Epoca Georgiana – Il Secolo dei Lumi inglese

Epoca Georgiana – qualche dato

L’epoca Georgiana è un periodo storico piuttosto lungo e variegato: prende questo nome dalla lunga sequenza di re inglesi col nome George, da Giorgio I (1714) al termine del regno di Giorgio IV (1830). Ricordiamo che dal 1830 al 1837 abbiamo Guglielmo IV e in seguito la nostra amata Vittoria.

L’era Georgiana comprende anche il periodo breve ma intenso della Reggenza (1811-1820), durante la quale il Principe di Galles, futuro re Giorgio IV, manterrà la carica di reggente a causa dell’infermità del padre Giorgio III.

George IV bust1
George IV bust1

Epoca Georgiana breve inquadramento sociale

L’era Georgiana copre dunque pico più di un secolo di grandi cambiamenti nello scacchiere politico e dal punto di vista sociale: L’Inghilterra vede sorgere le basi per il suo grande impero, ma perde le Colonie Americane (la guerra d’Indipendenza va dal 19 aprile 1775 al 3 set 1783).

L’Europa intera trema di fronte alla Rivoluzione Francese (5 maggio 1789 – 9 novembre 1799) e alla nuova coscienza dei popoli di fronte al potere assoluto delle monarchie.

Il Settecento è il secolo dei lumi: le filosofie illuministiche portano nuove correnti di pensiero, una ventata di vera innovazione morale e culturale, ma anche la conseguenza di un approccio diverso alla religione e alla religiosità.

età georgiana epoca georgiana

In Inghilterra?

L’Inghilterra affronta con dignità la perdita delle colonie americane e progetta la propria crescita imperialistica su altri lidi. La minaccia peggiore, tuttavia, è quella più vicina: la Francia rivoluzionaria è una polveriera a cui gli stati limitrofi guardano con estrema preoccupazione. Che cosa mette in salvo la corona inglese? La corona inglese è salda grazie alla saggia politica ormai secolare, che ha visto firmare addirittura il 15 giugno 1215 la Magna Carta, rendendo la monarchia costituzionale. Inoltre, nel 1688, quella che fu chiamata la “gloriosa rivoluzione”, aveva portato sul trono Guglielmo III, firmatario della Dichiarazione dei diritti (Bill of Rights – 1689), il primo atto a dare vero potere al Parlamento.

Il mare che separa l’Inghilterra dal resto d’Europa, poi… isola anche in questo caso, “di fatto” proteggendo lo stato sociale e premettendo una certa tranquillità ai sovrani che si succedono.

Anche l’illuminismo arriva ma perde gran parte del suo mordente sociale e politico: questo aspetto interessa poco ai filosofi inglesi, più portati ad affrontare aspetti morali, teologici, gnoseologici.

età georgiana epoca georgiana
Arthur Blake in un dipinto di J. Reynolds

Le guerre contro la Francia

La Rivoluzione Francese non è l’unica o l’ultima minaccia alla stabilità della monarchia Inglese: nel 1799, il 9 novembre, sempre in Francia accade l’inatteso. Un colpo di Stato, a opera di Napoleone Bonaparte, apre la via a un nuovo problema per l’Europa intera. Nel giro di pochi anni, grazie a un esercito forte, ad abilità strategiche uniche a alla genialità politica, Napoleone conquista un impero, ponendosi come la peggior minaccia di sempre ai governi nazionali che in diverse guerre e coalizioni cercheranno di contrastarlo.

L’Inghilterra è in prima linea contro i francesi, risulta vittoriosa alla fine delle varie campagne ma a costi elevatissimi, sia di vite che di risorse: il nuovo secolo Diciannovesimo si apre su un regno impoverito e bisognoso di stabilità e sicurezza.

L’epoca Georgiana è tutto questo: la pace e la guerra; il rinnovamento e il bisogno di una stabilità quasi cristallizzata.

Un telaio Roberts in un capannone di tessitura nel 1835. I tessuti erano l’industria leader della rivoluzione industriale e le fabbriche meccanizzate, alimentate da una ruota idraulica centrale o da un motore a vapore , costituivano il nuovo, grandioso sbocco creando innumerevoli posti di lavoro.

La prima rivoluzione industriale

In questo quadro politico si inserisce anche la prima rivoluzione industriale.

Secondo lo storico ed economista Thomas S. Ashton, la prima rivoluzione industriale coincide dal punto di vista delle date proprio con l’intera epoca georgiana, concludendosi col regno di Guglielmo IV. La seconda rivoluzione, invece, ha inizio sotto il regno di Vittoria.

Ma in cosa consiste la differenza?

Fra il 1200 e 1800 le campagne inglesi sono state progressivamente recintate a causa degli enclosures act, che favorivano la privatizzazione dei terreni demaniali a vantaggio della piccola e media borghesia, nonché dei proprietari terrieri maggiori.

Queste delimitazioni richiedevano alti costi notarili e finirono con lo scoraggiare i piccoli e più poveri contadini, che si trovarono così costretti a lavorare per i padroni (senza prospettiva alcuna di miglioramento) oppure ad abbandonare la campagna per la città. Questa è stata la scelta che ha causato un rapido inurbamento nel Paese, in concomitanza con il progressivo miglioramento dell’agricoltura che richiedeva sempre minor mano d’opera e la nascita delle prime macchine industriali, in particolare nel settore tessile.

La prima rivoluzione industriale nasce qui, con la necessità da parte di tanto lavoratori ex agricoli che si dedicano alla manifattura e alla prima industria tessile.

Sarà poi l’invenzione del motore a vapore a dare un’ulteriore, grandiosa spinta all’industria, dando inizio alla seconda rivoluzione industriale, quella più evidente e davvero in grado di cambiare la configurazione sociale non solo in Inghilterra, primo stato a vederne il sorgere, ma di tutta l’Europa e poi del mondo.

Oberon Titania and Puck with Fairies Dancing. William Blake. c.1786 1024x714
Oberon Titania and Puck with Fairies Dancing. William Blake. c.1786 1024×714

La letteratura in epoca georgiana

L’epoca georgiana è la culla di grandi fermenti letterari: è in questo periodo che troviamo alcuni dei più grandi poeti e letterati di tutti i tempi.

Il visionario William Blake, poeta, filosofo, pittore e illustratore traghetta l’Inghilterra dall’illuminismo al romanticismo, lasciando spazio ai poeti romantici inglesi, cratterizzati dalla profonda attenzione all’interiorità, ai sentimenti, all’essenza della vita e al fantastico. Citiamo: Samuel Taylor Coleridge, William Wordsworth, Percy Bysshe Shelley, William Blake, John Keats e Lord Byron.

Nasce il romanzo e si sviluppa il romanzo sociale. Richardson e Jane Austen formano i capisaldi della letteratura inglese georgiana.

Noto come “il letterato più illustre della Storia inglese” è Samuel J. Johnson: autore di varie opere di generi diversi, deve la sua importanza al Dictionary of the English Language, il primo grande dizionario della lingua inglese che ebbe il merito di dare canoni e struttura alla letteratura fino al completamento dell’Oxford dictionary, un secolo e mezzo dopo, è stato il principale dizionario e guida linguistica inglese.

Se pensiamo all’importanza che ha avuto l’opera dei Grimm, cinquant’anni dopo, nel dare solide basi alla lingua tedesca, possiamo comprendere quanto il lavoro di Johnson abbia portato alla sua grandiosità la letteratura inglese moderna e contemporanea.

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L’arte in epoca Georgiana

Il British Museum viene fondato nel 1753.

La royal Academy da Giorgio III nel 1768, dietro richiesta di trentaquattro artisti (fra cui due donne!) che desideravano appoggio dalla corona per una crescita vera e costante delle arti.

Queste due istituzioni sono state fondamentali per l’arte inglese, che ha regalato fra Sette e Ottocento dipinti e sculture grandiose al mondo. Fra gli artisti di epoca georgiana citiamo: Thomas Gainsborough, Marguerite Gérard, William Turner, Joshua Reynolds, William Blake, George Romney, John Constable…

epoca georgiana

Architettura georgiana

Ciò che però possiamo considerare più caratteristico dell’epoca georgiana sono l’architettura e l’arredamento.

In questo periodo l’Europa viene attraversata da una moda del tutto nuova ma dal sapore antico: è il Neoclassicismo, che investe con un nuovo gusto estetico tutte le forme artistiche.

L’architettura georgiana può essere considerata come il proseguimento ideale dell’attività dell’architetto Inigo Jones (1573-1652), chiamato anche il ‘Palladio’ inglese: egli ebbe il merito di introdurre in Inghilterra la cultura rinascimentale italiana, in contrasto con il tentativo di elaborare un ‘barocco locale’ da parte dell’architetto Christopher Wren (1632-1723). Il titolo di iniziatore dell’architettura georgiana spetta però a Lord Burlington, sia per il suo lavoro sia per la sua opera incessante di diffusione culturale.

L’architettura georgiana è caratterizzata dalle proporzioni matematiche utilizzate per determinare, ad esempio, l’altezza di una finestra in funzione della larghezza o la forma di una stanza. “Regolarità”, e dunque simmetria, erano gli elementi costanti nella progettazione delle case. I progetti georgiani usavano spesso elementi classici e un lessico decorativo derivato dall’Antica Roma o dall’Antica Grecia, con timpani, lesene, colonne, ma anche triglifi e metope.

In questo periodo vengono messi a punto grandiosi progetti architettonici, fra cui i famosi edifici di Bath e di Edimburgo, nonché alcune delle strade più belle di Londra.

Fra gli architetti citiamo John Nash e John Wood, oltre a Robert Adam, James Gibbs, William Chambers, James Wyatt, Henry Holland e John Soane.

Arredamento

Anche l’arredamento riceve in questo periodo numerose e diverse influenze: si passa dagli stili barocchi a quelli neoclassici, alle mode etniche e coloniali che permettono l’espressione di gusti e stili diversissimi fra loro.

La musica in epoca Georgiana

Nel Settecento inglese la musica faceva parte della vita quotidiana: le giovani donne nobili e alto borghesi apprendevano canto e spesso uno o più strumenti (in particolare erano di moda arpe e clavicembalo/pianoforte/spinetta): non erano molto consigliati per le signore strumenti come i violini e strumenti a fiato.

La musica più amata era quella che si poteva danzare: in gran voga le country dance, ma la musica internazionale (barocca e romantica) veniva ascoltata volentieri.

http://victorian-era.org/art-during-the-georgian-era.html

…continua!

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