Storia di un ananas e di come diventò sovrano delle tavole inglesi

Storia di un ananas e di come diventò sovrano delle tavole inglesi.

Non è così semplice la storia che ha portato l’ananas sulle tavole inglesi. Più un libro d’avventura che un libro di cucina, direi.

Immaginatevi, in una calda giornata come questa, o quasi, mentre le signore sventolano i loro preziosi ventagli di piume di struzzo, fra mussole e pizzi, e le cameriere aprono e chiudono porte sperando di trovare la giusta combinazione affinché un filo d’aria fresca salga dal fiume e tutti, dame e cavalieri, lanciano occhiate rapide e rapaci verso il centro tavola. Sanno cos’è, l’anno  assaggiato dalla tal baronetto… fresco, dolce, un poco brusco… dissetante… cielo, speriamo che lo servano per il dessert. O almeno, un sorbetto! Un sorbetto al limone? Che Lady N. non riprovi di nuovo a servire il  montone di lunedì scorso, lo sappiamo che la cuoca lo carica ogni volta di maggior spezie, sempre più piccanti. E le verdure? Si potrebbero riconoscere anche solo guardandole di lontano.

Ma se quell’ananas fosse il dessert, si potrebbe perdonare anche il marciume delle altre portate.

Il primo ad allungare una mano, giusto per una tastatina, fu mr. R. e il resto della compagnia si sporse come a voler partecipare a un rito tribale. Le donne emisero un sospiro carico di tensione, gli uomini allungarono il collo. I padroni di casa dissero in coro “no!”

“Perbacco!” disse l’unico a conoscere, ora, il  segreto del prezioso frutto. “Ma è di cera!”.

Lady N. si mosse stizzita. “Ma certo: è una decorazione! Avete idea, con questo caldo, come potrebbe arrivare qui a Londra? Pensate sia piacevole avere sulla tavola un ammasso di putredine?”

I commensali non replicarono, ma nelle loro  deluse menti passò il montone, la verdura condita e tutto il resto del menù che li attendeva.

Però, alla fine, furono ricompensati da ben due tipi di sorbetti e da vari budini.

tavole inglesi

L’ananas e le tavole inglesi

L’ananas, come possiamo ben immaginare, non è una pianta tipica della vegetazione inglese. Originario infatti del Sud America, cresce in un clima tipicamente tropicale. Anche nelle migliori serre, perciò nelle quali gli inglesi ricavavano con orgoglio gli agrumi, l’ananas poteva al massimo sopravvivere come pianta, ma non dare frutti.

esportato perciò nelle varie colonie, gli inglesi e gli altri colonialisti ebbero modo di ottenerne la coltivazione, ma l’esportazione richiedeva accorgimenti particolari che rendeva carissimo questo frutto, destinato alle mense dei più ricchi.

Non esistevano ancora in epoca regency le navi a vapore, e non era ancora stata studiata la catena del freddo per la conservazione. In quel periodo erano  già note tecniche come l’appertizzazione (la conservazione in scatola), ma questo avrebbe tolto tutto il fascino al frutto in tavola.

La Spagna della fine del XVI secolo introdusse l’ananas come “piña” (pino); in Inghilterra, dove fu presto designato come simbolo di regalità, prese anche il nome “King Pine”. Inoltre, il re Carlo II d’Inghilterra commissionò un suo ritratto all’artista Hendrick Danckerts che lo mostrava mentre riceveva in dono un ananas. Dunque l’ananas, a tavola o meno divenne immagine di lusso, disegno di prestigio, decorazione considerata  raffinata. La troviamo sulle carrozze, sui tessuti, sui muri, persino in architettura.

Non mancavano accessori moda come reticules, cappelli…

tavole inglesi

Ananas e Jane Austen?

Jane Austen, ben lungi dal fare direttamente politica o commenti sulle colonie, viene tuttavia utilizzata nella modernità come portavoce suo malgrado contro il razzismo e tanti altri mali del passato. Nel serial Sanditon, è un ananas offerto a una dama di colore ma poieno di vermi a fare da portavoce dei mali delle colonie, e tanto altro trovano nei film e serial tratti dai suoi romanzi.

Credo che Jane sarebbe stata incuriosita dal lungo viaggio di un frutto e della necessità di farglielo fare, quando dopotutto anche in In Inghilterra esiste una gran varietà di frutta che può arrivare in tavola fresca, matura e tutto sommato assai più deliziosa.

Le preparazioni alimentari in epoca Regency

La conservazione degli alimenti in epoca vittoriana

 

https://jasna.org/publications-2/persuasions-online/volume-41-no-2/scott/