L’ albero di Natale – la tradizione, l’epoca vittoriana

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L’ albero di Natale nella tradizione e nell’epoca vittoriana

Quando si parla di festività natalizie, il primo pensiero oggi va all’ albero di Natale, l’abete decorato che ormai è divenuto in tutte le case il simbolo delle feste.

Non è sempre stato così, anzi, nelle nostre case l’ albero di Natale è una tradizione relativamente recente. Per una volta, però, Miss Darcy è lieta di annunciare che… questa decozione non ha origine vittoriana!

L’origine no… ma l’epoca in cui l’albero di Natale si è diffuso in Inghilterra è proprio quella.

A voi un piccolo viaggio nel tempo, inseguendo le origini dell’Albero di Natale!

albero di natale
Cartolina di Natale americana. Si vede il grande albero di Natale della Casa Bianca.

Le antiche festività

L’origine dell’ albero di Natale è molto antica e si lega alle antiche festività del centro Europa e celtiche che si svolgevano a ridosso del solstizio d’inverno, il 21 dicembre.

I giorni più corti dell’anno, il progressivo ritorno della luce erano molto importanti e venivano celebrati, appunto con la luce.

L’ albero di Natale è il fulcro fra diverse simbologie: in particolare, nella cultura celtica e in quella vichinga l’abete aveva particolari significati. L’albero di Natale unisce molte valenze, quelle dell’albero e quella delle varie decorazioni, in particolare le luci.

L’abete e i sempreverdi, piante che non perdono le foglie coi rigori invernali, assumono in varie religioni profondi significati, di vita, di eternità e valore magico: a loro viene deputato il compito di traghettarci dal dominio delle tenebre a quello della luce.

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Stampa del 1848, una famiglia porta a casa il tronco di Yule

L’abitudine di decorare alberi in vario modo appartiene dunque a numerose tradizioni, ma in particolare la nascita dell’albero di Natale si collega, come quella del ceppo natalizio, a Yule, che nelle tradizioni germanica e celtica precristiana, coincide col solstizio d’inverno. Nel paganesimo e nel neopaganesimo, soprattutto in quello germanico, rappresenta uno degli otto giorni solari, o sabbat, e viene celebrata intorno al 21 dicembre nell’emisfero settentrionale e intorno al 21 giugno in quello meridionale, ancora oggi, dalle wicca.

Leggi anche: Le tradizioni del Natale vittoriano

Nei linguaggi scandinavi, il termine Jul significa sia Yule che Natale, e viene talvolta usato anche per indicare altre festività di dicembre. Il termine si è diffuso anche nelle lingue finniche per indicare il Natale (in finlandese “Joulu”): il legame fra le due tradizioni è evidente.

Il tronchetto di Natale, ricetta di dolce del periodo: ricorda il tronco di Yule.
È proprio dai Paesi nordici che ci giunge l’albero di Natale, insieme a vari riti pagani molto antichi nati per celebrare questo periodo di forte valenza simbolica.

La festa cristiana di Natale, si sa, si inserisce in questo contesto. Certamente non per festeggiare il compleanno di Gesù, ma per ricordare come il Cristo sia giunto a illuminare il mondo con la Sua Luce, che l’Avvento sia un passaggio dalle tenebre della morte alla luce della vera vita illuminata da Cristo.

Sulla base di queste valenze, la Chiesa ha sovrapposto la ricorrenza natalizia alle precedenti festività in cui il Sole Bambino sorgeva vincendo le tenebre.

Sia nei riti cristiani che in quelli pagani, il periodo precedente al Natale o a Yule è fortemente connotato dal contrato fra vita e morte, dalla lotta del buio e della luce.

L’albero che non perde foglie diviene il simbolo della Croce di Cristo, l’albero di vita eterna, fra i cui rami splende la Luce di Dio, per guidare gli uomini.

da pinterst
Un raro meraviglioso punto d’unione fra culture diverse, tradizioni diverse.

Attorno all’albero dunque, ruotano, in base alle tradizioni diverse, riti diversi. Fra i popoli germanici l’albero era simbolo di fertilità e veniva addobbato in riti propiziatori. Al termine, l’albero veniva bruciato.

Nelle popolazioni nordiche, era uso a Yule accendere falò nei campi e fuochi dentro casa per aiutare il sole a vincere l’oscurità: si usavano grossi ceppi ricavati dalle tenute padronali, preferibilmente da querce o frassini per le loro valenze simboliche.

Da qui nasce la tradizione del ceppo di Natale, così grande da bruciare a volte fino all’epifania.

I dodici giorni di Natale, appunto!

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Da paperblog: il tronc di Yule, o di ceppo di Natale, viene portato nella casa padronale.

L’origine dell’albero di Natale

Tradizionalmente, i primi alberi di Natale comparvero in Estonia, nel 1441: a Tallin, nella piazza principale, veniva allestito un grande albero attorno a cui nubili e scapoli danzavano sperando di trovare l’anima gemella.

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Un albero di Natale in piazza, cartolina natalizia vittoriana (pinterest)

L’usanza si diffuse poi in Germania e nel Sedicesimo secolo sono attestate testimonianze di alberi di Natale addobbati con frutta e fiori di carta. Un’usanza simile a quella che ancora oggi portano avanti le wicca col ramo di Yule, decorato con biglietti sui quali vengono espressi desideri e benedizioni.

I primi alberi di Natale, dunque, appartenevano alla vita pubblica: bisognerà aspettare il XVII secolo ed agli inizi del secolo successivo per trovare l’albero di Natale nelle case della Renania. L’uso di candele per addobbare i rami dell’albero è attestato già nel XVIII secolo.

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Una christmas card: una famiglia porta a casa il suo albero di Natale (Pinterest)

La diffusione dell’ albero di Natale in Europa

Per molto tempo, la tradizione dell’albero di Natale rimase tipica delle regioni a nord del Reno, mentre era meno diffusa nelle regioni germaniche più a sud, dove i cattolici lo consideravano un uso protestante.

Furono gli ufficiali prussiani, dopo il Congresso di Vienna, a contribuire alla sua diffusione negli anni successivi.

A Vienna l’ albero di Natale apparve nel 1816, per volere della principessa Henrietta von Nassau-Weilburg, e in Francia nel 1840, introdotto dalla duchessa di Orléans.

In Italia, invece, la prima ad addobbare un albero di Natale fu la regina Margherita, sempre nella seconda metà dell’Ottocento, al Quirinale.

Da lei la moda si diffuse velocemente in tutto il Paese: non a caso l’albero di Natale è una delle poche tradizioni straniere ad essere arrivate in Italia prima della sua diffusione, di tipo più consumistico, del secondo dopoguerra. Ma anche in questo caso, era appannaggio di chi se lo poteva permettere.

Per avere una produzione di alberi natalizi bisogna però andare in Svizzera e Germania, ai primi dell’Ottocento.

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Una foto natalizia del 1860, da Pinterest

L’albero di Natale e la tradizione inglese

Fino a metà Ottocento, o meglio fino al matrimonio della regina Vittoria con il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, la tradizione natalizia inglese è piuttosto spoglia.

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Dalla Library of congress, l’illustrazione che ha lanciato la moda dell’albero di Natale

I festeggiamenti erano sottotono rispetto a come saranno in epoca vittoriana, ma questo lo vedremo prossimamente.

Per l’ albero di Natale, quello che è certo che fino all’arrivo del principe tedesco, nelle case inglesi non compariva affatto.

Fu Alberto a importare la tradizione a palazzo, e grazie soprattutto alla rivista “The Illustrated London News” che nel 1848 propose una litografia raffigurante la famiglia reale attorno all’Albero di Natale, la tradizione invase ben presto tutte le case inglesi… che se lo potevano permettere!

 

Una famiglia festeggia il Natale: si nota il kilt del bimbo (quindi siamo in Scozia?) e la scelta delle decorazioni.

L’ albero di Natale in epoca Vittoriana

Dopo il 1848, quindi, le famiglie nobili e le più abbienti avevano le case decorate sulla scia del palazzo reale: nei salotti l’albero di Natale dominava la scena, ma non mancavano altre decorazioni.

Per tradizione, l’ albero di Natale si acquistava nei giorni precedenti il Natale, ma si decorava alla Vigilia (così è rimasto anche negli Stati Uniti). I bambini erano tenuti fuori dalla sala fino a che l’albero non era completato.

(Photo by Time Life Pictures/Mansell/Time Life Pictures/Getty Images)

Gli alberi vittoriani venivano importati da Germania e Norvegia, e si adattavano a tutte le tasche: dai più piccoli a quelli adatti agli enormi atrii dei manieri.

Venivano venduti senza radici, montati su una base in legno oppure liberi da appoggi, per essere infilati in grandi vasi pieni di terra o materiale di riporto. la base poi veniv ricoperta con drappi o con muschio, su cui in alcuni casi, veniva costruito un paesaggio.

Il mio primo albero era proprio così e no… non sono vittoriana!

Alberi artificiali comparvero già dalla metà dell’Ottocento: erano fatte con piume (d’oca, di struzzo…) colorate di verde. Ma quelli veri andavano per la maggiore.

Christmas Putz

La base dell’ albero di Natale era un piccolo mondo.

Era il luogo che accoglieva i regali che sarebbero stato poi consegnati alla Vigilia o alla mattina di Natale, ma non solo!

Per coprire l’appoggio degli alberi, specie nelle case con bimbi, ai piedi dell’Albero veniva apprestato un piccolo recinto all’interno del quale veniva raffigurato, come accennato prima, un paesaggio. Villaggi, fattorie, monti, ferrovie… qui in Italia spesso il Presepe trovava collocazione proprio lì. Minuscole ambientazioni in cartapesta e legno, che rendevano felici i bambini e… non solo loro.

albero di natale vittoriano
Foto di epoca vittoriana, da Pinterest. Si nota la base dell’albero, circondata dal recinto e decorata a sua volta.

L’usanza di questi paesaggi si difuse soprattutto su territorio americano.

Anche i Christmas Putz venivano adeguatamente illuminati, per creare suggestivi panorami.

da pinterest

Le decorazioni dell’albero di Natale vittoriano

Le decorazioni Natalizie erano molto varie, anche a seconda delle possibilità della famiglia.

Le cartoline d’auguri, le foto e le immagini giunte fino a noi, nonché le decorazioni giunte fino a noi, ci raccontano molte storie, tutte diverse e tutte affascinanti.

Da Pinterst: gli alberi di Natale erano di varie dimensioni e fogge.

I vittoriani, lo sappiamo, non mancavano di fantasia e, se in un primo tempo hanno aderito alla tradizione tedesca decorando cogli alberi con frutta, dolci e decori di carta, si sono ben presto lanciati in una loro interpretazione dell’arte natalizia.

da Pinterest: coni per decorare l’albero, di ispirazione vittoriana. Si possono riempire di dolcetti!

Gran parte di questi decori erano costruiti in famiglia, in particolare dalle signore e signorine di casa che trascorrevano parecchio tempo nel confezionamento degli addobbi.

Fra le decorazioni artigianali si contavano piccoli sacchetti e cornucopie di carta per caramelle e dolcetti, biscotti, noci e frutta secca, frutta candita, dolci colorati e infiocchettati, ritagli di carta, nastri di vario genere, catenelle di carta colorata, strisce dorate (le progenitrici dei più moderni capelli d’angelo). Fra le più diffuse erano le decorazioni fatte con carta ritagliata (scapbooking), soprattutto nelle case di chi non poteva permettersi costosissime decorazioni importate dalla Germania.

Per i più ricchi, a partire dal 1870, l’industria e l’artigianato si prodigarono nella produzione di decorazioni preziose: arrivarono le palline di vetro soffiato, spesso elaborate fino a essere pezzi unici; angeli in stoffa, porcellana e altri materiali, addobbi in piombo, pizzo, cera e altro materiale.

I soggetti dei decori erano vari, da quelli religiosi o tradizionali, come angeli e volti di bimbi, a quelli patriottici, fino a oggetti di ogni genere, miniaturizzati e appendibili.

Il mercato delle decorazioni era soprattutto tedesco. Le più ricercate erano quelle provenienti dalla Turingia e dalla Sassonia. Fra queste erano particolarmente apprezzati gli addobbi prodotti a Sebnitz e gli ornamenti Dresdner (dalla città di Dresda).

da Pinterest: un angelo Dresden.

Il puntale dell’ albero di natale vittoriano

Il puntale dell’albero era il pezzo più importante degli addobbi.

Andersen, ne L’abete, parla di una stella dorata. In effetti, erano due le scelte preferite (un po’ come oggi): la stella e l’angelo.

La prima è un ricordo della cometa che accompagna i re Magi, il secondo ha una sua tradizione tutta particolare.

Gli angeli sono il prediletto fra i soggetti religiosi in epoca vittoriana. Nelle Christmas card sono spesso presenti, mentre le natività sono meno apprezzate e diffuse.

albero di natale vittoriano
da pinterest: Christmas card.

Nella cultura anglosassone e nordica (citiamo ancora Andersen) le figure angeliche sono molto presenti e sentite nella fede popolare.

Angeli compaiono come decorazioni sugli alberi di Natale e nei biglietti d’auguri, ma il più importante e più bello è quello che va sulla punta dell’albero, la cui presenza di rifà, ancora una volta, alla tradizione tedesca.

In alcune parti del Paese, infatti, tradizione vuole che Gesù Bambino mandi avanti a sé un angelo come messaggero e che questa creatura soprannaturale, di bianco vestita e con una corona d’oro sul capo, porti i doni. A Norimberga, a tutt’oggi i tradizionali e storici mercatini di Natale si aprono con un monologo dell’angelo del Natale, che viene scelto ogni anno fra i giovani della città.

Questo è l’angelo che troviamo sulla cima dell’ alberodi Natale vittoriano.

L’angelo presenzia alla Natività in questa cartolina. Da Pinterest

L’illuminazione

Le prime luci elettriche arrivarono nel 1880: Edward H. Johnson, socio di Thomas Edison nella “Edison’s Illumination Company”, illuminò il primo albero di Natale con ben ottanta lampadine rosse, bianche e blu, ma fino ad allora, e anche per parecchio tempo dopo, gli alberi furono decorati con candeline.

albero di natale vittoriano

Le piccole candele venivano attaccate ai rami con un goccio di cera (versione economica) o con appositi oggetti che fungevano da base e da candelabro, raccogliendo la cera (versione lusso). Questi appoggi nel corso del secolo si svilupparono cercando di essere sempre più sicuri, ma le fiamme libere spesso costituivano un pericolo serio per le abitazioni.

Ecco perché l’albero veniva completato solo la vigilia di Natale e illuminato in quella notte.

Da Pinterest Christmas card

Al lume delle sue candele la famiglia si riuniva, spesso per il tradizionale scambio dei doni.

Ma quali erano le tradizioni che accompagnavano queste intense giornate? Lo scopriremo… nel prossimo viaggio nel tempo.

Ora spegniamo le candele, lasciamo che il ceppo arda nel camino, mentre Miss Darcy vi saluta e vi riporta ai Natali presenti.

L’albero di Natale
Da Pinterest Christmas card

http://elisabethsissi.blogspot.it/2014/12/il-natale-vittoriano-tra-usi-costumi-e.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Albero_di_Natale

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http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_calend_yule.htm

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http://www.victoriana.com/christmas/putz.htm

http://www.diyexplore.com/christmas-decorations/christmas-tree-victorian-decorations

Natale sta arrivando #3, I film per la famiglia

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Natale sta arrivando, ed eccoci arrivati al terzo post, dedicato ai film da guardare con tutta la famiglia, specie coi i ragazzi che crescono.

In casa mia ci sono film che fanno parte della tradizione, e che in questi giorni condividiamo sempre. Alcuni di questi li trovate nel mio primo post, in cui vi elenco i miei film di Natale preferiti, altri li trovate qui, perché hanno fatto parte (e ancora fanno) della nostra vita fin dall’infanzia dei miei figli.

10. Il Grinch

film di natale per tutta la famigliaSe odiate il Natale, questo film fa per voi. In un mondo natalizio tutto nevoso, confettoso, giuggioloso e così pieno di buoni sentimenti da causare il diabete, vive il Grinch, una creatura che odia il Natale con tutta se stessa. lo odia così tanto da arivare a congegnare un piano malefico: ruberà tutti i regali di Natale e rovinerà le feste a tutti.

Ma a salvare la situazione arriva una bimba, l’unica a voler guardare oltre l’apparenza e a credere che sotto sotto  anche il Grinch non è così cattivo.

9. Una poltrona per due

film di natale per tutta la famigliaVa visto. Non si può evitarlo,nemmeno impegnandosi molto. Lo fanno in TV ossessivamente ogni Natale.

Abbiamo due uomini, uno ricco e in carriera, abile nel suo lavoro come nessuno. E uno povero, che vive di espedienti e sembra destinato a essere un fallito.

Due anziani fratelli, snob, ricchissimi e parecchio crudeli, fanno una scommessa: che cosa succedere se si invertono i destini dei due giovanotti? Il fallito continuerà a essere fallito? E che saprà fare della sua vita il manager, privato di tutti i suoi mezzi economici? Detto fatto: Una bella mattina ecco invertite le parti. E adesso vediamo chi dei due conquisterà la poltrona.

8. Polar Express

film di natale per tutta la famigliaPolar Express è un film d’animazione che racconta una storia dolce e un po’ malinconica, l’avventura ricca di magia che un bimbo intraprendente vive la notte della vigilia di Natale. Scelto insieme a un gruppo di ragazzini sognatori come lui, viaggerà sul treno incantato che arriva fino al Polo Nord, dove Babbo Natale li aspetta per far visitare loro la sua fabbrica. Sarà, per lui e per gli altri, un avventura indimenticabile, un ricordo che non andrà perduto nemmeno scontrandosi con le disillusioni della crescita.

7. Christmas Carol

film di natale per tutta la famigliaUn classico che è diventato un film d’animazione meraviglioso. La trama è quella di sempre, questa volta fedele all’originale di Dikens e senza strane e rocambolesche interpretazioni. Scrooge, un vecchio avaro e misantropo riceve nella notte la visita dell spettro del suo socio, morto da poco e tormentato al’inferno per la propria condotta in vita: se non cambierà, anche Scrooge farà la stessa fine. Seguiranno le visite di tre spiriti, quello del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro, che gli mostreranno la giusta via da percorrere verso il pentimento e la redenzione.

6. Santa Clause

film di natale per tutta la famigliaNon un film, ma tre, da guardare in famiglia e sorridere insieme.

Anche qui, un poveraccio dalla vita normale e molto banale si trova a dover accettare l’incarico più assurdo del mondo: dovrà diventare babbo Natale, dopo che il precedente incaricato è cascato giù dal suo tetto ed è schiattato. Come gestire questo “lavoro”, un’ex moglie risposata e molto agguerrita e un figlio bambino con cui i rapporti devono ancora assestarsi?

Nei seguenti episodi i guai si moltiplicheranno, grazie a nuove clausole che lo costringeranno a trovare una moglie in poche settimane e infine a fronteggiare addirittura il perfido Jack Frost, determinato a prendere possesso del Polo e della fabbrica di giocattoli.

5. La storia infinita

film di natale per tutta la famigliaLo so, non è natalizio. Ma è magia pura.

Se posso darvi un consiglio ancora migliore, non guardate il film, ma regalate il libro ai vostri figli e donate loro la più grande avventura letteraria della loro vita, perché nascondersi nella soffitta della scuola con Bastian, dopo aver preso in prestito il grande e misterioso libro dell’Antiquario, è un’esperienza unica, ogni volta. E a tutte le età.

4. Chiamatemi Babbo Natale

film di natale per tutta la famigliaAdoro questo film perché adoro Whoopy Goldberg. Qui la troviamo alle prese con televendite esilaranti nel periodo natalizio e un grosso problema personale: è stata scelta dal destino per diventare la prossima Babbo Natale. Se non accetterà l’incarico, i ghiacci polari si scioglieranno e arriverà la fine del mondo. Ma nel suo cuore da tanto tempo non c’è più posto per la magia e per il sogno, perché già una volta è stata crudelmente delusa. Troverà di nuovo in sé lo spirito del Natale per trovare se stessa e salvare il mondo?

3. Le cinque Leggende

film di natale per tutta la famigliaUn altro film d’animazione, davvero bellissimo. Le cinque leggende sono i personaggi leggendari  che tutti i bimbi conoscono per fede nella loro infanzia: Babbo Natale, il coniglietto pasquale, la fatina dei dentini, l’omino dei sogni e Jack Frost, che porta il gelo invernale.

C’è un altro oscuro personaggio, però, che fa parte dell’immaginario infantile: l’uomo nero che porta con sé le paure notturne e che, sfruttando le debolezze delle cinque leggende, trama per togliere loro la magia e diventare più potente. Per ottenere i suoi loschi scopi ha un piano infallibile: convincere i bambini a non credere più.

Tutto dipenderà dal giovane Jack Frost, ancora legato alla sua esistenza umana di cui non ha ricordi, ma che lo ha lasciato pieno di domande.

 

2. Miracolo nella 34 strada

film di nataleLo so, era già nell’altra lista, ma se avete dei bambini bisogna per forza vederlo almeno una volta.

Bimba, con mamma disillusa e priva di fede, desidera avere la magia del Natale cone tutti i coetanei. Ma non solo, lei punta alto: vuole una casa gioiosa (e punta una villa super lusso accessoriata meglio della casa di Barbie) e un papà. Chiede tutto a Babbo Natale, ma bisognerà aspettare il responso del tribulane per sapere se il vecchietto che si spaccia per Santa Claus è davvero chi dice di essere.

1. La vita è meravigliosa

film di nataleAltro film che ho già presentato, ma che va sempre in cima a tutte le classifiche.

George è un uomo disperato. L’impresa di famiglia, a cui ha dedicato la vita e per cui ha sacrificato tutti i suoi sogni, sta fallendo per colpa dello zio rimbambito e per la scaltra disonestà dell’anziano concorrente. Deciso a farla finita, George si trova invece a salvare dalle acque del fiume un vecchietto un po’ pazzo, che dice di essere il suo angelo custode e che gli mostrerà come sarebbe stato il mondo se lui non fosse mai nato. Un capolavoro!

Jack SkeletronLo so, vi aspettavate magari Nightmare before Christmas, o mamma ho perso l’aereo, ma questa è la mia classifica. Il film di Tim Burton è molto cupo (ma che novità!) e credo che sia bellissimo, ma non natalizio.

Racconta di come il re di Halloween Jack Skeletron, nel tentativo innocente di provare, per una volta, a gestire il Natale, combini un sacco di guai e rischi di rovinare la festa.

film di natale per tutta la famigliaMamma ho perso l’aereo è il film che detesto di più in assoluto. Lo trovo addirittura violento, carico di una cattiveria gratuita e assolutamente poco gratificante. Non mi diverto a vedere le faccine del ragazzino, non mi diverto a vedere gli scherzi crudeli che mette in atto per difendersi e trovo orribile la sua famiglia, fatta da genitori sconvolgenti e da fratelli maleducati. No, a Natale posso avere di meglio, piuttosto guardo ancora i film di Topolino.

E se avete voglia di vedere la mia classifica dei film di Natale che amo di più,

o quella dei più romantici… cliccate!

Come sempre, tutti i film li trovate qui, per saperne di più. 

Tutte le immagini delle locandine sono prese dalla rete.

Natale sta arrivando #2, ecco i film più romantici.

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I film di natale romantici!

Natale sta arrivando, ed ecco una carrellata dei film di Natale romantici, quelli dedicati alle amanti delle storie rosa, con un bel lieto fine e con tanti buon sentimenti.

Nel precedente post  (clicca per leggere) vi ho presentato i miei dieci film natalizi preferiti, oggi invece vi propongo un elenco dei film romantici ambientati nel periodo di Natale che mi sono piaciuti di più.

10. Equivoci d’amore

film natale romanticoLui e lei si scrivono lettere fin da bambini, ma quando arriva il momento di incontrarsi… lei manda un’amica e lui un amico. Perché entrambi hanno mandato le foto di altri. E da qui in poi è tutto un romantico equivoco all’ombra dell’albero di Natale: i due amici scoprono di avere una forte intesa, mentre loro due, che so conoscono nel frattempo in altra occasione, diventano grandi amici. E qualcosa di più.

9. Natale con Holly

film natale romanticoUn negozio di giocattoli per ricostruirsi la vita.

La protagonista della storia, dopo aver atteso invano all’altare lo sposo, si ritira in un posto sperduto per ritrovare se stessa. Qui, però, farà conoscenza con Holly, una bimba rimasta orfana che vive con tre zii fuori dal comune.

E insieme al Natale, arriverà anche l’amore.

8. Un fidanzato per Natale

film natale romanticoUna giovane donna dalla vita piena e soddisfacente ha solo un problema: affrontare la famiglia a natale senza un fidanzato, anche per via dell’insistente cognata che ogni volta tenta di perorare la causa dell’ex fidanzato.

Ci pensa Babbo Natale, a fare il regalo giusto: un bel fidanzato da sfoggiare per le feste.

E se tutto diventasse vero?

7. Una sposa per Natale

film natale romanticoIl terzo fidanzamento rotto quasi all’altare. Una madre che al posto degli album di nozze tiene quelli “di fidanzamento”. Ma la realtà è che l’uomo giusto non è ancora arrivato: sarà, forse il bel giovanotto entrato nella vita della protagonista grazie a una stupida scommessa?

Ma nella vita della protagonista nulla è facile, perché prima di decidere se buttarsi in un nuovo amore deve restituire ancora l’ultimo anello… e scoprire di essere corteggiata per una scommessa non l’aiuterà a buttarsi in una nuova storia d’amore.

6. 12 volte Natale

film natale romanticoUna rivisitazione natalizia, e deliziosa, di “ricomincio da capo”.

Per dodici volte la protagonista rivivrà il Natale, fino a renderlo perfetto. E ripetendo e rifacendo, capirà molte verità su se  stessa e sulla sua vita a cui non aveva mai pensato, imparando anche a guardare agli altri con un occhio più attento.

Sono molte le cose da sistemare, ma ripetendo e migliorando, tutto finirà col funzionare alla perfezione. Anche dal punto di vista sentimentale.

5. Un magico Natale

film natale romanticoUna giovane donna guidando sulla strada ghiacciata fa un incidente.

Un angelo le spiegherà qualcosa della sua nuova missione, ora che si è staccata dalla vita: dovrà aiutare un vedovo, padre amorevole e ristoratore un po’ sfortunato, a riprendere le redini della propria vita. Giustamente, lei era un’organizzatrice d’eventi e come angelo custode… farà miracoli. Peccato che l’amore sbocci proprio ora che tutto è finito. Oppure no?

4. Un Natale al bacio

film natale romanticoUna giovane un po’ sfigata per una sera si trucca e si veste chic. Bloccata in ascensore con un affascinante sconosciuto si ritrova a scambiare con lui un bacio appassionato. Guarda un po’: lui è il fidanzato della donna per cui la giovane lavora e per cui dovrà organizzare una festa di Natale memorabile. Nella quale verrà anche annunciato il prossimo matrimonio. Ma quel bacio ha cambiato molte cose…

3. Insonnia d’amore

film natale romanticoUn classico dei classici. Lei è Meg Ryan, lui Tom Hanks.

Lui vedovo con figlio, un bimbo che nella notte di Natale telefona alla radio raccontando tutto il dolore per la morte della mamma. Lei ascolta la radio e si commuove. E da quella notte i suoi pensieri corrono sempre al giovane vedovo che vive dall’altra parte degli Stati Uniti. Sulle tracce di un romantico film del passato, e alla ricerca del vero amore, la giovane protagonista dovrà decidere se accontentarsi del tiepido fidanzato o se correre alla ricerca di quello che sembra, davvero, solo un sogno.

2. Un amore tutto suo

film natale romanticoQui abbiamo una dolcissima Sandra Bullock che fa la bigliettaia alla stazione e si innamora di un uomo che tutti i giorni prende il treno, ma che non le ha mai nemmeno parlato. Poi, un giorno, lui cade sui binari e lei lo soccorre, ma battendo la testa lui perde la memoria.

Visto che lei, per avere notizie dai medici, ha detto di  di esserne la fidanzata, si trova in un battibaleno parte della famiglia e promessa sposa dell’uomo che ama. Per scoprire, però, che forse l’uomo dei suo sogni è un altro…

1. Harry ti presento Sally.

film natale romanticoAltro classico, ancora Meg Ryan (e non vi ho proposto anche c’è post@ per te!)

La storia è quella di una vita: Harry e Sally si conoscono da giovanissimi e si odiano. Si ritrovano da adulti e diventano amici, dopo il fallimento del matrimonio di lui e la fine del fidanzamento di lei.

Fra simpatiche battute e episodi che hanno fatto la storia del cinema, arriveranno a scoprirsi innamorati e a decidere, dopo molte paure, di affrontare i sentimenti che provano l’uno per l’altra.

 

Trovi tutti le informazioni sui film su http://www.mymovies.it/

Tutte le immagini delle locandine sono prese dalla rete.

Natale sta arrivando #1 – 10 film per Natale

10 film di Natale – I miei preferiti!

Come siete messi a clima natalizio? Io sto facendo il pieno di film di Natale. Non mi piacciono i famosi cinepanettoni, quelli non riesco a guardarli, ma amo molto quelle storie che raccontano di amori, magie, luci e ombre del Natale. I classici film di Natale per intenerirsi un po’.

Ci sono, in questo periodo che precede le feste, alcuni film che considero imperdibili, altri che mi rallegrano durante i lavori di casa e mentre cucino perché sono leggeri e mi strappano un sorriso, altri che fanno parte della vita di famiglia e che ormai tutti noi conosciamo a memoria.

Ecco il primo viaggio attraverso i film di Natale che non mancano di rallegrare questi giorni in attesa della festa più bella dell’anno.

I più bei film di Natale di sempre

10.film di natale Un amore sotto l’albero.

Triste, dolce, un po’ cupo. Ma aiuta a entrare in un clima d’avvento, più che natalizio.

Ci sono tematiche come la vecchiaia, la solitudine, la sofferenza, il vissuto passato che rovina il presente. Questa storia corale, con grandi attori nel cast, ci ricorda che le luci e la falsa atmosfera festosa spesso nascondono realtà scomode. Ma che la speranza esiste.

Un tocco di malinconica magia che ci fa sperare di incontrare, anche nella nostra vita, quando meno ce lo aspettiamo, un angelo che sappia guidarci verso la luce.

film di natale9. La neve nel cuore

Altro cast d’eccezione, altro film strappalacrime. Con questa storia si ride, si piange, ci si innamora.

Portare a casa la fidanzata da presentare ai genitori: quale miglior occasione del Natale? Be’, forse tutte, se la tua famiglia nelle feste diventa incredibilmente compatta e poco accogliente. Il disastro natalizio è assicurato, poi se la fidanzata in questione è una convinta fan della vita cittadina che vive su tacco 12 mentre la famiglia in questione adora lo stile di vita di provincia e ne fa un vessillo. Riuscirà l’indesiderata ospite a farsi accettare dai futuri suoceri e cognati?

La neve nel cuore è  imperdibile per le più romantiche che amano guardare film coi kleenex a portata di mano.

film di natale8. Piccole donne

Andiamo avanti con i film di Natale che fanno piangere? Chi non ricorda la frase “Un Natale senza regali non è Natale?”

Piccole donne, nella sua versione con Winona Rider, fa parte dei classici di questo periodo, anche se il Natale in casa March è solo l’incipit di questa storia di vita che ha accompagnato la crescita di tante generazioni di ragazze.

Un romanzo di crescita, che ha insegnato tanto a tante generazioni di lettrici, è diventato un film ricco d’atmosfera e dal ritmo perfetto.

E anche qui troviamo una magnifica Susan Sarandon!

 

film di natale7. Holiday, l’amore non va in vacanza.

Tiriamoci su il morale con un film allegro e rosa rosa rosa! Holiday, l’amore non va in vacanza.

Due donne si scambiano la casa per le vacanze di Natale, ciascuna intenzionata a sfuggire a un momento negativo della vita. Una vacanza che cambia tutto, per entrambe.

Due viaggi incontro all’amore, ma soprattutto alla ricerca della vera dimensione di sé:

Una storia romantica e frizzante, per sognare.

film di natale6. The family man.

Qui entriamo nel vivo del clima natalizio: come sarebbe la tua vita se avessi scelto l’amore e non la carriera?

Il protagonista lo scopre, vivendo per un po’ l’esistenza a cui ha rinunciato.

Dai grattacieli di Manhattan al new Jersey, dall’appartamento super lusso alla villetta piena di ricordi di famiglia e di calore domestico. Dalla vita da single di successo a quella di marito senza prospettive ma amato.

Quale delle due vite valeva la pena di essere perseguita?

E se la tematica vi piace, c’è anche la versione opposta, con Lea Thompson, che si intitola “The Christmas clause”. Ma è un film un po’ più fiacco.

film di natale5. Una promessa è una promessa.

Ancora una famiglia e un uomo in carriera. Qui però il papà, un grande e grosso Schwarzenegger, si dimentica “solo” di comprare il regalo al figlio.

Quando si accorge della dimenticanza è troppo tardi, e il giocattolo è introvabile, ma… una promessa è una promessa, e si scatenerà una caccia senza quartiere. Esilarante, anche quando lo si riguarda tutti gli anni.

E il finale è commovente, come deve essere quello di un film natalizio che si rispetti!

film di natale

4. Miracolo sulla 34 strada.

Devo raccontarvelo davvero? Babbo Natale esiste e lavora in un grande magazzino, dove attira a frotte i compratori.

Ma sarà vero? L’anziano signore che dichiara di essere Santa Claus è proprio chi dice di essere? Il caso finirà persino in tribunale e sarà risolto solo grazie alla fede di una bimba che ha un grande sogno: una famiglia con un papà.

Ormai persino i miei figli lo sanno a memoria!

film di natale3. Tutti insieme appassionatamente

Non si può arrivare al 6 gennaio senza aver cantato con la famiglia von Trapp almeno un paio di canzoni.

La trama la sapete tutti: la postulante Maria, prima di essere ammessa ai voti nel convento, viene mandata a casa di un burbero vedovo padre di cento figli, uno più odioso dell’altro. Ma lei è un mito e in poco tempo riesce a rendere simpatici e allegri i figli, far tornare sereno il padre e a farlo innamorare.

Ma il nazismo allunga la sua ombra sulla rinnovata gioia domestica.

film di natale2. La vita è meravigliosa

Amo questo film, piango tutti gli anni.

Un classico soppiantato da più allegre e moderne storie, merita sempre di essere rivisto. Ci ricorda tempi passati, valori che sembrano (davvero) andati perduti.

Vale la pena di essere rivisto e gustato, magari insieme a queste nuove generazioni che vivono a ritmi accelerati e non si fermano mai a guardare la bellezza della vita.

film di natale1. Love Actually

Il mio classico di Natale. Con tutte le sue storie, le sfaccettature che scopro, sempre nuove, è uno dei miei film preferiti.

Tante storie si intersecano nel periodo che precede il Natale. Colonna sonora è la new hit di Billy Mack, vecchia gloria del rock che cerca una seconda occasione rispolverando un classico in versione natalizia.

C’è che trova l’amore, chi lo perde, chi lo cerca e chi ci si trova impigliato. Ci sono storie a lieto fine, altre più amare, ma tutte raccontate in modo mirabile.

E per altri suggerimenti ecco i film romantici  dedicati al Natale e con quelli dedicati a tutta la famiglia!

Tutte le immagini sono prese dalla rete.

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