Canti e canzoni in epoca vittoriana – le canzoni più amate dai vittoriani

Canti e canzoni in epoca vittoriana – le canzoni più amate dai vittoriani

Canti e canzoni in epoca vittoriana sono una parte importante della vita quotidiana, non solo dei più giovani, ma a tutte le età. Oggi faremo un breve viaggio fra le canzoni più amate dai vittoriani per scoprire testi, melodie, compositori in voga in età vittoriana.

Canti e canzoni in epoca vittoriana – non solo natale.

Spesso oggi colleghiamo le canzoni vittoriane al periodo natalizio: è vero che molti dei canti più amati di ieri e di oggi sono stati composti o riarrangiati durante l’800, ma per i vittoriani la musica era fedele compagna per tutto l’anno, non solo a natale, per quanto le festività fornissero occasioni più numerose di incontri sociali fra le mura domestiche.

Erano proprio le riunioni di amici e parenti una delle occasioni migliori per l’esecuzione e la diffusione delle canzoni popolari, quelle che corrispondono oggi alla pop music che ascoltiamo via streaming o via radio.

canti e canzoni in epoca vittoriana

Prima dell’avvento del fonografo, della radio e degli strumenti di diffusione mediatica, la fama di canti e canzoni si diffondeva attraverso i salotti privati e i “saloon”, locali dove soprattutto gli uomini si recavano per bere e dove si faceva musica.

In epoca Regency gli spartiti non erano alla portata di tutti, ma in epoca vittoriana si diffondono maggiormente e vengono creati veri e propri album di musica popolare che raccolgono canzoni di uno o più autori. È del 1833 la prima raccolta ufficiale di canti natalizi.

Canti e canzoni in epoca vittoriana – quale musica

In tutte le case vittoriane rispettabili, borghesi, alto borghesi e nobili, il salotto ospitava un pianoforte o un altro strumento, a meno che la famiglia non si potesse permettere addirittura una sala da musica.

Le giovani donne imparavano a suonare classici e moderni ed erano loro, di solito ad accompagnare i canti di famiglia o nelle riunioni con amici. Oppure a esibirsi per questo piccolo ma attento pubblico.

Talvolta nelle case si trovavano anche organi o altri strumenti, ma il piano era quello più apprezzato.

Nelle case vittoriane non si possono più improvvisare danze come in precedenza: le case si sono riempite di ninnoli e gli abiti femminili sono diventati molto ampi e pericolosi: un passo troppo vicino al camino poteva essere fatale, per cui il canto diventa ancor più popolare che nel periodo regency.

canzoni in epoca vittoriana

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Le tematiche di canti e canzoni in epoca vittoriana

Le tematiche delle canzoni in epoca vittoriana riflettono il gusto dell’epoca e spesso sono le stesse che troviamo nella poesia. D’altra parte, lo  stesso Tennyson, poeta laureato, è autore di un testo musicale.

Fra i temi più amati ci sono l’amore, la casa, i bambini e le storie di qualche personaggio reale o leggendario. Ci sono anche canzoni dedicate alla nostalgia e alla perdita, temi patriottici (soprattutto in scozia e irlanda sono molti i canti sulla patria).

Ma vediamo insieme alcuni fra i titoli più amati (fonte: victoriana.org):

Mi manchi tanto…

Alice, Where Art Thou? (testo di Weillinton Guernsey, musica di Joseph Ascher)

The Hazel Dell (testo e musica di George Root, sotto lo pseudonimo Wurzel)

Somewhere a Voice Is Calling (testo di E. Newton, musica di Arthur F. Tate)

maud, vieni in giardino!

Persone e personaggi

A Bandit’s Life Is the Life for Me (testo di John Oxenford, musica di William Vincent Wallace)

The Bell-Ringer

Ben Bolt (testo di Thomas Dunn English, musica di Nelson Kneass)

Mr. and Mrs. Brown (testo e musica di Stephen Forster)

The Madman (testo e musica di Henry Russell)

The Village Blacksmith (testo di Henry Wadsworth Longfellow, musica di Willoughby Hunter Weiss)

The Watchman (testo di Wilfrid Mills, musica di Joseph Adams)

Bambini

The Children’s Home (testo di Frederic E. Weatherly, musica di Frederic Cowen)

The Little Hero (testo di Arthur Matthison and musica di Stephen Adams)

Ora Pro Nobis (testo di A. Horspool, musica di M. Piccolomini)

Shells of Ocean (testo e musica di John William Cherry)

Tatters (testo e musica di Gerald M. Lane)

My Sweetheart When a Boy (testo di Frederick Enoch, musica di John Wilford Morgan)

canzoni in epoca vittoriana

Casa dolce casa!

Home, Sweet Home! (testo di John Howard Payne, musica di Henry Rowley Bishop)

Oh Mother! Take the Wheel Away (lyrics and musica di Claribel)

The Old Arm Chair (testo di Eliza Cook, musica di Henry Russell)

Woodman, Spare That Tree! (testo di George Pope Morris, musica di Henry Russell)

Woodman, Spare That Tree! (another performance)

Amore e innamorati

Annabelle Lee — adattamento di una poesia di Poe (musica di musica di Henry Leslie)

Come into the Garden, Maud (testo di Alfred Lord Tennyson, musica di Michael Balfe)

Juanita (testo di Caroline Norton, musica di T. G. May)

Goodbye! (testo di George J. Whyte-Melville, musica di Paulo Tosti)

It Was a Dream (testo di R. Francillon, musica di Frederick Cowen)

In the Gloaming (testo di Meta Orred, musica di Annie Fortescue Harrison)

Kathleen Mavourneen (testo di Julia Crawford, musica di Frederick Nicholls Crouch)

The Last Link is Broken (testo e musica di William Clifton)

Leonore (Thy voice is music to mine ear) (testo di C.J. Jeffreys, musica di Sidney Nelson, c. 1840.)

Love’s Old Sweet Song (testo di G.C. Bingham, musica di James Molloy)

Luoghi

I Come from the Beautiful Rhine (testo di Charles Mackay, musica di Frank Mori)

I’ll Sing Thee Songs of Araby (testo di W.G. Wills, musica di Frederic Clay)

On the Road to Mandalay (testo di Rudyard Kipling, musica di Oley Speaks)

Canzoni a sfondo religioso

The Bridge (testo di Henry Wadsworth Longfellow, musica di Maria Lindsay)

The Gentle Shepherd (testo di Wilfrid Mills, musica di Joseph Adams)

The Lost Chord (testo di Adelaide Anne Procter, musica di Arthur Sullivan)

Throw Out the Life-line! (lyrics and musica di the Rev. Edwin Ufford)

The Volunteer Organist (testo di W. B. Glenroy [pseudonym of William Gray], musica di Henry Lamb [pseudonym of Henry Spaulding])

Still Watch o’er Me Little Star (testo di R. Lee, musica di C.T. Dondode)

O mare mio…

Anchored (testo di Samuel K. Cowan, musica di Michael Watson)

A Life on the Ocean Wave (testo di Epes Sargent, musica di Henry Russell)

Three Fishers Went Sailing (testo di by Charles Kingsley, musica di John Hullah)

The Wreck of the Hesperus (testo di Henry Wadsworth Longfellow, musica di John Hatton)

Qualche nota su canzoni e autori

Come into the Garden, Maud

Come into the Garden, Maud è una delle più suonate e cantate. La poesia di Tennyson Maud fu pubblicata nel 1855 e all’inizio non ottenne grandi riscontri, fino a che non la misero in musica. E tutti l’amarono. Le stesse parole furono utilizzate su arrangiamenti musicali diversi, il primo fu quello di Michael Balfe (nel 1857), a cui ne seguirono altri. L’altra versione a “scalare le classifiche” fu quella del 1898 di Somervell.  La poesia richiama il Cantico dei Cantici: la voce narrante è l’innamorato che chiama l’amata in giardino.

Juanita

“Juanita” (“Nita Juanita”) è una canzone d’amore variamente sottotitolata “A Spanish Ballad”, “A Song of Spain” e altre. “Juanita” era la seconda di una raccolta di sei canzoni intitolata Songs of Affection pubblicata nel dicembre 1853 da Chappell & Co. e composta da Caroline Norton, nota protagonista della società vittoriana e riformatrice sociale. L’autrice fu protagonista di uno scandalo legato al matrimonio e al divorzio dal marito, in seguito ai quali fu una strenua difensora dei diritti delle donne e dell’emancipazione femminile.

Home sweet home!

Una frase che è diventata così famosa da essere universalmente riconosciuta. Pure Doroty nel Mago di Oz deve imparare che “non c’è niente di più bello della propria casa”.

Se ancora non sapete di cosa parlo, quando sentirete la melodia sono certa che sarà nota anche alle vostre orecchie.

Mid pleasures and palaces though we may roam,

Be it ever so humble, there’s no place like home;

A charm from the skies seems to hallow us there,

Which seek thro’ the world, is ne’er met elsewhere.

Home! Home!

Sweet, sweet home!

There’s no place like home

There’s no place like home!

È una delle canzoni vittoriane più citate nei film e nella musica colta. Oltre alle ninne nanne!!!

Frank Holl – Sono la resurrezione e la vita

The Lost Chord

Questa è una canzone triste e piena di sentimento. Fu composta da Arthur Sullivan nel 1877, al capezzale di suo fratello Fred morente. Il manoscritto è datato 13 gennaio 1877; Fred Sullivan morì cinque giorni dopo. Il testo è un adattamento di una poesia di Adelaide Anne Procter intitolata “A Lost Chord”, pubblicata nel 1858 su The English Woman’s Journal.

La canzone ebbe immediatamente successo e divenne uno dei pezzi favoriti del contralto americano Antoinette Sterling, dell’amica e amante di Sullivan, Fanny Ronalds, e del contralto britannico Clara Butt. Sullivan era orgoglioso della canzone e in seguito ha osservato: “Ho composto molta musica da allora, ma non ho mai scritto un secondo Lost Chord”. Il pezzo, che fu cantato da Caruso e in varie commemorazioni, è rimasto una delle canzoni più famose di Sullivan e viene eseguito ancora oggi.

I più famosi compositori di canti e canzoni in epoca vittoriana

Stephen Adams (1844-1913)

Michael W. Balfe (1808-70)

John Barnett (1802-90)

James Bland (1854-1911)

Carrie Jacobs Bond.

Claribel [Charlotte Alington Barnard, nata Pye] (1830-69)

Sir Frederic Hymen Cowen (1852-1935)

Per ascoltare alcuni canti e canzoni in epoca vittoriana:


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http://www.victorianweb.org/

http://victorian-era.org/victorian-music.html


L’immagine di copertina è presa da https://singout.org/whisperer-in-darkness-der-erlkonig/piano2-2/ “Un-sourced 1890s photo of parlor song singers at piano from Vulture.com”

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