10 curiosità sulla bellezza Regency

10 curiosità sulla bellezza regency e georgiana

10 curiosità sulla bellezza regency e georgiana, trucchi di bellezza e stranezze della cosmesi d’epoca.

Maria Antonietta e l’esasperazione delle parrucche

1 parrucca e parrucco

La moda delle parrucche nasce così e si sviluppa all’estremo proprio alla fine del Settecento.

In Francia chi non la porta è povero, o anticonformista. Chi non la porta fa di tutto per poter acconciare i capelli come se fossero posticci, con impalcature, riccioli e tanto talco.

Sulle acconciature monumentali si posa di tutto, da fiori veri o in seta, alle più oniriche e visionarie acconciature fatte con velieri in miniatura.

Per tenere i capelli sani, sotto alla parrucca, si usava un impasto di grasso animale ed essenze profumate. Queste servivano per mascherare l’odore della testa, della parrucca e per tenere lontani gli insetti.

Lady Jersey: vediamo che sfoggia i suoi capelli naturali arricciati

Spesso le parrucche erano attaccate proprio bene: per grattarsi esistevano appositi bastoncini, che non rendevano necessario rimuovere tutta l’impalcatura quando il prurito era insopportabile. Poiché gli inglesi detestavano i francesi, fecero di tutto per contrastare la diffusione delle parrucche e, se qualcuna arrivò, specie fra chi era così nobile da dover seguire le mode francesi, fu contrastata persino da una legge del 1795, il Duty on Hair Powder Act 1795, che rimase in atto fino al 1868: rimasero solo le parrucche all’interno dei tribunali.

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Pelle di porcelana: fino all’epoca Regency l’effetto pelle candida si ottiene con un pesante trucco a base di piombo. Solo alla fine del secolo si ritrova la naturale bellezza della carnagione

2 Pelle di porcellana

L’epoca georgiana è caratterizzata da un modello di bellezza che durerà fino… all’epoca della abbronzatura!  La pelle delle donne doveva essere, infatti, candida, quasi trasparente, bianca come la porcellana e come questa delicata.

Nel 1700, prima dell’epoca Regency, si arriva all’estremo nel cercare di ottenere questa perfezione: come i capelli, anche la pelle viene “imbiancata” grazie a cosmetici.

Peccato che molti di questi fossero altamente tossici, perché a base di piombo. I prodotti di bellezza, fino all’arrivo dell’industria vera e propria, venivano preparati in casa dalla cameriera personale della padrona. Tra gli ingredienti principali si trovavano sempre fogli di piombo che venivano pressati e ridotti in polvere, sterco di cavallo e aceto: per eliminare l’odore del secondo venivano aggiunti poi aromi ed essenze. . Per fortuna, oltre a questa miscela si poteva usare ossido di zinco abbinato a talco: un composto molto meno tossico per la salute. Grazie a questa specie di fondotinta, le signore ottenevano due risultati: nascondevano le rughe e eventuali effetti di malattie, come il vaiolo o la sifilide, che davano all’incarnato il colore desiderato

10 curiosità sulla bellezza regency e georgiana
ritratto di dama, 1800. notiamo il colore delle gote, tinto col belletto sulla pelle pallida.

3 –  un sano colorito.

Una donna tutta bianca tuttavia sarebbe sembrata morta: allo stato di stucco si doveva giungere un tocco di sano colorito che si poteva ottenere sia da composti naturali come succo di barbabietola, sia da composti chimici come il carminio. In epoca georgiana esistevano già preziosi cosmetici liquidi in crema e in polvere che fungevano sia da parte che da rossetto che andavano dal carminio al vermiglione.

10 curiosità sulla bellezza regency e georgiana
denti di Waterloo

4 – Denti belli

Una bellezza non può essere definita tale se al primo sorriso terrorizza ogni pretendente. Sappiamo che in epoca regency e in quella vittoriana i dentisti ancora non erano provvisti di sistemi efficaci per mantenere in buona salute dei denti dei pazienti si limitavano a estrarre i denti malati. Non essendoci ancora una grande conoscenza dei principi dell’igiene, si faceva come si poteva mantenere la bocca in buone condizioni, utilizzando polveri abrasive in grado di rimuovere i residui che potevano provocare danni alla dentatura e spazzolini. Si trattava di prodotti costosi e poco utilizzati, perciò la maggior parte delle persone si ritrovava facilmente senza denti. La madre di Jane Austen aveva già perso tutti i denti davanti quando la figlia aveva solo sette anni. Spesso le infezioni dentali erano fra le cause di morte, in quanto non c’era modo di curare gli ascessi.

C’era comunque speranza anche perché si ritrovava perdere tutti i denti: in epoca regency esistevano già le dentiere, spesso costruite con denti di cadaveri o in alternativa con denti venduti da persone sane e bisognose di denaro. Il lato negativo era che i denti presi dai cadaveri potevano essere veicolo di malattia; un vero boom nella costruzione di dentiere si ebbe poi dopo la battaglia di Waterloo. Del campo di battaglia arrivarono in Inghilterra moltissimi denti estratti dai poveri corpi straziati dalla guerra, tanto che le dentiere costruite dopo l’8 gennaio 1807 furono chiamate “i denti di Waterloo”.

10 curiosità sulla bellezza regency e georgiana

5 – belle coi topi

una delle curiosità non del tutto sicure riguardanti la bellezza in epoca regency e più in generale di tutta l’epoca georgiana riguarda l’utilizzo dei topi. Vi chiederete come un povero topolino possa essere utilizzato nella cosmesi: ebbene, nel caso in cui non ci si potesse permettere di comprare nei di velluto, molto di moda in epoca georgiana, o nel caso in cui le sopracciglia fossero poco folte, pare che le signore ricorressero a una materia prima facilmente reperibile, ossia la pelle dei topi, che si catturavano fin troppo spesso nelle case e che potevano essere utilizzati come sostituti di prodotti ben più cari. Non si sa dove finisca la leggenda e cominci la verità, però più fonti citano questa curiosità.

6 – i nei

è noto che in epoca georgiana fossero molto di moda i nei posticci. I più eleganti erano in velluto e potevano essere di varie forme, non solo rotondi ma anche a cuore a stella o secondo la fantasia delle donne. I nei posticci venivano indossati da ricchi e poveri, come già accennato si potevano ricavare anche dalla pelle dei topi e quindi erano prodotti a costo piuttosto contenuto. Quello che non tutti sanno è che la moda dei neri sembra nata per aiutare le signore a coprire i segni di sifilide e vaiolo, quando il belletto non era sufficiente.

Anche la posizione dei nei poteva essere utilizzata per comunicare, proprio come il linguaggio dei guanti, dei fazzoletti e dei ventagli.

7 sopracciglia nere

in epoca vittoriana le sopracciglia vengono depilate per dare un’idea di delicata bellezza, in epoca georgiana delle sopracciglia ben disegnate sono molto apprezzate. Purtroppo ancora una volta la diffusione delle malattie, o dello stesso uso di creme al piombo sul viso, può portare tra le conseguenze la perdita delle sopracciglia e, per chi preferiva evitare di incollarsi pezzi di topo sulla faccia, c’erano altre soluzioni, come matite al piombo o sughero bruciato, che potevano essere utilizzate per disegnare sopracciglia perfette. In epoca georgiana, prima che tornasse di moda un volto più naturale, le signore arrivarono a depilarsi completamente il viso per potersi dipingere a piacimento le sopracciglia.

Victorian-Era.org

8 – legge anti trucco

Le donne georgiane erano così coperte di trucco e di artifizi che in Parlamento arrivò persino una proposta di legge per impedire alle signore di ingannare gli uomini proponendo un falso aspetto e incastrandoli così in matrimoni truffaldini. La legge non fu mai approvata e le donne poterono continuare a loro piacimento a truccarsi, in ogni caso poco tempo dopo la purezza neoclassica dell’epoca regency spazzò via ogni artificio.

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9 uomini e bellezza

anche gli uomini non erano pugni al desiderio di piacere e, in un periodo caratterizzato da una moda maschile molto aderente, avere un fisico perfetto poteva essere necessario. Anche prima che Beau Brummel dettasse i canoni dell’eleganza maschile, gli uomini cercavano di mostrarsi al meglio agli occhi delle signore e così per far sparire un po’ di pancetta facevano uso di corsetti e, per riempire al meglio brache e giacche, utilizzavano appositi cuscini che davano forma al corpo come se fosse stato allenato da una perfetta attività fisica

10 – Creme e maschere

creme maschere di bellezza non sono frutto della moderna cosmesi, ma le donne hanno sempre cercato nella natura e non alleati per mantenere una pelle sana e bella. Fra i primi prodotti di bellezza utilizzati in epoca georgiana troviamo la colpa di mela, considerata un toccasana per mantenere l’epidermide in buono stato. Una delle maschere di bellezza più diffusi in epoca regency era invece a base di olio di mandorle e spermaceti, un olio ricavato dalla ghiandola spermaceti dei cetacei.

Bonus: la depilazione!!! 

 

10 curiosità sulla bellezza Regency – a breve approfondimenti!

 

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