Le carte da parati vittoriane – l’estetismo e il colore

Le carte da parati vittoriane – l’estetismo e il colore

Le carte da parati vittoriane non sono solo decorazioni, ma rispondono a un gusto estetico e a un modo di vedere la vita tipico del periodo storico. Perché la casa non è solo riparo del corpo, ma dimora dell’anima.

carta da parati vittoriana

I preraffaelliti

William Morris (preraffaellita) e Walter Crane (illustratore) furono geni indiscussi del design dei motivi decorativi del XIX secolo e co-fondatori del movimento inglese Arts & Crafts, (“arti e mestieri”): un movimento che puntava sull’evoluzione delle arti applicate per fornire una risposta artistica e intellettuale all’industrializzazione galoppante del tardo Ottocento, una reazione alla diffusione di materiali dozzinali e a basso costo, a discapito del senso estetico. Una riscossa, insomma, dell’arte applicata all’artigianato e alla decorazione.

I loro disegni apparivano spesso insieme, così apprezzati dalla regina Vittoria da apparire, in particolare, nel palazzo di Kensington Palace.

William Morris è stato un designer prolifico di modelli di pareti e soffitti per carta da parati, ma molti degli interni più impressionanti di Morris & Co sono stati decorati e dipinti a mano. 

Queste stanze, realizzate per i clienti più prestigiosi dell’azienda, inclusa la regina Vittoria, presentavano magnifiche greche, bordi e fregi mai tradotti su carta stampata.

Il loro stile influenzerà, negli anni successivi, il gusto tipico dell’Art Déco e del liberty, ricchi di stilizzazioni floreali e contrasti cromatici sperimentati da Morris e Crane.

carta da parati vittoriana

Dresser

Nella seconda metà dell’800 Christopher Dresser era uno dei più importanti disegnatori di carta da parati, fece furore alla Grande esposizione del 1851 e divenne addirittura giurato in quella di Parigi del 1878. La sua carta da parati, contribuì a determinare la moda “floreale” del tempo. La maggior parte delle carte di sua produzione erano decorate con coppe di frutta, fiori o paesaggi. 

Altri soggetti riportavano drappeggi simulati, marmo o legno, altri trompe l’oeil con statue famose o cornici contenenti nature morte. Una delle sue innovazioni consisteva nell’usare motivi geometrici per adattarsi alle salite delle scale. Il suo stile è ancora oggi fra i più amati nelle case di lusso, grazie all’equilibrio fra stilizzazione e riproduzione del vero, fra colori vivaci e tinte neutre.

carta da parati vittoriana

Estetismo da parati

Il movimento estetico iniziato da Oscar Wilde porta anche nelle tappezzerie forme e colori in linea col gusto del periodo: stilizzate, simmetriche, dai colori tenui e dai contrasti cromatici non scontati, i motivi che si legano a questo particolare gusto ci parlano di ricchezza, non solo economica ma anche intellettuale, della propensione per lo stupefacente a discapito del tradizionale.

Adatte a stanze con forte personalità, non hanno nulla di riposante per l’occhio e per la mente.

carta da parati vittoriana

In queste decorazioni si vede realizzarsi una fusione di stili, di citazioni artistiche storiche ed etniche, fatte per essere apprezzate quanto dipinti e pagine letterarie, ammiccando al dotto (o meglio, al cultore dell’estetica) per comunicare a lui solo i loro segreti.

http://www.aestheticinteriors.com/

L’esotismo

L’Inghilterra vittoriana è un grande impero, è sovrana dei commerci, è cosmopolita, è rivolta oltre la piccola Europa, è rivolta al mondo.

La passione per i particolari storici ed esotici si è già manifestata negli stili architettonici e nell’architettura d’interni, ora si manifesta anche nella parta da parati.

carta da parati cinese, Victoria & Albert Museum

Le stanze cinesi non sono più il capriccio o la stranezza di un sovrano, ma sono alla portata di tutti. Giappone e India, Cina e Persia arrivano coi loro colori, coi loro profumi… soprattutto, con i loro stili esotici e sorprendenti.

L’impero entra nelle case, e la carta da parati porta il mondo fra le mura vittoriane.

neoclassicismo

Neoclassicismo

Non poteva mancare in epoca vittoriana la carta da parati con richiami neoclassici, per ricreare stanze in stile pompeiano o reinventando l’arte greca.

Fiori come se non ci fosse un domani

Carte da parate a fiori. Non credo ci sia bisogno di aggiungere molto, vero?

carta da parati vittoriana

Tende e tappeti

Mentre i tappeti pregiati continuano a essere quelli importati dalla Persia e dall’India, anche il gusto per i tendaggi cambia, così come ne cambia la funzione. La tenda vittoriana è sfarzosa, colorata, drappeggiata come una scultura, richiama per stile e colori le tinte della stanza o crea un contrasto vivace. Colori scuri e chiari si alternano, così come le stoffe: più pesanti per ombreggiare, più vaporose per illuminare.

Spesso le stanze di rappresentanza vittoriane sono in penombra: delicati soprammobili, tappeti colorati e neppure le preziose tappezzerie non sopporterebbero il sole diretto e la penombra è anche una perfetta alleata per non evidenziare l’accumulo di polvere.

Soprattutto nelle città, l’accumulo di polvere non era un problema da poco: il traffico cittadino, l’inquinamento dovuto al carbone bruciato, gli stessi camini, costituivano per le donne nemici quotidiani, soprattutto quando nelle case abbondavano soprammobili e libri, oltre che stoffe di vario tipo.

Le finestre non erano certo ermetiche, ma dei buoni tendaggi potevano aiutare molto a ridurre l’ingresso dall’esterno di polveri e luce eccessiva.

Ecco perché, in Nord e Sud, il candore degli arredi nel salotto dei Thornton, ha un che di pretenzioso agli occhi di Margaret: difficile trovare in una casa, specie in pieno centro industriale, che sfoggiasse luce e tinte chiare. Il gusto vittoriano scivola verso i toni cupi, che a noi richiamano un senso di mistero, ma che all’epoca ritenevano accoglienti e famigliari.

A nineteenth (XIX) century (1800s) living room with victorian details .Auckland, New Zealand

Bibliografia:

Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana di Mara Barbuni 

https://www.brownstoner.com/architecture/victorian-bathroom-history-plumbing-brooklyn-architecture-interiors/ 

http://www.bradbury.com/victorian/tcw_510_jasper.html

Immagini da wikimedia commons, pinterest, flickr.

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