sono stati proprio “canonizzati” da autori vittoriani. Il substrato mitologico e le legende popolari, riprese, recuperate e ampliate nella seconda metà dell’800 hanno fornito la base per la nascita delle nuove letterature di genere… ma è proprio vero che il primo Ottocento è rimasto indifferente al fascino del paranormale?

In realtà no, se pensiamo che il Vampiro di Polidori e il Frankenstein di M. Shelley sono nati proprio in epoca Regency.

In letteratura, il romanzo gotico è stato fra i primi a prendere spazio negli scaffali, nonostante, come ci suggerisce Jane Austen in Northanger Abbey, il genere fosse considerato in modo controverso dai letterati.

In effetti, quando penso a certe ingenuità del gotico fra Sette e Ottocento, più che rabbrividire, sorrido.

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Paranormal Regency

Oggi il paranormale portato in epoca Regency si riallaccia a queste correnti gotiche, ne prende spunto e le intreccia alle tematiche più rosa del romance Regency, creando opere ibride sfaccettate, nelle quali si trasporta il lettore moderno in un’avventura che coinvolge tutti i sensi e tocca tutte le corde emotive.

Questa nuova tendenza arriva anche sugli schermi, con un ritorno d’attenzione al cinema gotico, che non arriva a essere horror, ma che si nutre delle atmosfere e delle sensazioni suscitate.

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Frankenstein Chronicles, piccolo capolavoro di Netflix, pur arrivando a immagini più splatter, conduce lo spettatore in un mondo Regency meno pulito, meno “puro”, mostrandoci anche le ombre che nelle opere austeniane restano escluse.

Il paranormal Regency racconta dunque anche il tormento, le paure, allarga la visuale emotiva di protagonisti e lettori.

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M. P. Black e Fabiana Redivo, autrici fantasy e paranormal regency

Questo filone sta crescendo anche nella narrativa italiana, soprattutto ad opera di autrici che, provenendo dal mondo del fantastico e del mistery, fondono con facilità elementi appartenenti a generi diversi, pur nel rispetto più assoluto dell’ambientazione storica.

La ghost Regency story

Il filone che ho scelto di esplorare è quello della ghost story.

Da appassionata di fantasmi, ho voluto portare le atmosfere delle ghost stories classiche in periodo Regency, ben sapendo che la vera esplosione dell’attenzione per i fenomeni paranormali arriva solo in periodo vittoriano, con la diffusione di spiritismo, spiritualismo, arte medianica.

In epoca Regency tutto questo era ancora ben lontano dall’essere pensato, ma i castelli, le strade, i cimiteri infestati erano già molto presenti nell’immaginario popolare, soprattutto in alcune zone – come la Scozia, teatro di grandi battaglie e sanguinose faide – nelle quali il racconto di spettri era molto diffuso.

Da sempre, il racconto paranormale era la storia regina delle sere invernali.

La ghost story Regency si colloca perciò in questo filone, antico e nuovo insieme.

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Le mie dame fantasma.

La dama fantasma è un classico della tradizione. Di questi spettri avevo già parlato in questo articolo, che per la prima volta suddivideva gli spiriti… in base al colore della manifestazione.

Tre dame, tre spettri molto diversi fra loro: la prima, quella grigia, che cerca un legame coi vivi, che cerca e trova nella salvezza della protagonista la propria redenzione; la seconda, uno spettro familiare, doloroso e incatenato ai vivi da un affetto troppo presto spezzato, la terza, verde, uno spirito di malefica vendetta.

La dama in Grigio
La Dama in Bianco

Immagini Amazon e Pinterest.

 

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