L’Art & Craft al femminile: la sconosciuta storia delle artiste e delle artigiane

L’Art & Craft al femminile: la sconosciuta storia delle artiste e delle artigiane

L’Art & Craft al femminile: il movimento culturale e artigianale che ha dato innesco al nuovo stile del Novecento ha avuto anche grandiose protagoniste. Ecco la sconosciuta storia delle artiste e delle artigiane collegate all’Art & Craft.

L’Art & Craft nella società vittoriana.

Del movimento dell’Art & Craft abbiamo parlato in un precedente articolo.

Nato in seno al mondo delle arti, in particolare della confraternita dei preraffaelliti, quello che oggi chiamiamo Art & Craft è stata una tendenza che ha attraversato trasversalmente il mondo dell’arte, del lavoro e dell’artigianato.

Gli iniziatori, William Morris e Edward Bourne-Jones, in collaborazione non proprio fissa di Dante Gabriel Rossetti, fondarono un’azienda che spaziava dalle vetrate istoriate ai tappeti e alle tappezzerie con l’obiettivo di unire idealmente l’artigianato all’arte.

Dall’inizio dell’era industriale, i canoni estetici erano stati sacrificati alla maggior disponibilità di prodotti industriali, meno belli ma più facili da reperire e meno costosi.

Dalla grande esposizione del 1851 all’Art & Craft

Già dalla Grande Esposizione del 1851 la tendenza verso modelli estetici più poveri si era manifestata: Henry Cole (1808–1882), Owen Jones (1809–1874), Matthew Digby Wyatt (1820–1877) e Richard Redgrave (1804–1888), che avevano organizzato la mostra, furono i primi a denunciare le nuove tendenze, a deprecarle. La loro posizione si può riassumete nelle parole di Jones: “l’architetto, il tappezziere, il macchinista, il tessitore, lo stampatore di stoffe e il vasaio” producevano “novità senza bellezza o bellezza senza intelligenza”.

Eccessivi ornamenti da una parte, che pregiudicavano la praticità, oppure scarsa qualità di materiali e assenza di bellezza: queste erano le due vie che stava prendendo il design vittoriano, diviso fra due mondi sempre più in netta contrapposizione.

I preraffaelliti, così come Ruskin, aprirono la strada a nuovi modelli, tornando alle origini: il nuovo medievale, la rivisitazione del passato in chiave moderna aprirono la via anche alla nuova estetica del design.

Morris & co

Il laboratorio artigiano di Morris nacque in seno alla confraternita dei preraffaelliti, per unire gli ideali estetici e artistici all’artigianato. I progetti di Morris divennero rapidamente popolari, attirando l’interesse quando il lavoro della sua azienda fu esposto alla Mostra Internazionale del 1862 a Londra. Gran parte dei primi lavori di Morris & Co riguardava le vetrate delle chiese e Morris ottenne importanti commissioni per l’interior design al St James’s Palace e al South Kensington Museum (ora Victoria and Albert Museum). Successivamente il suo lavoro divenne popolare presso la classe media e alta, nonostante il suo desiderio di creare un’arte democratica, e alla fine del 19 ° secolo, il design Art & Craft nelle case e negli interni domestici era lo stile dominante in Gran Bretagna, copiato in prodotti realizzati con metodi industriali convenzionali.

L’Art & Craft al femminile: la sconosciuta storia delle artiste e delle artigiane

The Art Workers ‘Guild

Nel 1884 un gruppo di architetti britannici simpatizzanti delle idee di William Morris e dell movimento Arts and Crafts fondò un’associazione, The Art Workers ‘Guild. La gilda promosse “l’unità di tutte le arti”, negando la distinzione tra arte raffinata e arte applicata.

Mentre il Royal Institute of British Architects in quel momento promuoveva una professionalizzazione dell’architettura, la Gilda si opponeva fermamente, nella convinzione che ciò avrebbe inibito il design.

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Il Novecento e l’Art & Craft al femminile

È nella seconda generazione dell’Art & Craft che le donne cominciano a giocare un ruolo primario, a partire dalla figlia di William Morris, May Morris, che nel 1907 fonda una sua associazione, La Women’s Guild of Arts, insieme a Mary Elizabeth Turner.

May Morris e l’Art & Craft al femminile.

Il primo presidente fu May Morris, segretaria fu nominata Mary Annie Sloane, acquarellista e incisore. Fra le partecipanti, molte erano attiviste nel movimento del suffragio, tra cui Agnes Garrett, Mary Lowndes e la ricamatrice Mary J Newill (sorella del Rev. Edward Joseph Newill, vicario di All Saints, Witley Surrey).

L’Art & Craft al femminile: la sconosciuta storia delle artiste e delle artigiane
May Morris

Mary May Morris

May Morris nacque il 25 marzo 1862 a Red House, dimora simbolo dell’Art & Craft e cuore del movimento preraffaellita, e dal matrimonio di William Morris e di Jane Burden.

May imparò a ricamare da sua madre e da sua zia Bessie Burden. Nel 1878 si iscrisse alla National Art Training School, precursore del Royal College of Art. Nel 1885, all’età di 23 anni, divenne la direttrice del dipartimento di ricamo dell’impresa di suo padre Morris & Co.

L’anno successivo, May si innamorò di Henry Halliday Sparling (1860–1924), segretario della Lega socialista e, nonostante le preoccupazioni di sua madre riguardo alla posizione del futuro genero, i due si sposarono il 14 giugno 1890 presso il Fulham Register Office.  La coppia non ebbe lunga durata: divorziarono nel 1898 e May riprese il suo nome da nubile.

May Morris dipinta da Rossetti

Nel 1907 fondò la Women’s Guild of Arts insieme a Mary Elizabeth Turner, poiché la Art Workers Guild non ammetteva le donne.

Oltre alle attività come ricamatrice, May morris fu anche designer di gioielli.

Iniziò la produzione orafa intorno alla fine dell’800, probabilmente stata ispirata dai gioiellieri di Birmingham Arthur e Georgie Gaskin, che erano vecchi amici di famiglia. Esempi dei suoi gioielli sono nel Victoria and Albert Museum e nel Amgueddfa Cymru – National Museum del Galles.

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May Morris fu anche curatrice delle raccolte delle opere di suo padre in 24 volumi per Longmans, Green and Company, pubblicate dal 1910 al 1915 e, dopo la sua morte, commissionò la costruzione di due case nello stile che egli amava nel villaggio di Kelmscott nel Cotswolds. La sua compagna a Kelmscott dal 1917 fino alla sua morte fu Mary Lobb. May Morris morì a Kelmscott Manor il 17 ottobre 1938.

Mary Elizabeth Turner (1854–1907)

Mary Powell (conosciuta, per una singolare coincidenza, anche lei come May), era una delle figlie di Thomas Wilde Powell. Sposò l’architetto Hugh Thackeray Turner a Guildford, nel 1888, e la coppia stabilì la casa in 20 Gower Street, a Londra, dove visse per 12 anni. Durante gli anni 1890 i Thackeray Turner trascorsero molto tempo a Guildford e Gomshall. La coppia ebbe tre figlie: Marjorie May (1888), Ruth (1892, che sposò l’alpinista George Herbert Leigh Mallory, 29 luglio 1914), e Mildred (1889); tutti furono educati alla Priors Field School, Godalming.

Mary era una talentuosa ricamatrice: espose le sue opere all’esposizione del 1890 della Arts and Crafts Exhibition Society. I tre pezzi esposti sono stati ricamati in collaborazione con membri della Morris & Co., su sete, su lino russo o seta Assam.

Anche Theodora Wilde Powell, sua cognata, era un’abile ricamatrice ed esibiva un ricamo che era stato disegnato da Mary.

Il saggio di Mary “Of Modern Embroidery” è stato pubblicato in Arts and Crafts Essays; Rivington (Percival and Co, a cura di William Morris) nel 1893. Altri collaboratori di questo volume includono Walter Crane, May Morris, WR Lethaby, Reginald Blomfield e Halsey Ricardo: questo volume ha posto le basi al ricamo moderno.

L’Art & Craft al femminile: la sconosciuta storia delle artiste e delle artigiane
Mary Sloane

Mary Annie Sloane

Mary Annie Sloane (10 dicembre 1867-30 novembre 1961) nacque a Leicester, soggetto di molte delle sue stampe. Presso la Leicester School of Art apprese le tecniche dell’acquaforte e dell’incisione da Hubert von Herkomer presso la sua scuola di Bushey; successivamente ha studiato con Francis Job Short al Royal College of Art. Visse per molti anni nel villaggio di Enderby, nel Leicestershire, dove realizzò numerose incisioni di tessitori, un mestiere tradizionale praticato lì.

Divenne amica intima di May Morris con cui trascorse un periodo Maiorca. In seguito prese in affitto la casa di May all’8 di Hammersmith Terrace a Londra, vicino a Kelmscott House. Fu membro e segretario onorario della Women’s Guild of Arts fondata da May Morris nel 1907.

Ha esposto alla Royal Academy e al Salon di Parigi, ma solo alcune delle sue opere sono state pubblicate. Nel 2012-3 c’è stata una mostra dei suoi acquerelli e incisioni alla William Morris Society di Hammersmith. Nel 2016 è stata oggetto di una mostra al New Walk Museum di Leicester.

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https://www.exploringsurreyspast.org.uk/themes/subjects/womens-suffrage/suffrage-biographies/mary-elizabeth-turner-1854-1907/

https://www.widewalls.ch/arts-and-crafts-movement-women-artists/

 

 

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