Monika M.: il tè del venerdì

Monika M.: il tè del venerdì

Monika M. è l’autrice di Come un’isola, che abiamo incontrato alcune settimane fa in Parole d’Autore. Oggi miss Darcy ospita questa misteriosa scrittrice e spera di farsi raccontare qualche segreto che possa aiutarci a scoprire la sua identità… ma ci riuscirà?

Ciao Monika e benvenuta al tè del venerdì!Come un'isola monika m

La   prima domanda riguarda   sempre   la vita   dei   nostri  ospiti.   Il mio dovere è perciò cercare di carpire qualche segreto sulla tua identità! Come   mai   hai   scelto   di   scrivere   sotto   pseudonimo?   Credi   che utilizzerai in qualche occasione il tuo vero nome?

Salve a tutti i tuoi cari ed affezionati lettori, sono felicissima di essere tua ospite!

Il mio scrivere sotto pseudonimo nasce da una profonda riflessione che si può ridurre ad una semplice domanda: quanto siamo sinceri quando scriviamo, temendo il giudizio altrui? Monika M ovviamente esiste, ma unicamente per una cerchia ristretta, ristrettissima, la mia famiglia… ma quel che dona scrivendo è autenticità allo stato puro. Scriverò mai con il mio nome? Ho fatto una scommessa con me stessa: qualora   divenissi una vera scrittrice, qualora uscissi da questo “limbo” etichettato come emergente, rivelerò chi sono a coloro che mi hanno concesso di realizzare un sogno: i lettori!

Parliamo   di   Come   un’isola.   Come   è   nato   questo   libro?   E   i   suoi protagonisti? Da dove arrivano le ispirazioni per le tue storie?

Come un’isola nasce da un mio reale ricordo, da bambina ero convinta di esser morta affogata e questo faceva ridere molte delle persone grandi che in questa bizzarra idea si imbattevano.

Questa memoria ha generato in me la trama che è cresciuta nella mia mente sino a diventare un romanzo. I protagonisti dei miei romanzi sono sempre espressione del mio complesso Io.

In tutti noi dimora una vittima ed il contrapposto carnefice, Lucrezia e Victor, in questo romanzo, esprimono questa dualità, ma è poi così netta la differenza? Leggendo il libro si avrà la sensazione che i due ruoli si fondono mescolandosi ed invertendosi, poiché per mia convinzione nulla è rigido ed immutabile.

Le mie storie nascono dalla mia costante ed incessante osservazione della realtà, io amo raccontare ciò che avviene dietro la maschera che tutti indossiamo, l’imperfezione cerco e bramo carpire e narrare.

maschera

Fantasy   e   storia   d’amore: come   affronti   questo   binomio?   Quale   dei due prevale in Come un’isola?

In realtà non definirei Fantasy la narrazione, i ricordi che riportano Lucrezia ad una vita precedente sono certo audaci e difficili da credere possibili, ma rientrano in ciò che io preferisco definire misterioso. Non amando le etichette forse sfuggo alla catalogazione e per questo Come un’isola racchiude in sé, amore, mistero, Storia, viaggi, domande e certezze… ma perché porsi limiti?

Ami descrivere aspetti della realtà particolari, duri, difficili. Come mai hai   scelto   il   fantasy   come   genere   narrativo   per   esprimere   questa realtà?

La realtà va presa esattamente per ciò che è, può essere dura, difficile, dolorosa. Trovo che oggi si sfugga al dolore, forse se ne ha paura… eppure è ciò che ci fa sentire vivi, è un’emozione. Come un’isola inizia con Lucrezia che fugge per paura, evolve poi con la costrizione ad affrontare quel dolore e la protagonista capirà che può vincerlo.

La dimensione onirica in cui il romanzo resta sospeso esprime la complessità della mente umana che, se lasciata libera, può viaggiare in tempo e luoghi lontani…

mistero fantasmi

I tuoi progetti futuri: nuovi romanzi, nuovi generi? Come declinerà le prossime opere Monika M.?

lavoro a due nuovi romanzi: Fregiate virtù ed inconfessati vizi, ambientato nella Londra di Lord Byron, 1813. La giovane protagonista Cècile Juliette vivrà libertine avventure che la condurranno alla sua vera essenza, al vero amore.

Aquila, le vette dello Spirito è anch’esso un romanzo storico, la narrazione prende origine alla morte del Papa Angelico: Celestino V, una nuova versione storica verrà nel libro raccontata, donando al lettore più dubbi che certezze, mettendo totalmente in discussione secoli di conoscenza.

E   non   dimentichiamo   la   domanda   così   cara   a   Miss   Darcy!   Come   lo prendi il tè?

Gusto classico, limone e molto dolce!

Grazie Monika di essere stata con noi in questo pomeriggio!

Grazie a voi, è stato un vero piacere passarlo in vostra compagnia.

 

 

Come un’isola – Sinossi

Come un’isola è forse scritto unicamente per noi donne, noi donne che ci amiamo così tanto da saper amare in modo unico, senza però tradirci mai.

È una storia d’amore non convenzionale, complessa, forse malata, tenace, che rivela la fragilità e la forza stessa della protagonista.

È un invito a darci una possibilità anche quando tutti i segnali indicano pericolo, vivere un amore sapendo che si verrà feriti non per ingenuità ma per coraggio, vincendo la paura del dolore che sappiamo arriverà ma che sarà nulla confrontato ad una assenza di rimpianto.

È consapevolezza di sé, è controllo, è scelta.

Lucrezia, affermata scrittrice romana, ritiene di serbare in ricordi inconsci, memorie di una vita precedente. Bizzarre asserzioni, che da bambina pronuncia con convinzione riguardanti la sua morte avvenuta per annegamento, la destinano ad un percorso di psicoanalisi finché, ormai adulta, non decide di affrontar a modo suo la cosa.

Studi svolti per i suoi romanzi la convincono di aver subito torture che la Santa Inquisizione riservava alle donne accusate di stregoneria, avvia così studi più approfonditi sull’argomento sperando questo possa aiutarla a far luce su un passato che le impedisce di vivere serenamente il suo presente.

monika m come un'isola

Lucrezia ritiene infatti di non poter esser totalmente amata per questi suoi oscuri angoli che essa stessa ignora e decisa ad affrontar i suoi demoni, assolda un moderno carnefice per rivivere quelle torture come estremo ed ultimo tentativo di dar una identità alla donna che lei sa di esser stata.

Arriva così, nella sua vita, Victor, il Master rifiuterà di prestarsi a tale assurda pratica finché non vede in quel riccio chiuso al mondo la mente che per sé cercava.

Nonostante gli accordi presi nulla andrà come Lucrezia aveva stabilito e si troverà coinvolta in ciò che proprio non desiderava conoscere, l’amore incondizionato! Si può amare chi ci fa volutamente del male? Sì, sì se è vero amore…

«Sei enigma e mistero che vivrò per sempre … o forse mai più»

 

Monika M, oltre a questo romanzo edito da Lettere Animate, ha pubblicato anche “Margot”.

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