“Dert!” esclamò Elena, rischiando di far cadere la tazza che ancora teneva fra le mani. Improvvisamente sentì la gola riarsa.
Il vecchietto si illuminò tutto, allargando la bocca, in cui mancavano parecchi denti, in un ampio e gioviale sorriso. La pelle già rugosa si accartocciò tutta, dandogli un aspetto raggrinzito come quello di certi cucciolotti.
“Madama Elena! Che fortunata coincidenza trovarvi giusto al nostro arrivo nelle vostre misteriose lande!” disse, tutto felice.
Elena, invece, si rabbuiò e gli rivolse una delle sue occhiate più truci, che usava in tribunale quando voleva mostrare tutta la propria riprovazione.… Continua...