Tea caddy – le scatole da tè nell’800
Tea caddy – le scatole da tè nell’800
Tea caddy – le scatole da tè nell’800. La storia che non ti aspetti!
Il tè a partire dall’epoca georgiana diventa sempre più presente nelle case inglesi.
Ricchi e poveri, tutti bevono tè, anche perché si tratta di una bevanda salutare, molto più della stessa acqua di fonte che, essendo a rischio di costante contaminazione, senza una previa bollitura può mettere a rischio la salute.
Non tutti i tè, però, sono uguali, e accanto alle marche più abbordabili dal punto di vista economico, si diffondono presto miscele e tipologie più pregiate, costose e rare.
Si tratta di un bene di prima necessità, che nelle case dei ricchi diventa un bene di lusso. Importato dalle colonie, ma anche dalle piantagioni cinesi, il tè segue rotte commerciali e arriva alle case inglesi ancora in ottime condizioni, in quanto i trattamenti di ossidazione, fermentazione e tostatura lo rendono facilmente trasportabile senza perdita di qualità.
Il tè nero, in particolare, può mantenere, in corrette condizioni di conservazione, il suo aroma intatto per moltissimi mesi; altri tipi, come il bianco, invece, sono più delicati.
Nelle case più ricche, dove arrivavano i tè più preziosi, il tè veniva conservato nelle tea caddy, le scatole da tè, scatole molto diverse da quelle che abbiamo oggi nelle nostre cucine.
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Si trattava di scatole simili a piccole bare, dotate di chiave e costruite con legni preziosi come mogano, ebano, legno di rosa.
La preparazione del tè, privilegio e dovere della padrona di casa, avveniva nel salotto dove la bevanda veniva consumata e qui veniva conservata anche la scatola del tè, che veniva aperta per l’occasione. La chiave serviva per evitare che la servitù fosse… indotta in tentazione!
Le tea caddy erano preziosi pezzi d’arredamento e, nel corso dei decenni, la loro fattura ha seguito da vicino l’alternarsi delle mode, sfoggiando intagli, intarsi, forme e fogge molto varie.
In periodo regency, per esempio, proprio quando questa produzione ebanistica raggiunge il massimo del suo splendore, troviamo pezzi stupefacenti, con decori orientaleggianti, in particolare in stile cinese, forse perché anche i tè più pregiati erano importati dalla Cina, classicheggianti, floreali.
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In ogni caso, erano oggetti molto pregiati, di dimensioni considerevoli: a volte erano anche dotate di piedistallo per essere tenute accanto al tavolino da tè, altrimenti trovavano posto d’onore sulla credenza, anche grazie ai piedini altrettanto elaborati.
La tea caddy era perfetta per mantenere intatto e inalterato il tè che vi veniva conservato: era legno massiccio, che preservava il contenuto dall’umidità, dagli insetti e dalle mani dei ladruncoli. Inoltre, erano ben sigillata per mantenere inalterato l’aroma del tè.
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