Immateria oltre la Matrice – Il tè del venerdì

Immateria oltre la Matrice – Il tè del venerdì

Si avvicina Natale e Miss Darcy ha allestito uno splendido abete nell’atrio di casa, ma non ha resistito e ne ha voluto uno più piccolo, ma non meno delizioso, nel nostro salotto. Accanto al camino acceso, in questo buio pomeriggio, ci scaldiamo dal freddo con una bella tazza di tè in compagnia di Annarita Petrino, un’amica che già conoscete anche voi. Oggi però c’è un’occasione speciale… non perdo altro tempo e vi presento la nostra ospite.

Ciao Annarita e bentornata nel salotto di Miss Darcy!

Dall’ultima volta che abbiamo avuto occasione di chiacchierare è passato un po’ di tempo e c’è stata un’uscita importante: Immateria oltre la Matrice.

“Immateria oltre la Matrice”
“Immateria oltre la Matrice”

Di te ci hai già raccontato qualcosa, ma oggi ti chiedo: che cosa c’è di Annarita Petrino in questo romanzo? Da dove è arrivata l’ispirazione?

Ciao cara Antonia, il tempo passa è vero, ma noi lo occupiamo scrivendo non è vero? L’ispirazione nasce da un vecchio racconto che a un certo punto mi è ricapitato o tra le mani. Mi sono accorta che conteneva la traccia giusta per sviluppare il tema di cui desideravo parlare: la vita dopo la morte. Di me come sempre c’è la voglia di raccontare e di sviscerare temi difficili, ma attuali e di mettere il lettore di fronte alla necessaria riflessione.

Immateria oltre la Matrice è il primo romanzo dopo una notevole esperienza con la narrativa breve: come hai affrontato la stesura? Come mai per quest’opera hai pensato un progetto più ampio rispetto al racconto?

Sì, questo è un romanzo breve a differenza delle due precedenti raccolte di racconti, sentivo che l’argomento e i personaggi necessitavano di più spazio per potersi “raccontare”. La stesura ha richiesto diverse riletture per evitare problemi di coerenza. A differenza del racconto che si tiene perfettamente sotto controllo, il romanzo breve mi ha richiesto maggiore impegno. Ma l’ho ultimato con grande soddisfazione perché l’intreccio che ne è venuto fuori è affascinante.

immateria oltre la matrice annarita petrino

Parliamo sempre di Immateria oltre la Matrice, un romanzo che affronta tematiche importanti. Ci puoi raccontare qualcosa di questa storia? Che messaggi hai voluto affidare alle tue pagine?

Immateria ha i toni del giallo, che mantiene alti fino alla conclusione. Oltre al tema principale della vita dopo la morte, mi premeva raccontare la crisi di una coppia di sposi, separati da una grande sofferenza che non voglio svelare. La storia è quella di Lorena e Alessandro Daruma, già separati all’inizio del libro, quando muore all’improvviso la loro unica figlia, Norma di appena 18 anni. La storia prende le mosse da qui. La protagonista, Lorena Daruma, si ritrova sola in una grande casa in compagnia di Barbara, la creatura di Norma, un essere senziente che abita in Immateria. Il messaggio fondamentale è quello del paradiso artificiale che l’uomo si costruisce per sfuggire alla grande incognita della morte. Immateria è l’aldilà artificiale. Incapace di accettare la morte della figlia, Lorena si troverà a dover fare un percorso personale per poter riacquistare la pace.

Immateria oltre la Matrice e la Fantascienza cristiana: come si colloca quest’opera nel genere che prediligi?

Immateria è un romanzo che possiamo definire a più voci e tra queste c’è anche quella della fede. Il lettore ha la possibilità  di fare i conti con le sue convenzioni sulla vita dopo la morte e sugli altri argomenti i affrontati nel libro, può lasciarsi coinvolgere nella riflessione scatenata dalle incalzanti domande di Lorena. Può andare nella Matrice, cioè  nel Paradiso artificiale oppure può rimanere al di qua, scegliendo l’uomano piuttosto che l’artefatto.

Immateria oltre la Matrice e la promozione: come ti muoverai per questo libro? Hai già un calendario di presentazioni da condividere con noi?

Immateria è  stato ufficialmente presentato il 18 settembre a Giulianova (TE), nell’ambito della manifestazione Giulia in Giallo, poi al Festival delle Letterature Dell’Adriatico di Pescara e a Tempo Libro di Nereto nel mese di Novembre. Ci saranno altre presentazioni, ma al momento non so ancora le date.

Lo so… il tè non ti piace… ma siamo quasi a Natale e ti offro una cioccolata! Con o senza panna?

Con panna naturalmente !!!!

Grazie per essere stata con noi!

Sinossi di “Immateria oltre la Matrice”

Di Annarita Stella Petrino

Immateria era tutto intorno a lei. Immateria era lei… né corpo, né carne, solo mente e ragione in un’esistenza ormai divenuta eterna. Barbara osservava il mondo intorno a lei costituito da interminabili catene di dati in continuo movimento, che lo rendevano solo un pallido riflesso del mondo reale.

[…] Immateria non era fatta per essere “sentita” ma solo vissuta, come l’increspatura di un’onda che non è cosciente dell’acqua che la circonda.

L’acqua lambisce e sovrasta la città di Nova Julia. Due sono i livelli del mare, come due sono i mondi che si svelano agli occhi del lettore: quello reale di Norma, giovane scienziata affermata nel mondo della tecnologia e il mondo dove vive Barbara…

Immateria.

La Matrice è il cancello che mette in comunicazione i due mondi, a volte distinti, a volte sovrapposti. Come in un mare in apparenza calmo, l’alternarsi delle vicende che vedono coinvolti Lorena e Alessandro, i genitori di Norma, porta il lettore a scoprire un vulcano che sta per esplodere e a confrontarsi inevitabilmente con le proprie convinzioni sulla vita dopo la morte.

“Immateria oltre la Matrice”  – L’autrice

annarita petrino
Annarita Petrino

Annarita Petrino nata il 18/08/1977 a Giulianova (TE), laureata in Lingue è insegnante di scuola dell’infanzia.

Attualmente membro dell’Associazione World SF Italia e della Dedalus Studi di Teramo scrive fantascienza da quando aveva 13 anni, cioè da quando ha incontrato Isaac Asimov e i suoi libri, meglio dire i suoi robot!

Da allora ha pubblicato diversi racconti su riviste di fantascienza, webzine e siti.

Ha passato diverso tempo a cercare di coniugare la sua passione per la fantascienza con la propria fede, giungendo infine a una sintesi: una fantascienza in grado di rispondere alle provocazioni lanciate dalla fantascienza tradizionale, dove troviamo spesso scenari in cui Dio risulta assente o viene incarnato da nuove forme di religione, di solito collegate a nuove culture, a nuove razze (aliene) o a nuovi assetti sociali e governativi.

Si tratta di un accostamento alquanto ardito, ma è in questo modo che nascono le sue due raccolte, che si distinguono per lo stile inedito con cui affrontano temi attuali e scottanti come quelli dell’eugenetica.

Fra le sue opere: “You god” e “Racconti nascosti nei sogni”, antologie di racconti.

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Annarita Petrino al tè del venerdì

Parole d’autore: Racconti nascosti nei sogni

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