Sogno di una notte di mezza estate nell’epoca vittoriana

Sogno di una notte di mezza estate nell’epoca vittoriana

Sogno di una notte di mezza estate è forse la commedia di Shakespeare più conosciuta. Scritta intorno al 1595, segue le vicende di due coppie di innamorati che si ritrovano, nella notte di mezza estate, nel bosco di Atene.

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
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La trama

Qui, a loro insaputa, si stanno compiendo gradi magie: la regina e il re delle fate hanno litigato e la corte fatata si è divisa. Oberon incarica il suo fedele servitore Puck di compiere per lui una vendetta crudele sulla regale sposa. In quella stessa notte, infatti, un gruppo di attori dilettanti sta provando nel bosco una tragedia, che verrà rappresentata l’indomani per le nozze di Teseo e Ippolita.

Fra di loro si trova Bottom, sventurata vittima di uno scherzo del folletto che ha reso la sua testa quella d’un asino.

Di lui, grazie a un incanto, Titania si innamora, diventando lo zimbello della corte.

Una notte di malie, di inganni, di coppie che si perdono e si ritrovano, di amori delusi e di esilaranti errori.

Alla fine, il buon Puck, animato dai migliori sentimenti, cercherà di rimettere a posto i pasticci che ha combinato, e il lieto fine arriverà per tutti, uomini e fate.

midsummer night's dream
2 Puck, Joshua Reynolds , 1789 fonte: matome.naver.jp

Sogno di una notte di mezza estate e la mitologia greca

Pur essendo ambientato ad Atene, non è la mitologia greca che anima questa commedia, quanto quella inglese: le fate, i folletti presenti in questa vicenda sono infatti creature tipiche dell’immaginario anglosassone.

La magia è quella delle antiche leggende inglesi e solo qualche accenno ci permette di collocarci in Grecia: la giovane Ermia, rea di non voler sposare l’uomo scelto dal padre, si trova come alternativa la morte o la scelta di una vita claustrale come sacerdotessa di Artemide.

Ippolita, la futura sposa di Teseo, è la regina delle Amazzoni, che secondo alcuni filoni mitologici divenne appunto moglie del leggendario re d’Atene.

sogno di una notte di mezza estate epoca vittoriana
3 Piramo e Tisbe di Pierre Gautherot (1769-1825) wikipedia

Anche l’opera che i simpatici commedianti stanno preparando per la festa imminente appartiene alla mitologia greca: Piramo e Tisbe sono due sventurati amanti la cui vicenda viene narrata, in età ellenistica, da Ovidio nelle Metamorfosi.

E sempre di età ellenistica è il racconto di Apuleio, l’asino d’oro, che viene richiamato dalla trasformazione di Bottom.

Una felice unione fra due culture diverse, quella greca con le sue affascinanti narrazioni e quella inglese, coi suoi misteri, perfetta per rendere il bosco di Atene un teatro di incalzanti situazioni.

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
4 Henry Fuseli 1793/1794 Wikipedia

Sogno di una notte di mezza estate e la mitologia inglese.

Il popolo fatato, o piccolo popolo, secondo la mitologia inglese, si nasconde fra le fronde boschive e nelle notti, specie quelle d’estate, si rende visibile agli occhi degli umani.

Le creature fatate danzano, festeggiano: d’incomparabile bellezza e di inaspettata crudeltà, esse non ragionano come gli umani, ma vivono degli impulsi momentanei, l’unica cosa che la loro eternità rende sopportabile.

Si dice che chi si imbatte in loro rischia l’eternità dell’anima, la vita. Oppure riceve grandiosi doni.

epoca vittoriana arte fate
5 Anster Fitzgerald fonte Copia-di-arte.com

Nella nostra commedia, il confine fra il nostro mondo e il loro si assottiglia fino a svanire ed ecco che, fra le fronde di una notte di luna, una notte speciale, umani e fate si incrociano e intrecciano in una danza ancor più ampia, quella dell’amore.

Si parla di due divese dcorti fatate, quella degli scontenti e quella dei contenti: i primi, notturni e crudeli, rapiscono gli uomini e li tormentano; la seconda, invece, che si può incontrare al crepuscolo, non agisce con crudeltà verso gli umani. Quella di Oberon e Titania è certo quella più benevola, infatti Oberon, vedendo le coppie di innamorati, decide di intervenire in loro aiuto.

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
6 Anster Fitzgerald – fonte Flickr

Oberon e Titania

Oberon è una figura mitologica che si ritrova anche nelle leggende norrene e germaniche.

Titania è la regina delle fate, presente in alcune leggende in alternativa a Mab, più crudele.

I due si ritrovano in coppia solo in quest’opera di Shakespeare e in un’opera danese, mentre Oberon è citato in diverse opere a partire dal 1500.

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
7 Sir Joseph Noel Paton – 1847 (wikipedia)

Puck

Puck è la figura più interessante dell’opera. È un folletto benigno presente in varie mitologie con nomi molto simili, Puca, Pwka, Pugi…

Si tratta di una creatura dei boschi, che ama fare scherzi innocenti agli esseri umani.

Tu, se dalle maniere e dal sembiante

io non m’inganno, sei quel discolaccio,

quel folletto bugiardo e malizioso

che tutti chiamano Robin Bravomo.

Non sei tu quel bizzoso spiritello

che al villaggio spaventa le ragazze,

 che fa cagliare il latte dentro i secchi,

  che armeggia tra le pale del mulino,

e si rende molesto alle massaie

vanificando la loro fatica

a sbattere la crema nella zangola?

Ed altre volte a far schiumar la birra,

o a far smarrire il cammino ai viandanti

di notte, e ridere del loro disagio?

E t’adoperi, invece, premuroso,

ad aiutare nel loro lavoro,

ed a portar fortuna

a quelli che ti chiaman vezzeggiandoti,

“mio caro diavoletto” e “dolce Puck”?

(sogno di una notte di mezza estate, atto II scena prima)

sogno di una notte di mezza estate epoca vittoriana
8 Sir Joseph Noel Paton Oberon e la sirena (wikimedia commons)

Puck appartiene alla categoria degli Hobgoblin, folletti più gentili, in opposizione ai malevoli Goblin, che si manifestano sempre in azioni atte a nuocere agli esseri umani.

Puck segue Oberon, di cui è fedele servitore.

Lo scherzo a Bottom in effetti non è affatto malevolo, e genera una serie di dialoghi divertenti più che una situazione di vero dramma.

9 Edward Robert Hughes Ermia e Lisandro.
Wikipedia

La notte di mezza estate

La notte di mezza estate è quella del solstizio ed è una festa che risale ad antiche credenze pagane, tipiche dei Paesi nordici.

Va dal 21 al 25 giugno, coincidendo con la cristiana notte di san Giovanni.

È una notte magica, la più breve dell’anno, in cui un tripudio di luci e falò illumina campi e terreni.

notte di mezza estate
10 Charles Buchel, illustrazione.
Wikipedia

Sogno di una notte di mezza estate e l’età vittoriana

In epoca vittoriana sogno di una notte di mezza estate diventa famoso e amatissimo.

I motivi che lo riportano in auge sono molteplici, il primo è la rappresentazione del 1840, in cui Madame Vestris la commedia integrale andò in scena al Covent Garden, con intermezzi musicali e balletti; la Vestris interpretò il ruolo di Oberon inaugurando una tradizione che per una settantina ‘anni vide i personaggi di Oberon e Puck interpretati da donne. Le scenografie per l’occasione furono mirabolanti e attirarono l’attenzione del pubblico, decretando un successo senza precedenti della commedia.

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
11 Sir Joseph Noel Paton.
WIkipedia

Dopo il successo ottenuto dall’adattamento di Vestris, il teatro del XIX secolo continuò a considerare il Sogno di una notte di mezza estate un’occasione per uno spettacolo imponente recitato da un centinaio di attori. Le ambientazioni sceniche raffiguranti il palazzo e la foresta furono curate nei minimi particolari, e le fate furono impersonate da ballerine con le ali di finissima tela di garza.

Nel 1841 Federico Guglielmo II di Prussia chiamò a Berlino il compositore tedesco Felix Mendelssohn, incaricandolo di comporre musiche per le rappresentazioni di tragedie greche e drammi shakespeariani. Mendelssohn compose quelle per il Sogno di una notte di mezza estate, nelle quali riutilizzò l’omonima ouverture (“Ein Sommernachtstraum”, op. 21) scritta nel 1826.

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
12 John Anster Fitzgerald.
fonte: Copia-di-arte.com

L’immaginario vittoriano

L’epoca vittoriana, o meglio l’epoca romantica, con l’attenzione verso il passato e il recupero della cultura popolare, vede in Sogno di una notte di mezza estate un perfetto esempio di tale operazione culturale.

Il riconosciuto valore della mitologia greca nobilita la mitologia inglese, che esce così dal concetto di “popolare” e diviene dotta.

Recuperare le radici per accrescere l’identità nazionale e nobilitare la nazione è l’obiettivo di tanti letterati del periodo (per primi i Grimm): la letteratura inglese, che in questo periodo sta recuperando il ciclo arturiano e gli antichi poeti, in questa commedia di Shakespeare vede realizzata la perfezione di tale passaggio.

E l’arte segue questa scia.

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
13 Edward Robert Hughes.
Wikipedia

Sia gli accademici che i pittori più innovativi trovano nelle scene della commedia una fonte di ispirazione inesauribile.

Spesso le immagini richiamano la sfolgorante scenografia teatrale, affollate di fate e creature classicheggianti, altre viene ripreso l’alone di mistero del bosco, l’intimità creata dalla notte sotto i raggi lunari, e viene sottolineato il sussurro della magia che si cela nell’oscurità.

Fra i più importanti pittori a dipingere Sogno di una notte di mezza estate furono, far la fine del Settecento e i primi dell’800:

William Blake
Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
Oberon, Titania and Puck with Fairies Dancing circa 1786 William Blake 1757-1827 Presented by Alfred A. de Pass in memory of his wife Ethel 1910 http://www.tate.org.uk/art/work/N02686
Washington Allston,
regency era shakespeare
Washington Allston
wikipedia
Thomas Stothard
Thomas Stothard
Thomas Stothard.
Wikipedia

 

Georg Gottfried Gervinus

Georg Gottfried Gervinus
Georg Gottfried Gervinus –
wikipedia

in cui prevale l’aspetto classicheggiante e mitologico.

In epoca vittoriana troviamo splendide rappresentazioni di

Joseph Noel Paton
Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
Sir Joseph Noel Paton.
wikipedia

Johann Heinrich Füssli

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
Henry Fuseli.
wikipedia

John Simmons

John Simmons.
Wikipedia

Francis Danby

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
Francis Danby
WIkipedia

William John Montaigne

William John Montaigne
Fonte: Sotherby’s

Sir Edwin Landseer

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
Sir Edwin Landseer

 

per i quali invece si intrecciano la spettacolarità quasi tetrale e le scene movimentate amate dagli accademici del periodo.

Fra gli illustratori:

Arthur Rachkam

Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
Arthur Rackham – pinterest
Sogno di una notte di mezza estate nell'epoca vittoriana: la magia senza tempo di Shakespeare nell'arte e nell'immaginario vittoriano
Arthur Rackham – pinterest

Thomas Stothard

victorian book
Thomas Stothard – Fonte: JJ Heath-Caldwell

Henry Fuseli

sogno di una notte di mezza estate
Henry Fuseli

Nei preraffaelliti troviamo Edward Robert Hughes, che dipinge tutta la magia e ci richiama all’innocenza del mondo fatato.

 

La fairy painting in epoca vittoriana

 

Paul Gervais, 1897

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Sogno_di_una_notte_di_mezza_estate#Il_Sogno_nell.27epoca_Vittoriana

https://www.liberliber.it/mediateca/libri/s/shakespeare/sogno_di_una_notte_di_mezza_estate/pdf/shakespeare_sogno_di_una_notte.pdf

(Katrine Briggs, Fate, gnomi, folletti)

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