Breve storia della crinolina

 Breve storia della crinolina

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La crinolina è un indumento molto noto alle appassionate di abbigliamento storico e richiama all’immaginazione il dorato mondo di dame eleganti, dalle grandi gonne pronte a gonfiarsi durante un giro di valzer o a ondeggiare durante una passeggiata in lussureggianti giardini.

Ma come è nato questo accessorio? Quando e da chi veniva indossato?

Partiamo per un nuovo viaggio nel tempo per scoprirlo insieme.

La crinolina prima del 1800

Historical_HoopskirtsNon ci crederete mai, ma le donne nella storia sono state abbastanza folli da portare molto prima dell’Ottocento gabbie e impalcature per rendere le loro gonne di dimensioni impressionanti. E queste impalcature hanno avuto nomi diversi a seconda del periodo storico e della forma.

Tutto è cominciato quando le dame hanno deciso che la loro gonna doveva essere enorme. La più larga di tutte.

I sistemi pensati all’inizio di questa avventura erano poco fantasiosi: aggiungendo varie sottogonne per gonfiare la stoffa.

Il sistema era poco pratico: il peso da portare era diventato esagerato e si dovette pensare a qualcosa per alleggerire il tutto.

Quando abbiamo parlato di corsetti, abbiamo visto come le prime a farne uso, o almeno a essere immortalate dall’arte con questi accessori, furono le donne cretesi e minoiche: anche le prime impalcature per sottane si riconoscono abbinate ai corsetti di queste antiche dame.

Verdugado e Guardinfante

Bisogna però arrivare al XV secolo per trovare il primo vero antenato della crinolina, nell’abbigliamento spagnolo: era il verdugado, che più tardi prese il nome più noto di guardinfante, ampiamente diffuso in Europa dalla fine del 15° secolo ai primi anni del 17° secolo.

verdugado, crinolina
Farthingale (verdugado) indossato da Isabella Clara Eugenia (1566-1633) dipinto di Frans Pourbus il Giovane

Il verdugado

Il verdugado era una struttura a cerchi sovrapposti composta da anelli di legno e filo spesso, ed era utilizzato come sottogonna per raggiungere l’effetto volumetrico desiderato; poteva avere forma conica o a paraboloide. La forma più diffusa però era quella a tamburo, tipica della moda francese, che ammorbidì un po’ la rigidità delle linee in voga nel periodo.

In questo periodo la moda voleva il corpo femminile compreso fra due coni, quello superiore dato dal busto piatto e a forma di V, la parte sotto esasperata dalle forme della gonna. La pettorina, che si portava sul davanti degli abiti, accentuava questo effetto con la forma e le decorazioni.

Guardinfante
Guardinfante

Il guardinfante

Il guardinfante era invece una struttura dava una forma molto gonfia alle gonne. Il termine nasce con riferimento proprio alle donne incinte, come se potesse fungere da protezione, facendo così la “guardia all’infante”.

Era costituito da cerchi di metallo di misura crescente o anche, per alleggerire il peso, da una struttura in vimini. Fu in uso in Europa dal XVI al XVIII secolo: quest’ultimo è il periodo in cui fu maggiormente in voga: le gonne dovevano essere talmente ampie da poter mettere le mani ai fianchi.

Il panier

Panier Fonte: www.theblondesalad.com
Panier
Fonte: www.theblondesalad.com

Nel periodo Rococò il guardinfante prese una forma diversa rispetto a quello seicentesco e assunse il nome di panier (paniere, poiché ricordava i grandi cesti per il pane).

Maria Antonietta, Rose Bertin, Caterina, la moglie di Andrea Tron e molte altri personaggi storici, tra cui Maria Luisa di Borbone, contribuirono alla diffusione del guardinfante.

Il panier è il più stretto parente della crinolina.

Si differenzia dai modelli precedenti per la struttura molto prominente sui lati e meno sul davanti: formato da borse o cerchi laterali, il panier faceva parte degli indumenti intimi indossati nei secoli 17° e 18° per estendere la larghezza delle gonne a lato, lasciando la parte anteriore e posteriore relativamente piatta. In questo periodo tornano in le pettorine, che esaltano al massimo la piattezza dell’addome e il contrasto delle forme.

La moda che richiedeva il panier è nata in Spagna, negli abiti di corte del 17° secolo: vediamo i primi nei ritratti di Velázquez. La moda si diffuse in Francia e da lì al resto d’Europa dopo c. 1718-1719, quando alcuni abiti spagnoli furono visti a Parigi (potevano gli spagnoli superare i francesi in fatto di moda? Jamais!!!).

Il nome panier, però, dal suono così français, pare invece sia di origine tedesca o inglese, dove i due gonfi lati furono associati alle ceste per il pane che… portavano persone e muli.

Ed eccoci a un passo dalle crinoline e dal mondo delle gonne più larghe di sempre.

La crinolina nel 1800

crinolina La moda fra 1700 e primo Ottocento https://janeaustensworld.wordpress.com
La moda fra 1700 e primo Ottocento
https://janeaustensworld.wordpress.com

A fare stacco tra i due secoli e fra Panier e crinolina c’è un mutamento culturale e sociale molto forte: la rivoluzione francese spacca letteralmente l’Europa. E influenza la moda oltre ogni immaginazione: le gonne si sgonfiano, perché l’ampia sottana viene associata a classi sociali non proprio ben viste: la fine del Settecento viene poi segnata dall’ascesa di Napoleone e dalla moda, come sempre, francese: l’stile impero, coi suoi abiti scivolati, che poco segnano le forme, questo riorno a una classicità rivisitata per un po’ libera le signore da gabbie e impalcature.

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Dura poco: giusto l’epoca Regency libera le donne da corsetti e costrizioni, ma appena passata la folgore napoleonica, la restaurazione fu l’inizio di un progressivo, lento ritorno di busti e gonne ampie.

Più evidente il passaggio fra il 1820 e il 25, col ritorno del punto vita segnato, e in seguito, negli anni 30, si arriva a una forma d’abbigliamento intermedia, con la vita in evidenza, anche grazie a maniche amplissime che “gonfiano la parte superiore degli abiti, e gonne larghe. Entro la metà dell’Ottocento una donna occupava lo spazio di tre uomini.

Dal 1850

È solo dal 1850 però che arriva la crinolina che conosciamo meglio, quella per intenderci che ci ha fatto sognare nei film su Sissi, in Via col Vento…

Le crinoline dal 1860
Le crinoline dal 1860

La crinolina, che deve il suo nome a uno speciale tessuto fatto coi crini di cavallo, è foderata di crine, cerchi di acciaio e ossa di balena che le donne indossavano sotto la veste vera e propria.

Questo accessorio di abbigliamento femminile veniva indossato su mutandoni di pizzo lunghi fino alla caviglia, con sopra una sottana di flanella, tre sottane di percalle e quattro di mussolina inamidata. Se sui mutandoni poi volete scoprire di più, trovate in questo articolo ogni approfondimento utile.

ScaricareLa crinolina fu inventata verso il 1830 dal francese Oudinot, ed era una sottogonna realizzata in tessuto rigido, imbottito di crine.

Molto in voga verso la metà del secolo, venne sostituita verso il 1860 da Charles Frederick Worth, sarto inglese trapiantato a Parigi, con una gabbia a cerchi metallici e molle d’acciaio, che aumentavano ulteriormente il volume delle gonne e davano una maggiore leggerezza all’insieme, ormai divenuto di peso non indifferente.

La crinolina venne adottata per diverse circostanze non solo dalla media borghesia, ma anche dai ceti più bassi: non era più simbolo di uno stato sociale, ma della moda femminile.

crinolinaLa nuova gabbia in filo di ferro sostituisce le vecchie sottane multiple e i cerchi di vimini: inizialmente appare come un ripiego economico per piccoli borghesi, ma presto ne viene riconosciuto il vantaggio della leggerezza.

Tra il 1856 e il 1867

Tra il 1856 e il 1867 quello della crinolina è un argomento molto discusso: la nuova sottogonna viene criticata e addirittura paragonata ad una “gabbia per uccelli”. Lo scrittore francese Alphonse Karr sull’argomento scrive:

«Le donne sono troppo vaste per la moderna architettura. Due donne non stanno più insieme nei primi posti di un palchetto in teatro, né dentro una carrozza. Cinque donne sedute in vicinanza non possono chiacchierare in confidenza perché separate dalla loro ampiezza, bisogna che gridino. Un uomo seduto tra due donne scompare.»

A questa moda vengono quindi attribuiti i meriti, i demeriti e le analogie più impensate: mentre la scienza la dichiara nociva per la salute in quanto manterrebbe l’aria sotto la gonna raffreddando la temperatura (ma abbiamo dei bei mutandoni per risolvere il problema), la si definisce adatta al clima di guerra del tempo paragonandola ad una sorta di armatura.

Come portare la crinolina

Come sedersi con crinoline e crinolette
Come sedersi con crinoline e crinolette Dal web (pinterest)

Portare la crinolina richiedeva una certa abilità: per camminare bisognava scivolare con grazia tenendo il busto inclinato in avanti per  farla ondeggiare con grazia e senza goffaggine. Per sedersi occorreva poggiarsi sull’orlo del sedile, tra un cerchio e l’altro, ripiegandosi su se stesse, o in alternativa bisognava disporre con cautela dei cuscini dietro le spalle evitando di causare il ribaltamento dei cerchi che avrebbe portato a scoprire le gambe (e ancora, meno male che si portavano i mutandoni!).

crinilina
Elisabetta d’Austria

Dopo il 1856 vennero inventati nuovi tipi di crinolina, tra cui la Tournure irréprochable, una struttura estensibile e restringibile in base alle occasioni grazie a molle articolate o robusti lacci che potevano comprimere la gabbia passando attraverso occhielli metallici; e la Sous-jupes Tavernier che presentava dieci giri di molle in acciaio, dato che i teli di stoffa delle gonne di moda, sempre più ricchi e disposti in pesanti pieghe, erano passati da 7 a 10-14.

L’età d’oro: 1860

Dopo il 1860 la linea della crinolina comincia a cambiare “rifugiandosi sotto le anche”. Gradualmente la sua forma si allarga sempre più verso il basso, donando alle vesti grande maestosità.

Crinolina del 1863 www.theblondesalad.com
Crinolina del 1863
www.theblondesalad.com

Nel 1862 viene inventata la crinolina o sottana Thompson, dal nome americano ma prodotta a Parigi, diventa famosa per il suo basso costo, per il suo peso ridotto (1/2 libbra) e per la sua flessibilità, nonostante arrivasse ad avere un minimo di 20 giri intramezzati da molle a spirale. Era costituita di metallo solo in alto, mentre in basso aveva una doppia balzana in percalle che richiedeva solo una sottana con due alti svolazzi ed evitava che si inciampasse nelle molle, che erano state comunque coperte per evitare l’inconveniente.

In questi anni si ha una sorta di “crinolinomania”, la quale viene infatti adottata da ogni ceto sociale, dalle nobildonne alle cameriere, ed in ogni circostanza, addirittura in viaggio o in campagna. Gli abiti del periodo non vengono più pensati per il corpo della donna, ma per la curva della crinolina sulla quale la moda del momento decide come disporre stoffe e decorazioni.

Crinolina 1866
Crinolina 1866

Nel 1866 la crinolina raggiunge il suo massimo sviluppo, arrivando a un volume paradossale e a Parigi si comincia ad accennare al suo tramonto sul giornale La Fantasia. Verso la fine degli anni ‘70 la moda decreta la fine della crinolina, con l’adozione della crinolette, un sostegno in acciaio a cerchi molto ridotto rispetto al precedente stile, che dà volume solo alla parte posteriore dei vestiti.

La crinolette e il tramonto della crinolina

Le crinolettes
Le crinolettes

Nel 1870 la crinolette è un capo d’abbigliamento separato dal corsetto, mentre nel decennio precedente, per dare maggior stabilità all’impalcatura, la gabbia era legata con occhielli e fettucce.

Crinolette, gabbie o balze di stoffa per dare volume
Crinolette, gabbie o balze di stoffa per dare volume

In questo periodo la crinolette viene chiamata “dress-improver”, perché il nome francese, tournure, è considerato volgare.

 

crinolina crinolette
Crinolette: si legava alla vita. Altri modelli successivi invece facevano parte del corsetto (il “bustle”)

La crinolette si legava attorno alla vita ed era costituita da cerchi metallici sul retro dell’abito o da una serie di volant rigidi, posti a cascata (questo modello, senza anelli metallici era il bustle). Alcune stampe dell’epoca prendevano in giro la nuova moda dipingendo le signore con giganteschi coleotteri e lumache posati sul sedere di eleganti signore.

Per sedersi, le donne in questo periodo dovevano spostare di lato la gabbia oppure sedersi in avanti sulle sedie: il massimo della comodità non era nemmeno la crinolette.

Mentre la moda rende sempre più pronunciato il retro del vestito, anche i corsetti si modificano, stringendo sempre più la vita delle signore e modificando la postura.

Crinolette/corsettoQuesto stile resta in voga fino all’inizio della Prima Guerra Mondiale, che porterà fin dall’inizio un accorciamento delle gonne per rendere più facili i movimenti, e poi il tramonto di crinoline e crinolette. In un primo tempo alcuni modelli d’abito richiedono quella che viene chiamata “crinolina di guerra”, una gabbia che sostiene leggermente la sottana e le dà una forma a campana, ma ben presto le nuove linee dritte, che caratterizzeranno gli anni Venti, prenderanno piede nell’abbigliamento femminile.

Il secolo d’oro della crinolina è terminato.

crinolina di guerra
crinolina di guerra

Troveremo tracce e richiami di questo indumento nelle ampie e vaporose sottogonne degli anni ’60 del Novecento, in alcun abiti da sera e da sposa, ma nella quotidianità le donne si libereranno da (quasi) tutte le scomodità che nell’Ottocento e nelle epoche precedenti hanno accompagnato la loro quotidianità: forse spazzate via dalle guerre, forse dal profondo cambiamento nel modo di vivere la femminilità (e ancora, ragazze, di strada da farne ne abbiamo!).

 

Ma… quanto tempo ci voleva a vestirsi, fra

Biancheria,

busto,

crinolina

e vestiti?

Meno di quanto sembri…

https://www.youtube.com/watch?v=Q-ivntz8DbY

 

http://www.baroque.it/abbigliamento-e-moda-nel-barocco/la-moda-femminile-dal-1550-al-1600.html

http://www.baroque.it/abbigliamento-e-moda-nel-barocco/la-moda-femminile-dal-1600-al-1650.html

http://lagabbiadivenere.blogspot.it/p/storia-corsetto.html

https://en.wikipedia.org/wiki/Stomacher

https://it.wikipedia.org/wiki/Guardinfante

https://en.wikipedia.org/wiki/Pannier_(clothing)

http://www.collinsdictionary.com/dictionary/english/crinolette

http://www.vam.ac.uk/content/articles/c/crinolines-crinolettes-bustles-corsets-1860-1880/

http://lagabbiadivenere.blogspot.it/p/storia-corsetto.html

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