Buon compleanno, Beatrix Potter!

Vi racconto Beatrix Potter, a 150 anni dalla sua nascita.

Beatrix Potter – la natura diventa magia.

Beatrix Potter
Beatrix Potter nel 1912

Helen Beatrix Potter nasce a Londra nel quartiere di South Kensington, il 28 luglio 1866 da Rupert William Potter, avvocato, ed Helen Leech.

Essendo una famiglia benestante, Beatrix Potter riceve un’educazione esclusiva e privata, con numerose istitutrici, insieme al fratello Bertam.

Quando il fratello Bertram viene però mandato a scuola, a far compagnia alla bambina rimangono solo i loro numerosi animali domestici: rane, salamandre, furetti  persino un pipistrello.

I suoi preferiti, però, sono due conigli, Benjamin e Peter, che diventano i soggetti dei suoi primi disegni.

Sono soprattutto le vacanze estive della famiglia, però, che determinano in lei un grande amore per la natura: la regione dei laghi scozzese, meta di vari poeti romantici (e sarebbe stata quella di Elizabeth Bennett, se gli zii non avessero dovuto accorciare il giro!) è infatti la meta di tutte le loro estati.

Beatrix PotterQui Beatrix, a Wray Castle, conosce Canon Hardwicke Rawnsley, vicario del luogo, che le insegna l’importanza di preservare la fauna locale e di tenere lontano il turismo di massa, per la salvaguardia dell’habitat naturale. Rawnsley sarà fra i fondatori del National Trust.

Nonostante la vivacità intellettuale di Beatrix, la sua istruzione viene interrotta a quindici anni, considerando più che sufficiente l’istruzione da lei ricevuta.

La ragazza inizia in questo periodo la stesura di un diario in codice: verrà decodificato solo 20 anni dopo la sua morte.

Gli anni della giovinezza

Beatrix PotterAd appoggiare i suoi numerosi interessi culturali, soprattutto l’amore per la natura e per la pittura, per la quale Beatrix manifesta fin da piccola una grande attitudine, è uno zio, che la propone come studentessa presso i Giardini Botanici di Kew: viene rifiutata perché donna.

La giovane sembra destinata alla gestione della casa e alle attività femminili, ma Beatrix non è tipo da lasciarsi limitare così: prosegue da sola le proprie ricerche, attratta soprattutto dalle potenzialità del microscopio, grazie al quale ha la possibilità di vedere il mondo segreto di muschi, funghi e licheni.  Le sue illustrazioni sono così precise e ben fatte da attirare l’attenzione della comunità scientifica.

Beatrix PotterUna raccolta con 270 acquarelli, in cui i funghi vengono disegnati con estrema minuzia, è presente alla Armitt Library di Ambleside. L’Accademia di scienze britannica, la Royal Society, rifiuta però di pubblicare le sue illustrazioni scientifiche: anche qui, l’unica motivazione è il suo essere donna.

Unica vittoria di quegli anni sono le lezioni che riesce a tenere alla Scuola di Economia di Londra.

I racconti e i disegni

Beatrix Potter non coltiva, però, solo interessi scientifici: è una ragazza piena di inventiva, dal ricco immaginario. Comincia a scrivere piccoli racconti, storie ispirate sia alle fiabe classiche di cui è stata un’appassionata lettrice (i Grimm, Andersen, ma anche Esopo, leggende scozzesi, Shakespeare e Walter Scott) sia al mondo della natura e agli animali che l’hanno accompagnata fin dall’infanzia.

Beatrix Potter

Nei suoi primi disegni, si affiancano così Cenerentola e altri personaggi fiabeschi a piccoli, teneri animali che costituiranno il cuore della sua produzione artistica.

Nel 1890, per iniziare a guadagnare un po’ di denaro, lei e il fratello cominciano a disegnare cartoline natalizie: in epoca vittoriana, questo tipo di cartolina difficilmente riporta soggetti religiosi e i piccoli animali di Beatrix Potter si adattano perfettamente al gusto del periodo.

Nello stesso anni, l’impresa di Hildesheimer e Faulkner acquista alcuni dei suoi disegni che ritraevano un coniglietto, Benjamin Bunny, per illustrare le poesie di Frederic Weatherly.

Beatrix PotterMa Beatrix non si limita a ritrarre animali: scrive da sé anche molte storie, molte delle quali nel corso degli anni sono state il soggetto delle lettere che la ragazza inviava alla ex governante Annie Moore, per rallegrare i suoi figli. Erano racconti sugli animali, accompagnati da delicate illustrazioni.

La lettera più famosa di queste riporta la storia di “quattro piccoli coniglietti di nome Flopsy, Mopsy, Cottontail e Peter”: uno dei racconti di maggior successo dell’artista.

Peter Coniglio, la prima pubblicazione

Beatrix PotterNel 1901 decide di pubblicare a sue spese “La storia del coniglio Peter” (The Tale of Peter Rabbit), un libro illustrato per ragazzi. Una delle 250 copie raggiunge la scrivania di Norman Warne, capo della casa editrice Frederick Warne & Co., il quale decide di dare alle stampe il racconto. Dal giugno del 1902 fino alla fine dell’anno il libro vende 28.000 copie. Nel 1903 pubblica un nuovo racconto, “La storia dello scoiattolo Nutkin” (The Tale of Squirrel Nutkin) che ottiene altrettanto successo.

Beatrix è ora un’artista famosa, stimata, apprezzata da pubblico e critica. E la sua arte le consente ben più dell’indipendenza economica.

Beatrix PotterNel 1905 comincia a frequentare il suo editore Norman Warne, ma è costretta a farlo di nascosto per la forte opposizione da parte dei suoi genitori.

Imminente è la rottura con la famiglia, dopo anni di incomprensioni. Purtroppo il destino le impedisce di coronare con Norman il sogno d’amore, perché egli si ammala di anemia fulminante e muore nel giro di poche settimane.

Lavorando con Norman, Beatrix ha pubblicato ben ventitré libri. Oltre a questi, la Potter crea numerosi numerosi gadget, come per esempio pupazzi dei personaggi dei suoi racconti, giochi da tavolo, coperte per bambini e altri oggetti.

Beatrix è ora una donna ricca, ma ancora sola…

La nuova vita

Beatrix PotterNel 1913 la vita però le offre una seconda occasione di felicità sentimentale:
e sposa infatti l’avvocato William Heelis, con il quale si trasferisce in una grande fattoria a Sawrey, nella regione dei Laghi, circondata da animali: cani, gatti e un porcospino chiamato “Mrs. Tiggy-Winkle”.

In questo periodo nascono alcune delle sue storie più dolci, “The Tale of Jemima Puddle-Duck” e “The Tale of Tom Kitten”.

Nella fattoria comincia ad allevare le pecore.

Dopo la morte dei genitori Beatrix Potter usa la sua eredità per comprare terreni nella regione e assieme al marito si trasferisce a Castle Cottage. In questo periodo Beatrix decide di colorare i disegni, originariamente in bianco e nero.

Beatrix PotterLa sua vita si divide fra le storie che scrive per la Warne & Co. E la cura di tutti i suoi possedimenti, che vuole mantenere intatti per favore la flora e la fauna naturali.

Intorno al 1920 Beatrix comincia ad accusare problemi di vista ed è costretta a smettere di scrivere. È l’anno in cui viene pubblicato “The Fairy Caravan”, un racconto semi-autobiografico.

Beatrix Potter muore il 22 dicembre 1943 in seguito a una polmonite e una malattia di cuore. Nei suoi ultimi scritti, spaventata dalla furia distruttiva della Seconda Guerra Mondiale, sottolinea il pericolo di una modernità che può annientare la natura.

Beatrix Potter oggi

Beatrix PotterThe Tale of Peter Rabbit è stato tradotto in 20 lingue e ha venduto oltre 80 milioni di copie.

Beatrix Potter ha lasciato tutti i suoi terreni al National Trust; oggi costituiscono gran parte dell’area naturale protetta del Lake District National Park.

In tempi recenti, televisione e cinema hanno reso omaggio alla figura di Beatrix Potter. Il primo film ispirato alla sua produzione letteraria è “I racconti di Beatrix Potter” (The Tales of Beatrix Potter), uscito nel 1971.

Undici anni dopo, la BBC produce un lungo documentario biografico, intitolato The Tale of Beatrix Potter.

Nel 1992 la stessa BBC manda in onda una serie animata basata sulla storia della Potter, The World of Peter Rabbit and Friends.

Nel 2006 escono sia il film “Mrs. Potter”, con Renée Zellweger e Ewan McGregor, che un musical The Tale of Pigling Bland. Nello stesso anno la Penguin Books pubblica Beatrix Potter: A Life in Nature, bibliografia scritta da Linda Lear, in cui si sottolinea il talento scientifico dell’autrice inglese, sia come illustratrice di botanica che come micologa.

 

Opere

  • 1903
    • The Tale of Squirrel Nutkin
    • The Tailor of Gloucester, versione italiana: Il sarto di Gloucester,1988 Sperling & Kupfer (ISBN 88-200-0778-9)
  • 1904
    • La storia di Benjamin Bunny
    • The Tale of Two Bad Mice, versione italiana: La storia di due topini cattivi, 1988 Sperling & Kupfer (ISBN 88-200-0784-3)
  • 1905
    • The Tale of Mrs. Tiggy-Winkle, versione italiana: La storia della signora trovatutto, 1988 Sperling e Kupfer (ISBN 88-200-0787-8)
    • Il racconto della torta e Patty-Pan
  • 1906
    • Il racconto di Mr. Jeremy Fisher
    • La storia di una feroce Bad Coniglio
    • La storia di Miss Moppet
  • 1907 –  Il racconto di Tom Kitten
  • 1908
  • 1909
    • The Tale of the Flopsy Bunnies, versione italiana: La storia dei coniglietti Flopsy, 1988 Sperling e Kupfer (ISBN 88-200-0783-5)
    • La storia di Ginger e sottaceti
  • 1910 – The Tale of Mrs. Tittlemouse, versione italiana: La storia della signora topolina, 1988 Sperling e Kupfer (ISBN 88-200-0789-4)
  • 1911 – The Tale of Timmy Tiptoes, versione italiana: La storia di Timmy Puntappiè, 1988 Sperling e Kupfer (ISBN 88-200-0785-1)
  • 1912 –  The Tale of Mr. Tod
  • 1913 – The Tale of Pigling Bland, versione italiana: La storia di Bland porcellino, 1990 Sperling & Kupfer (ISBN 88-200-1073-9)
  • – 1917  Nursery Rhymes di Appley Dapply
  • 1918 –  Il racconto di Johnny Città-Mouse
  • – 1922  Nursery Rhymes di Cecily Prezzemolo
  • 1930 –  The Tale of Little Pig Robinson

  

Buon compleanno, Beatrix!

Beatrix Potter

Fonti 

https://it.wikipedia.org/wiki/Beatrix_Potter

https://en.wikipedia.org/wiki/Hardwicke_Rawnsley

http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1939&biografia=Beatrix+Potter

https://en.wikipedia.org/wiki/Beatrix_Potter

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