Gotico: che cos’è e perchè nasce questo genere letterario.
Gotico e non solo: storia, costume e curiosità sul genere letterario più nero del nero!
Il termine “gotico” fu coniato nel XVI secolo dal pittore, architetto e storico Giorgio Vasari, che lo utilizzò con un’accezione negativa per contrapporre l’arte rinascimentale a quella medievale. Quest’ultima veniva percepita come “barbara” e “capricciosa”, in contrapposizione con l’ordine e l’armonia del Rinascimento.
La parola deriva dal popolo dei Goti, una popolazione germanica genericamente definita “barbara”. Da qui l’uso di “gotico” per indicare uno stile artistico medievale che si sviluppa nelle cattedrali europee, soprattutto nell’Europa settentrionale. In Italia, il gotico si manifesta con caratteristiche peculiari: Piacenza, ad esempio, è considerata un punto di transizione tra gotico europeo e romanico, mentre a Milano si possono osservare forme più vicine allo stile gotico internazionale.
Il ritorno del medievale
Durante l’epoca dei Lumi, si registra un rinnovato interesse verso il Medioevo. In questo periodo si contrappongono il rinascimento della ragione e della luce dell’Illuminismo alle “ombre” del cosiddetto “periodo buio” medievale. Questo fascino per l’estetica e le atmosfere medievali si traduce, tra il XVIII e il XIX secolo, nella nascita di un nuovo filone narrativo: il romanzo gotico.
Questo genere letterario abbraccia elementi di mistero, orrore, soprannaturale e ambientazioni cupe, spesso collocate nel passato. Castelli in rovina, abbazie isolate, passaggi segreti e oscure dinastie diventano simboli di un immaginario dove paura e suggestione convivono.
Leggi anche: I fantasmi in epoca Regency

Dal romanzo gotico al movimento Goth
Nel XX secolo, il gotico conosce una nuova evoluzione. Le trasformazioni sociali, la crescita tecnologica vertiginosa e la perdita di punti di riferimento morali e storici creano un terreno fertile per una rinascita delle atmosfere oscure. Nasce così il movimento Goth, che rielabora la tradizione gotica in chiave moderna attraverso musica, arte, letteratura, moda e persino come stile di vita.
Il parallelismo tra antico e moderno diventa evidente: come nel Settecento, il gotico contemporaneo risponde al bisogno di dare forma artistica alle paure e alle incertezze della propria epoca.
Gotico nell’epoca Regency
L’immagine a corredo dell’articolo mostra un progetto architettonico di una biblioteca in stile gotico risalente al periodo Regency. Questo dimostra come, anche in pieno XIX secolo, il fascino per le forme e le simbologie medievali fosse ancora vivo, contaminando arti e architettura.
Leggi anche: Libri Regency: cosa si leggeva ai tempi di Jane Austen?
Letteratura gotica: autori, opere e tematiche
Il gotico letterario nasce tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, fondendo elementi medievali, misteriosi e soprannaturali in romanzi carichi di suspense e inquietudini. Il primo vero romanzo gotico riconosciuto è Il castello di Otranto (1764) di Horace Walpole, che ha ispirato molte opere successive.
Tra gli autori più influenti della letteratura gotica troviamo:
-
Horace Walpole (Il castello di Otranto)
-
Ann Radcliffe (I misteri di Udolpho, L’italiano)
-
Matthew Gregory Lewis (Il monaco)
-
Mary Shelley (Frankenstein)
-
Charles Robert Maturin (Melmoth l’Errante)
-
Bram Stoker (Dracula)
-
Edgar Allan Poe (I racconti del terrore)
-
John Polidori (Il vampiro)
Personaggi iconici come il vampiro, il mostro di Frankenstein e il dottor Jekyll emergono da questo immaginario, diventando archetipi indelebili del genere nero e orrorifico.
Anche la letteratura italiana ha la sua incarnazione gotica, con testi come Malombra di Antonio Fogazzaro, segnando un’importante contaminazione nazionale del filone.
Elementi ricorrenti nei romanzi gotici:
-
Castelli, abbazie, sotterranei, cimiteri
-
Atmosfere cupe e paurose
-
Temi di follia, doppia identità, vendetta
-
Presenza di fantasmi, superstizioni e forze oscure.
Il gotico letterario continua a vivere anche nell’epoca contemporanea grazie ad autori come Stephen King, Anne Rice e Peter Straub, oltre a ispirare cinema, moda e cultura pop.
Alcune fonti: