Il tè del venerdì con Max Peronti

Il tè del venerdì con Max Peronti

te del venerdì miss darcy

Oggi per il tè del venerdì Miss Darcy ha invitato un autore, la cui vita potrebbe essere a sua volta un romanzo avventuroso. Max Peronti: scrittore, viaggiatore, poeta.

Ciao Max e benvenuto al tè del venerdì Il tuo mondo è un po’ distante dal nostro stile fra Regency e Vittoriano, e Miss Darcy è un po’ preoccupata… però è anche molto curiosa di conoscerti meglio. Raccontaci dunque della tua vita avventurosa e dei tuoi viaggi!

Miss Darcy non deve preoccuparsi, l’importante è che non faccia mai un viaggio con me, non sono un tipo che si sofferma molto su dove alloggiare.

Da giovanissimo (ora sono solo giovane^^) ad Amburgo ho dormito in una casetta di legno per bambini all’interno di un parco giochi, a Berlino in un vagone treno in una stazione ferroviaria dismessa, a Monaco in una cabina per scattare foto-tessere, in Egitto nella peggior bettola alla periferia di Urgada (spero si scriva così).

Questo per citare solo alcuni dei luoghi più “insoliti”.

Poi non potevano mancare notti in tenda in vari stati del medio-oriente, così come sotto un cielo stellato (vera rarità) la notte del solstizio d’estate appoggiato a una delle pietre dello Stone Circle più famoso del mondo… che notte indimenticabile, che energia!

E tornando all’Egitto, stranamente al Cairo ho dormito in un albergo, e ho avuto la fortuna di visitare il museo prima dell’incendio di qualche anno fa e ammirare per ore (e non dico tanto per dire) l’indescrivibile maestosità delle piramidi. Siamo proprio sicuri di essere più evoluti dei nostri avi?

E poi il viaggio in Africa… Alloggiare in una piccola baita in legno sulle rive del delta dell’Okawango, e ogni mattina risvegliarsi e trovare le orme dei leopardi impresse nella terra morbida davanti all’uscio.

Africa… che posti meravigliosi ho visto… che natura selvaggia si può ammirare e vivere se si hai il coraggio di rinunciare ad alloggiare in resort a 5 stelle. E poi, assistere al tramonto alle pendici di Uluru, e perdersi tra le infinite sfumature di rosso che man mano vanno a tingere il luogo sacro degli aborigeni.

Immergersi tra le splendide acque della barriera corallina australiana… ed essere tanto stupido da oltrepassarla e trovarsi faccia a faccia con una manta!

E le cliffs of Moher in Irlanda, le Highlands, la selvaggia Cornovaglia e il sottovalutato Galles, con i suo suggestivi castelli, la mistica isola dei druidi e i parchi naturali dai nomi impronunciabili!! Non vado avanti, altrimenti rischio di annoiare voi e correre a fare lo zaino per lanciarmi in un nuovo viaggio!

max peronti

Omega. L’armata dei ribelli è un romanzo fantasy, ma quanto troviamo fra le pagine la tua esperienza diretta?

Credo che ogni autore riversi nei suoi romanzi qualcosa di sé. Nel personaggio di Omega c’è molto di me, soprattutto i difetti e con i quali chi mi vuole bene è costretto a convivere.

Che pazienza ci vuole a sopportarmi! E poi, ho visitato luoghi straziati dalla guerra, ho parlato a gesti con bambini che mi circondavano per un pezzo di pane, ho visto la povertà vera.

Soprattutto però, ho visto il sacrificio quotidiano di madri e padri per portare un boccone di cibo ai figli, e nei loro occhi l’incrollabile speranza in un domani migliore. Così, in piccola parte, ho imparato quanto ci vuole poco per essere felici, sempre che ci si ricordi di pensare ogni tanto a quanto siamo fortunati. Fortunati ad avere molto più di ciò che ci serve per vivere, ed essere liberi.

max peronti

OGGI
Oggi sono felice.

Perché?

Perché il sole splende in cielo,

e se anche un giorno le nuvole dovessero offuscarlo,

so che sarà ancora lì, e tornerà a splendere.

 

Oggi sono felice.

Perché?

Perché ho i miei genitori ancora qui con me,

E anche quando saranno altrove,

In un luogo di luce,

Continueranno a essere dentro di me.

 

Oggi sono felice.

Perché?

Perché non sono mai solo,

Ho amici che con i loro pregi e difetti,

mi ricordano che siamo in questo mondo per crescere insieme.

 

Oggi sono felice.

Perché?

Perché non devo preoccuparmi di cercare un luogo sicuro dove riposare,

Ho acqua e cibo in abbondanza per sostenere questo mio corpo mortale.

Sono libero.

 

Oggi sono felice.

Perché?

Perché ho sconfitto il Caos e le tenebre grazie al tuo infinito amore,

All’armonia che mi doni anche quando non mi sei accanto,

Ma ti sento sempre nella mia anima immortale.

 

Oggi sono felice.

Perché?

Perché oggi è tutto e domani non è che un altro oggi da vivere con tutto me stesso.

 

Oggi sono felice.

Perché?

Perché sono Vivo.

 

(Max Peronti.).

Nell’armata dei ribelli si respira la sofferenza della guerra, ma al tempo stesso la speranza in un mondo migliore, la volontà di lottare per la libertà, e non a caso il motto di Omega e compagni è “Fino alla fine!”.

Parliamo ancora di Omega. L’armata dei ribelli: come mai hai scelto come mezzo espressivo il genere fantasy? Che cosa cerchi nel fantastico?

Devo essere sincero? Questa domanda dovreste farla a Omega, è da quando avevo 18 anni che è apparso nella mia testa con il suo mondo e non mi ha più abbandonato! Personalmente credo voleva raccontassi la sua storia, sperando che nel nostro mondo tutti ci impegneremo a impedire che tiranni come Zorks possano far sprofondare l’umanità in un mondo di barbarie. Non ho detto a Omega che anche su Gaia le cose potrebbero andare meglio…

Come ti relazioni con la scrittura? Scrivi di getto o pianifichi meticolosamente la trama? E come nascono i tuoi personaggi?

Omega. L’armata dei ribelli, è stato come un fiume in piena che rompe gli argini e non sai mai che direzione l’acqua deciderà di prendere. Puoi solo assecondarla e sperare che alla fine arrivi al mare senza travolgerti. Lo stesso vale per il secondo, e conclusivo, volume della prima dilogia (o duologia, ognuno lo scrive in modo diverso) di Omega, in uscita nel 2018.  I mie personaggi come nascono? Anche questo chiedetelo a loro, io so solo che mi sveglio la mattina e ne ho uno nuovo che mi da il buongiorno^^

Scrittura in corso e scrittura futura: dove ci porterai nel prossimo viaggio… nella fantasia?

Tanti progetti, alcuni in fase embrionale, altri conclusi. Nel 2018, già vi ho detto cosa troverete sugli scaffali delle librerie. Intanto sono in fase di editing della seconda dilogia di Omega, che potrete leggere anche senza aver letto la prima, anche se ovviamente non posso far altro che consigliarvi di leggerla^^. E poi sono alle prime battute nella scrittura di un romanzo fantasy a “quattro mani”, ma non posso dirvi di più. Infine, proprio in questi giorni, sto scrivendo alcuni racconti, una sorta di spinoff/prequel della dilogia di Omega, un modo per avvicinarsi ai romanzi per chi non li ha letti (male, molto male, provvedete subito^^), o per scoprire retroscena del passato dei protagonisti e non, della saga. Direi che il lavoro non mi manca.

Domanda finale: come lo prendi il tè? (Lo sappiamo che ai lettori non interessa proprio, ma Miss Darcy e io siamo invadenti!).

Dopo aver vissuto un anno in Inghilterra, ho cominciato ad apprezzarlo con un goccio di latte. Che tipo preferisco? Earl grey e i tè rossi. Quello che proprio non mi va giù? Il tè verde, ma non ditelo alla mio Sensei di Tai chi!

OMEGA. L’ARMATA DEI RIBELLI

Titolo: Omega. L’armata dei ribelli

Autore: Max Peronti

Editore: Astro Edizioni

Data di uscita: 29 maggio 2017

Pagine: 329; prezzo: 2,99 (ebook); 13,90 (cartaceo)

ISBN-10: 8899768668; ISBN-13: 978-8899768669

In pochi anni, il sanguinario imperatore Zorks ha sottomesso con la forza gran parte dei regni liberi di Panteia. Nessuno sembra in grado di fermarlo, finché dall’Alzania emerge un eroe dal volto sfigurato, che accende la fiamma della ribellione.

È l’inizio della resistenza. In un mondo di intrighi di corte e tradimenti, un pugno di eroi partirà alla ricerca di alleati, combattendo epiche e cruente battaglie, ma soprattutto imparando a conoscersi nel profondo. Perché non esiste sacrificio, quando è compiuto per il bene più prezioso: la libertà.

L’AUTORE

Max Peronti, appassionato di storia militare antica e medioevale, si è laureato in Scienze strategiche nel 2002. Zaino in spalla, ha solcato i deserti dell’Iraq e dell’Afghanistan, le savane africane e le antiche terre dei celti. Chitarra e musica rock sono le sue compagne di viaggio, un dado a venti facce la sua bussola.

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