Pink lemonade – la limonata rosa più amata in epoca regency

Pink lemonade – la limonata rosa più amata in epoca regency

Pink lemonade – la limonata rosa era molto amata in epoca regency perché dava un tocco di allegria alle feste e ai balli, ma soprattutto perchè era buonissima. Girovagando in rete potete trovare un sacco di ricette diverse, da quelle light senza zucchero, a quelle alcoliche per le soirée più moderne, ma se dovessi preparare una ricetta in una cucina regency, io vi proporrei questa…

In proporzione usiamo 5 limoni e 300 gr di zucchero con un quarto di litro d’acqua. Possiamo aumentare le dosi seguendo questa proporzione. Nel frattempo pestare (frullare) una manciata di lamponi che aggiungeremo al composto una volta raffreddato, insieme all’acqua d’arancio.

L’acqua va portata a bollore col succo dei limoni, lasciata  intiepidire e poi messa a riposare una notte con lo zucchero e le fette della buccia rimasta e un cucchiaio d’acqua di arancio. Al mattino, filtrare in una brocca e degustare (noi possiamo aggiungere ghiaccio!). La limonata verrà rosa e, all’occorrenza, potrà essere diluita.

limonata rosa

Questa ricetta risponde all’esigenza di una buona disinfezione dell’acqua, che come possiamo immaginare non era mai garantita pura e disinfettata. Erano poche le case che all’epoca avevano l’acqua in casa: solo quelle che avevano la fortuna di avere una falda acquifera in prossimità della cucina. In alternativa, ricchi e poveri si dovevano rifornire alle fonti pubbliche, pozzi e fontane, acque che soprattutto in città non di rado erano contaminate per la vicinanza ai cimiteri, per le infiltrazioni dell’impianto fognario che non riceveva manutenzione da troppo tempo. Bollire l’acqua era già una forma di prevenzione dalle malattie, anche se non una barriera totale. Insomma, una limonata ben fatta poteva essere considerata una bibita salvavita…

 Ricetta alternativa – versione breve 0della limonata rosa

La versione breve propone di preparare uno sciroppo di zucchero, mentre si spremono i limoni. Una volta raffreddato lo sciroppo, si unisce il succo allo sciroppo, si adagia qualche fettina di limone biologico e ben pulito sul fondo e si aggiungono i lamponi alla bevanda. Si lascia riposare per una notte in frigorifero e alla mattina il nostro succo giallo sarà diventato rosa per magia. Se poi la magia la preferite alcolica, aggiungete vodka o gin.

Appunti di viaggio

Perché in epoca Regency piaceva così tanto la limonata, rosa o gialla che fosse? Probabilmente, insieme al tè era la bevanda più diffusa. Come per il tè, la limonata era necessaria una preparazione in cui l’acqua doveva essere sterilizzata, il che la rendeva più sicura, e la presenza del limone in qualche modo dava l’idea che fosse anche in qualche modo curativa (in effetti, la vitamina c c’era, se non la cuocevano troppo).

pink lemonade

La limonata era comunque una bevanda per ricchi: servita ai balli, per dissetare i ballerini fra piroette e inchini, e dare sollievo alle gole riarse delle matrone troppo chiacchierone, probabilmente ha dato il suo contributo non indifferente al mercato matrimoniale dissetando al momento giusto chi doveva proporsi o dir di sì.

http://sweetlydreamingofthepast.blogspot.com/2021/08/after-walk-in-fields-how-about-drinking.html

 

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