L’evoluzione della moda nel 1800 (1800-1840)

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L’evoluzione della moda nel 1800: dai primi dell’Ottocento all’epoca vittoriana 

L’evoluzione della moda nel 1800 è un fenomeno molto interessante.

Certo non esauribile nei particolari in un breve articolo per il web, il percorso dell’abbigliamento femminile è, in questo secolo, particolarmente vivace, passando attraverso varie fasi che modificano in modo sostanziale i gusti e la visione della femminilità.

Il nostro viaggio ci porterà, decennio per decennio, a identificare le linee principali del vestiario femminile.

1806 morning dress

L’evoluzione della moda nel 1800 – un abito per ogni occasione.

Gli abiti di cui parleremo sono quelli delle classi medio-alte: abiti di signore e signorine non lavoratrici, ma destinate a vivere fra salotti e sale da ballo, fra concerti e mura domestiche. Questa precisazione è d’obbligo: così come abbiamo visto parlando di corsetti e crinoline, determinati linee erano consone solo a uno stile di vita che non richiedesse alle donne troppa attività fisica e movimenti che portassero i vestiti a sporcarsi troppo.

Le sete, i pizzi, le stesse strutture degli abiti erano spesso incompatibili con il lavoro, ma anche con il lavaggio e necessitavano cure particolari e delicate.

Ma di questo parleremo prossimamente…

Reggianini
Stoffe delicate richiedevano trattamenti delicati (quadro di Reggianini)

Distinguiamo gli abiti in funzione al loro uso e ai momenti della giornata in cui venivano indossati.

C’erano abiti da mattina o da giorno, abiti da pomeriggio, abiti da tè, abiti da sera o da ballo.

1806 morning dress
1806 morning dress

Da mattina (morning dress)

Gli abiti da mattina sono spesso più semplici, meno elaborati in termini di pizzi, fiocchi, nastri, di cui comunque non erano privi. Erano abiti più accollati e sovente i tessuti erano meno preziosi, per permettere un uso più prolungato e lo svolgimento di piccole attività domestiche senza timore di sgualcire o rovinare le stoffe. Anche le fantasie erano diverse.

1875 afternoon dress
1875 afternoon dress

Da Pomeriggio (afternoon dress, tea gown)

Il pomeriggio, fra l’epoca Regency e vittoriana, inizia in orario variabile, dopo la breakfast che poteva svolgersi dalla metà della nostra mattina fino alle tre del pomeriggio.

Gli abiti da pomeriggio erano quelli per fare e ricevere visite, per passeggiate: i colori potevano essere più scuri, le linee più elaborate e le stoffe più preziose.

tea afternoon
abito da tè, 1895

Con l’introduzione del corsetto, sempre più stretto a partire dagli anni ’50 ’60 del secolo, le donne sentono l’esigenza di un ulteriore tipologia di abito, l’abito da tè, che ha fogge molto varie, da quelle simili a un abito da pomeriggio ma senza l’impiccio del busto, alle forme più stravaganti che lo rendono simile a una vestaglia orientale.

D’altra parte, anche l’afternoon tea ha le sue origini più o meno in contemporanea all’inizio dell’uso del corsetto.

1820 ball
1820 ball gown

Da sera (ball gown, evening dress)

Quando il pomeriggio lasciava posto alla sera, le signore, rifocillatesi col tè, riprendevano gli impegni mondani, che potevano andare dal ballo, alla serata a teatro, al concerto, alla cena più o meno formale: ciascun evento richiedeva modelli consoni.

Dalle stoffe ai particolari sartoriali, gli abiti per la sera erano il meglio che la moda otttocentesca produceva. In questa categoria troviamo quelle che si potrebbero definire sculture sartoriali, capolavori plasmati a colpi di ago e filo, nei quali ogni dettaglio veniva curato e studiato.

L’evoluzione della moda nel 1800: 1800- 1810

La prima decade dell’Ottocento è segnata da una svolta notevole nel gusto dell’abbigliamento femminile. Essendo la Francia il punto di riferimento europeo per la moda, in questo periodo si segue il passaggio drastico dagli abiti pomposi, tipici del settecento, caratterizzati da volumi laterali molto ampi, da addome appiattito e seno messo in risalto (vedere la storia del corsetto, che va di pari passo a quella dei vestiti, e della crinolina), che richiamano alla corte francese prerivoluzionaria, alle linee lievi dello stile Impero. Lo stile impero caratterizzerà la moda di epoca napoleonica, e si diffonde a partire dai primi anni dell’Ottocento. Sono gli anni in cui il Neoclassicismo influenza tutte le arti: l’architettura, la pittura, passando dalla filosofia alla letteratura e modificando il gusto europeo, anche nell’abbigliamento.

La Francia rifiuta e rifugge i modelli precedenti, ha rotto col passato e aborrisce gli stili che richiamano il dominio borbonico: Napoleone costruisce l’immagine del suo dominio attraverso la definizione di nuovi stili. Ed ecco che le donne abbandonano guardinfante e bustino per passare agli abiti di sete e stoffe impalpabili, talvolta così sottili e trasparenti da necessitare varie sottovesti per non mostrare non solo visivamente, ma anche attraverso le forme, troppi particolari del corpo femminile.

bun partito

Comincia, per la moda femminile, un momento del tutto avulso dai modelli precedenti e successivi: tinte chiare, colori pastello, ricami delicatissimi predominano nei vestiti per tutte le ore, abbinati di volta in volta alle tine più di moda, che spesso, pur essendo accesi come certi rossi o certi gialli, vengono scelti solo per rifinire gli abiti o per gli accessori.

l'evoluzione della moda nel 1800
1801 abito da giorno

L’abito regency

L’abito Regency, che si inserisce in questa moda, è fluente, morbido, non segna le forme, ma ha la vita alta, che si fissa sotto al seno.

Gli abiti Regency si indossano sotto varie sottovesti, che spesso rendono più accollato il vestito vero e proprio, o che viene abbinato a foulard e fazzoletti per ridurre scollature. Anche l’abito da sera, rispetto alle linee recedenti, è più accollato, anche se lo stay, il corsetto tipico del periodo, tende a dare risalto al decolleté.

Scialli e scialletti diventano necessari per scaldare un po’ quando le temperature scendono.

1806, abito da sera

La mussola diventa la regina delle stoffe, insieme all’organza di seta, grazie alle caratteristiche di trasparenza.

Le maniche lunghe sono spesso aderentissime, oppure se corte si concedono la morbidezza di un palloncino.

L’evoluzione della moda nel 1800: 1810-1820

Nel secondo decennio dell’Ottocento continua a confermarsi lo stile impero quello più amato dalle donne. Rimangono le forme estremamente lineari delle gonne, il punto vita alto, ma le scollature si fanno più generose e meno pudiche. Soprattutto negli abiti da sera tornano i colori vivaci e stoffe più consistenti, che definiscono meglio la forma del vestito.

1810: manica juliette

Comincia lentamente a farsi strada una manica più importante e ampia, non più aderente come quella del primo decennio. Verso gli anni venti dell’Ottocento la manica sarà la parte più elaborata del vestito, con volumi che tendono a gonfiarsi e che evolveranno poi, alla fine del periodo della reggenza, verso le maniche a palloncino tipiche della transizione verso l’epoca vittoriana. Verso la fine del decennio diventa di mode la manica alla Marie, formata da una serie di rigonfiamenti nella stoffa.

L’evoluzione della moda nel 1800: 1820-1830

Nel 1820 il principe Reggente diventa re, col nome di Giorgio IV. Il suo regno durerà fino al 1830, anno in cui gli succederà Guglielmo IV.

In questi dieci anni di regno le linee si mantengono ancora quelle dello stile impero, che però va progressivamente perdendo la sua “classicità”.

abito da sera 1823

La vita rimane alta, ma nel corso del decennio tende ad abbassarsi pur restando morbida e non segnando il corpo. Le maniche diventano il punto di forza dei vestiti, assumendo volumi notevoli. Artivano modelli con le grandi maniche a montone o alla gigot, molto ampie da spalla a gomito, e quelle à l’amadis, sempre ampie ma terminanti in uno stretto polsino. Le maniche corte a palloncino diventano anch’esse piuttosto ampie.

1823: manica marie

Le gonne, che finora sono state piuttosto lineari, cominciano ad aumentare gradatamante di volume.

L’evoluzione della moda nel 1800: 1830- 1840.

Nel 1837 la regina Vittoria, appena diciottenne, succede al trono di Guglielmo IV. Con la sua ascesa, comincia il periodo più florido del regno d’Inghilterra, l’età vittoriana.

1830, abito della principessa Victoria

Anche nella moda sembra di vivere un periodo di transizione in attesa di qualcosa di nuovo e di grandioso.

Le donne ritrovano il punto vita alla giusta altezza, mentre le gonne prendono importanza Il volume, in questo periodo, è dato da numerose sottogonne di vari materiali, che determinano un notevole peso da portare a spasso. La vita assume progressivo risalto dal contrasto dei volumi superiori, dati da maniche sempre più grandiose, e da quelli inferiori, dovuti alle abbondanti sottane.

l'evoluzione della moda nel 1800
1030 abito da giorno

Gli abiti da sera si concedono ampie scollature rotonde.

Abbiamo abiti colorati: non si disdegnano le fantasie vistose come i quadri o i tartan scozzesi, ma anche le stampe floreali di ingrandiscono e si fanno notare.

Dal 1837 a dettare la moda saranno i gusti della giovanissima regina. Ciò che lei indosserà sarà lo stile che si diffonderà in Inghilterra, ma non solo. Basti pensare a come le sue scelte, per esempio di optare per un abito da sposa bianco, influenzeranno quelle di tutti i tempi.

Comincia l’età vittoriana, un nuovo mondo è alle porte, e gli abiti femminili sottolineeranno questo con grande chiarezza.

l'evoluzione della moda nel 1800

… continua!

Alcune fonti

Abiti presi da Pinterest

http://candicehern.com/regencyworld/evening-or-opera-dresses-april-1810/

http://candicehern.com/regencyworld/evening-or-opera-dresses-april-1810/

https://it.wikipedia.org/wiki/Stile_Impero

http://georgianagarden.blogspot.it/2010/12/tipi-di-maniche.html

https://en.wikipedia.org/wiki/Sleeve

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