Il tè del venerdì con Cenzie Loparco

Il tè del venerdì con Cenzie Loparco

Il salotto di miss Darcy, dopo una breve pausa estiva, riapre le porte per farvi conoscere meglio Cenzie Loparco, autrice del giallo “La mano”, che abbiamo già avuto modo di assaggiare qualche mese fa attraverso “Parole d’autore”.

Questa volta non saranno le pagine del libro a parlare, ma la loro autrice.

Ciao Cenzie e ben tornata nel nostro salottino!

Un po’ indiscreta come sempre, per prima cosa ti chiedo di raccontarci qualcosa di te.Cenzie Loparco

Quando è nato l’amore per la scrittura? Quando hai deciso che era il momento giusto per diventare narratrice?

Ciao Antonia e grazie per questa ospitata nel tuo bellissimo salotto. Per rispondere alla tua domanda, credo di essere innamorata della scrittura da sempre. In seconda elementare scrissi il mio primo racconto che venne pubblicato sul giornalino della scuola, giornalino che purtroppo non riesco più a trovare. Per molti anni ho tenuto tutto nel cassetto, probabilmente perché avevo poca fiducia in me stessa. Sono state le mie amiche a spingermi a mettermi in discussione.

Parliamo del tuo romanzo “La mano”: un giallo ambientato nel cuore della Lucania. Come hai scelto questa ambientazione? Dove hai preso l’ispirazione?

Il romanzo è ambientato in Lucania perché questa è la mia terra, un posto che conosco e del quale mi andava di scrivere. In genere i romanzi sono ambientati in qualche località esotica o in qualche grande metropoli americana. Io ho voluto cambiare aria,  parlando di un piccolo angolo di mondo perlopiù sconosciuto. L’ispirazione del romanzo mi venne  in seguito a un concorso per racconti brevissimi  indetto dal FAI, al quale non riuscii a partecipare, ma che mi diede lo spunto giusto per il mio libro.  Le idee mi vengono all’improvviso e quando ciò  accade,  le devo assolutamente mettere nero su bianco, altrimenti si volatilizzano.

Che cosa cerchi nel giallo come lettrice? E che cosa vorresti trovassero i lettori in “La mano”?

In un giallo cerco sempre un storia ben delineata, ricca di suspence e colpi di scena. Se poi mi insegna anche qualcosa, tanto meglio. Nel mio romanzo spero che i lettori trovino tutti questi ingredienti.

In passato sono stata un’accanita lettrice dell’intramontabile Agatha Christie.

Poirot e Miss Marple mi hanno tenuto compagnia per molti pomeriggi.

Il mio primo obiettivo quando scrivo è quello di seguire le mie inclinazioni  e intrattenere piacevolmente il  lettore, donandogli un po’ di evasione dalla quotidianità.

Quali sono i tuoi progetti letterari? Con quali generi vorresti cimentarti e quali invece non attirano?

Fondamentalmente amo scrivere un po’ di tutto, dipende dai periodi e dagli stati d’animo, anche se prediligo cose avventurose mischiate al fantasy e eventi inspiegabili. Ho pronto un romanzo fantasy per ragazzi dal titolo “” e sto lavorando, molto lentamente,  a un sequel.

E infine… come lo prendi il tè?

 Il tè lo prendo all’inglese, con molto latte e un cucchiaino di zucchero, solo che alla classica tazzina in porcellana ho sostituito un tazzone tipo mug. Prediligo l’Earl Gray.

Grazie Cenzie per essere stata con noi, e ora, mentre noi prendiamo il tè, ai lettori più curiosi le informazioni sull’opera e sull’Autrice!

“La mano” – La scheda del libro

In una rovente mattina di un’estate lucana, quattro amici decidono di andare in escursione al bosco delle rose.

Ciò che doveva essere un’avventura divertente, si trasforma ben presto in un incubo inquietante, quando il gruppo scorge una mano con un anello particolare spuntare dal terreno.

Dopo una fuga iniziale, uno di loro, Salvo, ritorna sui propri passi, recandosi dai carabinieri guidati dal maresciallo Nisticò.

Quando gli uomini dell’Arma lo accompagnano sul luogo del macabro ritrovamento, scoprono però che della mano non vi è traccia.

Per Salvo iniziano i guai e solo l’appuntato Gargiulo sembra volergli dare credito, indagando per conto proprio.

L’unico indizio è quell’ anello particolare che appartiene a una sorellanza universitaria americana…

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Cenzie Loparco  – la biografia

Cenzie LoparcoCenzie Loparco ha 46 anni e, dopo un breve periodo della vita trascorso in Olanda
si è trasferita a Lavello in provincia di Potenza, dove attualmente vive con il marito e i tre figli.

Dopo la maturità tecnico commerciale, si è iscritta alla facoltà di lingue e letteratura straniera di Bari non terminando gli studi per la voglia irrefrenabile di lavorare.

È stata impiegata per anni presso l’ufficio amministrativo e del personale di una grande azienda metalmeccanica.

Cenzie Loparco, in seguito alla nascita dei suoi figli, ha scelto di dedicarsi a loro, lasciando il lavoro, e approdando così alla scrittura.

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