Primavera! Una pagina di diario.

Sono molti mesi che non scrivo più su questo blog.

Il motivo è presto detto: la vita. da gennaio sono diventata mamma per la terza volta e, visto che non amo riempire il web con foto e prodezze dei miei figli, non ho avuto molte occasioni per aggiornare queste pagine.

In realtà, da raccontare ce ne sarebbe… sono stati mesi difficili e splendidi, di cui vorrei serbare ogni istante come un tesoro. Ma proprio perchè la vita è stata così intensa, non me la sento di condividerne i particolari con la rete. Strano, ma la mia voglia di comunicare i miei pensieri è passata, ha perso significato.

La gravidanza è stata molto pesante, la nuova maternità, al contrario di quanto immaginavo, è stata un sollievo rispetto a questi nove mesi di crisi, di fatica; eppure, per motivi diversi, solo adesso riesco a riaffacciarmi qui, a dire alla rete “ehi, sono ancora viva!”. Incredibile quanto, smettendo di scrivere idiozie sui social, si venga dimenticati in fretta, quasi come se non si fosse mai esistiti.

Ho visto come la nostra esistenza on line sia fragile, debole come una foglia secca nel vento: si scompare, si viene sommersi dal nulla di mille vacuità.

In questi mesi anche i miei libri sono svaniti: l’ho voluto io. Ufficialmente, infatti, è terminata la mia collaborazione con il mio primo editore e ho recuperato i diritti dei due volumi pubblicati con lui.

Vorrei davvero aver desiderio di dire di più, ma… no. Non ne ho alcuno.

So solo che piano piano sto riemergendo, sto ritrovando me stessa o per lo meno ci sto provando con tutte le mie forze. Mi ero persa, completamente, in quei durissimi nove mesi e ora mi ripeto “rivoglio la mia vita”, in continuazione, perchè non posso permettermi di perdere altro, di perdermi la prima infanzia di questo piccino, di lasciarmi trascinare ancora dalla corrente.

Cercherò di scrivere qualche riga qui ogni giorno. Non so di che parlerò, ma so che devo ricominciare a cercare anche qui i fili perduti.

E’ come se tutto stesse ripartendo da zero, una nuova primavera anche della vita.

 

Forse tornerò a essere una scrittrice, forse no. Forse non la sono mai stata. Forse la diventerò.

jane austen primavera

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