Rogan – L’Occhio di Djarrak

Parole d’autore – Rogan – L’Occhio di Djarrak

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Rogan – L’Occhio di Djarrak è il primo romanzo che apre la nuova stagione sul blog.

Nel salotto di miss Darcy torna “Parole d’Autore con il romanzo fantasy di Giuliano Bottani. All’autore la parola, e alle sue pagine il compito di conquistare il vostro cuore.

Rogan – L’Occhio di DjarrakRogan – L’Occhio di Djarrak

Estratto dal Capitolo I – Tutto è scritto

Un uomo vestito di nero, tra le chiome di un vecchio olmo, fissa la sua vittima correre in groppa al cavallo bianco. Non pensa. Dopo aver rotto il respiro scocca il dardo che sibila feroce tra le foglie, poi un colpo sordo. Carne perforata seguita da un pesante tonfo di risposta. Un urlo lontano. Centro.

Un ghigno compiaciuto si dipinge sul viso del sicario. Fischiettando scende dall’albero e raggiunge con falcate veloci l’animale sofferente: è un mirabile esemplare dal manto latteo ma non ha tempo per la bellezza. Il messaggero chiamato Dreja è in terra, immobile. Il sicario gli si avvicina sfilando lo stiletto dal cinturino. Afferra quei lunghi capelli biondi, gli solleva la testa e poi sussurra: -Messaggeri…- una parola piena di disprezzo. Eccola: la giugulare ora è ben esposta per una migliore incisione, pulsa flebile mentre la foresta si tinge di rosso.

Il tramonto. Un istante preciso in cui il cavallo bianco nitrisce non riuscendo più ad alzarsi. Un suono straziato e doloroso che prende il sicario alla sprovvista. L’uomo si volge. Ed è in quel momento che una manciata di terra nera, che il messaggero ha raccolto con la mano tremante, gli penetra negli occhi. Per l’uomo non c’è tempo di reagire, un colpo tremendo allo stomaco ed è buio per sempre.

Estratto dal Capitolo XIIIl Grande Piano

La notte è fredda. Silenziosa. Cupa.

Dreja ha gli occhi accesi del fuoco che gli crepita davanti e si stringe nelle spalle osservando l’oscurità che l’avvolge. Un lupo ulula in lontananza. Sospira. Maledetto mago ma non ti preoccupare, vivrò. Un rumore soffuso lo spaventa. Si volge indietro verso un grosso albero. Sente un peso nel petto. Una goccia di sudore cade dalla sua fronte. Le mani sono gelide. In questo luogo sacro non posso usare le armi…Il fuoco crepita mentre Dreja ansima. Seduto in terra fissa il tronco del grosso albero senza muovere un solo muscolo, si ricorda dell’ammonimento di Rogan: hai due occhi come me, puoi vedere quello che vedo io…oltre l’orizzonte c’è un mondo da scoprire, non serve a nulla immaginarlo… Seguendo l’istinto e i consigli del mago si porta i palmi delle mani l’uno sull’altro all’altezza della pancia, inspirando le allontana. Solleva un palmo verso il capo e muove l’altro sul bassoventre poi, espirando, li ricongiunge. Così fa più volte fin quando non percepisce un forte calore nel petto. I palmi si sfiorano appena poi si lasciano. Si sfiorano e si lasciano. Il freddo non punge più e la paura si allontana. Le mani seguono un movimento dettato dal respiro. Un respiro che si fa sempre più lento e profondo mentre il corpo sopporta un dolore piacevole sulla fronte, sempre più insistente. Il mago mi ha mostrato il metodo per trovare la giusta concentrazione…lo sto assimilando…diviene mio. Ecco, sento l’armonia dentro di me. 

Rogan – L’Occhio di Djarrak

Rogan – L’Occhio di Djarrak – sinossi

Rogan è il più grande mago delle Terre degli Antichi Dei.

Rogan è una leggenda. L’uomo che più di altri ha compreso il suo mondo.

Le Terre degli Antichi Dei sono da oltre mille anni senza Dei. Abbandonate. Devastate da guerre. E dal caos. Un mondo dove solo la coscienza guida gli uomini. Un mondo dove Bene e Male sono punti di vista.

Sarà Dreja, un giovane messaggero, accompagnato da un piccolo menestrello, Garvo, che si imbatterà nella grande Congiura, sopita da secoli, che porterà alla Rinascita. E sarà, per loro, un viaggio attraverso le Terre, che li porterà a scoprire loro stessi e la verità sul loro mondo. Saranno in grado di ritrovarsi, prima che avvenga la Rinascita? E Rogan, in tutta questa storia che parte avrà?

Rogan – L’Occhio di Djarrak – Presentazione

È un romanzo Dark Fantasy, un viaggio in un mondo popolato da uomini senza Dei.

È un romanzo Horror, in cui Demoni e Puri Spiriti si elevano per comandare sulle genti, usarle a loro piacimento. Soggiogarle al proprio volere.

È un romanzo Epico, in cui fazioni opposte si battono per il predominio del mondo: Alchimia contro Religione, Sapere contro Superstizione. E la Magia. Sullo sfondo. Così rara e pericolosa.

È il mio primo romanzo.

È Rogan – l’Occhio di Djarrak.

Link Vendita

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PAGINA FACEBOOK: Rogan – L’Occhio di Djarrak

SITO WEB: www.leterredegliantichidei.wordpresso.com

Breve Biografia

Rogan – L’Occhio di DjarrakMi chiamo Giuliano. Cognome Bottani. Sono un autore, scrittore e sceneggiatore.

A 20 anni ero uno sportivo, pesavo 70 kg, scrivevo per passione e non fumavo.

Pensavo la vita fosse un divenire e che potessi costruire il mio futuro con idee e passioni.

 

A 25 anni ero uno sportivo saltuario, pesavo 75 kg, scrivevo per passione e lavoravo (sceneggiature, racconti e articoli) e non fumavo.

Pensavo la vita fosse una gran figata e che mi potessi prendere il mondo costruendone di miei.

 

A 30 anni ho smesso con lo sport, pesavo 85 kg con punte di 90 kg, non scrivevo granché e ho iniziato a fumare.

Pensavo la vita ormai non potesse darmi quello che volevo e che alcuni miei sogni si fossero trasformati in incubi.

 

Ora, a 37 anni più o meno, mi muovo quasi regolarmente, peso 78 kg circa, scrivo regolarmente e fumo 5 sigarette al giorno. E sono innamorato!

Penso che la vita te la costruisci giorno per giorno e che i sogni vanno curati come piccoli giardini zen. E la felicità è una condivisione preziosa che ci illumina il sorriso come un raggio di sole.

 

Vivo e lavoro a Roma.

Le mie opere spaziano dall’horror al noir, dal fantasy alla fantascienza. Dalla trash alla commedia.

 

Potete leggere i miei ultimi racconti www.leterredegliantichidei.wordpress.com

 

Questo è il mio romanzo di esordio

 

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