Come si tenevano freschi in epoca Regency

Come si tenevano freschi in epoca Regency

Come si tenevano freschi in epoca Regency? Premettiamo che questo caldo apocalittico, quello che stiamo affrontando in questi giorni è unico – speriamo – e non si è mai visto prima anche nella nostra amata Inghilterra, che 30° non li ha visti di frequente, anche nei secoli passati le temperature estive potevano creare disagi per tutte le classi sociali.

Non starò a spiegarvi quanto può essere faticoso mietere sotto un sole cocente o precario vendere generi alimentari che maturano e marciscono sotto i tuoi occhi, ma restiamo sempre con lo sguardo puntato verso i nostri eroi della medio alta borghesia e verso i nobili, i quali hanno altri guai da affrontare: gli strati dei vestiti. L’epoca regency, quella che si dipana nel primo ottocento, si ammanta di garze e veli,  più disagevoli in inverno che in estate e le signore possono, avvalendosi dell’ombra di cappellini ombrellini e guanti stare abbastanza fresche, tanto più che hanno la scusa di dover mantener la pelle candida come la luna. le case nobiliari hanno i soffitti alti, che raccolgono il calore: chi può, specialmente nelle colonie, si avvale dei ventilatori, con un motore che, va ancora con lo stesso sistema dei tempi di Cleopatra: manualmente. Anche in Jane Austen si discute sulla disposizione delle stanze: era fondamentale l’orientamento della dimora sia per poter godere al meglio della luce solare sia per il freddo o il caldo  delle stanze.

Come si tenevano freschi in epoca Regency

In campagna e nelle località vacanziere

In campagna, sulle colline, c’era più fresco e più libertà anche nell’abbigliamento: la minor formalità dava sollievo anche ai gentiluomini.

C’era più libertà negli orari, quindi si poteva godere il fresco della sera o preferire corroboranti passeggiate alla mattina presto.

Le case di campagna si affollavano una volta terminata la London Season, ma anche le località marinare cominciavano a essere d’interesse non solo in inverno per scopi medici, ma anche d’estate, per divertimento e per il clima piacevole (disdegniamo poi la compagnia?).

Il termine vacanza assume in questo periodo il suo significato: nascono nelle cittadine locande, case nuove costruite appositamente per essere affittate ai turisti per periodi più o meno lunghi. L’importanza dei villeggianti si intuiva dalla via e dalla zona dove affittavano gli appartamenti.

Non tanto attratti dalla spiaggia, quanto dalle passeggiate, i viali panoramici sostituivano le vie centrali di Londra, per incontri e pettegolezzi al profumo di mare.

Per i bagni, rimando all’articolo dedicato.

Come si tenevano freschi in epoca Regency: le bibite

In epoca Regency i frigoriferi con un impianto di raffreddamento autonom0o erano ancora di là da venire, per cui le case non erano di solito dotate di ghiacciaia, a meno che non fossero molto importanti. Le ville di campagna spesso l’avevano, specie andando verso nord. A Bath, nel prestigioso Crescent, la ghiacciaia era comune. Le ghiacciaie erano sempre sotterranee, per poter sfruttare meglio anche il freddo del sotterraneo.

il ghiaccio conservava i cibi più delicati e importanti, ma costituiva anche un alimento: lo sapeva bene Gunther, la pasticceria più prestigiosa di Londra, nota perché serviva ananas e gelati. L’ananas era, per gli inglesi una vera prelibatezza, ma non solo, la  sua forma dava lustro alla tavola e le dame spesso se lo passavano l’un l’altra come centrotavola finché… diventava impossibile utilizzarlo ancora. Da Gunther veniva servito fresco e dolce. Così come il gelato, o meglio il sorbetto, che divenne così di moda nelle case… alla moda, che se non veniva servito alle cene e ai balli si rischiava di perdere punti nella scala sociale. Così come se non si presentava la limonata rosa.

In estate, quando era più difficile ma più necessario, questi divenivano alimenti di prima necessità. anche sociale.

Come si tenevano freschi in epoca Regency: strumenti intelligenti

Ovviamente le signore e signorine avevano ventagli e ombrellini che, come già raccontato, erano ottimi strumenti di comunicazione con i giovanotti.

Ma le località turistiche erano ricche di luoghi in cui fare incontri del tutto pudici: le biblioteche circolanti, eventuali terme, giardini dove passeggiare rigorosamente accompagnate. Non mancavano vie di negozi con oggetti all’ultima moda o con oggettini da portare a casa per amici e parenti.

E magari un marito…

ù

Keeping Cool 200 Years Ago

 

Pubblicità