La Stagione Londinese: mondo Regency #2

La Stagione Londinese: mondo regency

La Stagione Londinese, cuore e fulcro di moltissimi romanzi rosa ambientati nella Londra del diciannovesimo secolo, era il periodo dell’anno in cui avveniva il debutto in società delle giovani donne appartenenti ai ranghi più elevati. Ma che cos’era questa Stagione, quando si svolgeva, e che cosa accadeva?

La vita dei nobili: quando cominciava la Stagione?

Un ballo da Almack’s

La vita delle famiglie nobiliari inglesi era scandita da ritmi abbastanza precisi: la maggior parte del denaro per il mantenimento dello stile di vita derivava dai possedimenti terrieri, le “tenute”, che venivano coltivate da fittavoli. I Lord tramandavano al primogenito maschio insieme al titolo anche alcuni beni inalienabili, di solito la dimora principale del casato e i terreni annessi: di queste tenute e di altre terre (a volte i nobili arrivavano a “possedere” interi villaggi, di cui erano responsabili per quanto riguardava manutenzioni, ristrutturazioni ecc.) si dovevano occupare, spesso attraverso sovrintendenti, altre di persona.

Per questo motivo, la nobiltà trascorreva molti mesi dell’anno in campagna, in particolare nei periodi in cui le attività agrarie erano più fervide. I più coscienziosi seguivano da vicino i lavori dei campi e si assicuravano che i propri braccianti e fittavoli vivessero in condizioni adeguate e dignitose. Non sempre era così: anche per questo, con l’avvento delle industrie, si ebbe un immediato spopolamento delle campagne, alla ricerca di un benessere maggiore.

Dunque i possidenti terrieri tendevano a trascorrere parecchio tempo nelle tenute, castelli, manieri e ville che ancora oggi troviamo disseminati nelle rigogliose campagne inglesi.

Il periodo estivo era anche dedicato agli scambi di visite, che, a causa della durata dei viaggi, significavano spesso varie settimane.
Una tenuta di campagna

In autunno, inoltre, gli uomini erano spesso impegnati nella caccia ed era solo col sopraggiungere dell’inverno che finalmente Londra e le città si popolavano. Le donne, di solito, raggiungevano per prime la capitale, per potersi preparare adeguatamente. C’erano da aprire le case, rinnovare l’abbigliamento, rinsaldare le vecchie amicizie, scoprire che cosa era accaduto agli amici nel periodo estivo… si può dire che la preparazione alla Stagione vera e propria cominciava già in autunno.

Il vero inizio, però coincideva con l’apertura delle sedute del parlamento, che obbligava i Lord a riversarsi a Londra per adempiere ai propri doveri politici.

Era perciò dopo Natale (festa che da alcuni veniva trascorsa ancora in campagna) che si apriva ufficialmente la Stagione Londinese, per protrarsi poi fino a circa metà dell’estate.

Secondo le guida di Debrett, una sorta di galateo della nobiltà inglese, la stagione vera e propria si svolgeva invece da aprile ad agosto: il periodo precedente viene dunque chiamato “La piccola Stagione”, per distinguersi dal periodo più intenso di attività, primaverile.

La Stagione Londinese, in effetti, coincideva con l’apertura della stagione teatrale, che era primaverile, e che si svolgeva non solo a Londra, ma in tutte le principali città inglesi. Il debutto delle giovani ovviamente non poteva avvenire per tutte nella capitale: in molte località dunque la primavera determinava l’inizio di un grande fermento nelle famiglie delle giovani in età da marito e di chi apparteneva ai ceti più elevati.

Vero è che nei mesi invernali, era a Bath che si riversava gran parte dell’élite inglese (e di chi se lo poteva permettere): un po’ perché era di moda, un po’ perché tanti millantavano acciacchi e malanni che avrebbero tratto giovamento dalle acque salubri delle terme, la cittadina diventava un luogo di primaria importanza sociale. Qui troviamo anche la protagonista di Northanger Abbey, alle prese con un debutto un po’ raffazzonato, ma direi efficace.

Le sorelle Dashwood, protagoniste di Ragione e Sentimento, invece, trascorrono a Londra un lungo periodo, proprio dall’autunno inoltrato alla primavera (infatti Marianne spera che Willougby sia stato trattenuto dalla caccia in campagna e che non risponda alle sue lettere per questo, mentre le due ragazze, poco prima di lasciare la città attendono l’arrivo di Edward previsto per febbraio).

Ma cosa si faceva durante la Stagione Londinese?

Franz Xaver Simm – Preparing for the ball

La risposta è semplice, o quasi: si cercava marito.

Sulla vita delle giovani donne abbienti vi racconterò in un prossimo articolo, oggi le seguiamo in giro per Londra a caccia di stoffe, nastri, cappellini e… giovanotti.

Parlare di Stagione Londinese significa parlare di una tradizione proseguita fino alla metà del secolo scorso (guardate il film “come sposare una figlia” e vi divertirete a vedere una delle ultime Stagioni Londinesi, con una debuttante fuori dagli schemi), durante la quale le giovinette venivano presentate al monarca ufficialmente, a corte.

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Questa tradizione, andata in declino in seguito alle guerre mondiali, è stata abolita da Elisabetta II nel 1958.

Attorno a questo debutto ufficiale ruotavano miriadi di eventi, incontri, balli, inviti… gli impegni si susseguivano incessanti in una girandola che spesso costringeva a ritmi peggio che lavorativi.

Le giovani, se non a corte, venivano lanciate in società a un ballo, organizzato dalla famiglia. Questa tradizione, a quanto mi risulta, è ancora viva: anzi, esistono in molte città balli pubblici per il debutto delle ragazze diciottenni, organizzati una volta all’anno.

Ma torniamo alla Londra del passato. In tutte le case più importanti era un susseguirsi di cene e serate danzanti, inviti a tè pomeridiani, passeggiate, incontri… Solo la mattina, per recuperare un po’ di sonno, era risparmiata da visite e incontri. Fino a un certo orario, almeno.

I luoghi della Stagione

Almack’s

In epoca Regency alcuni locali pubblici diventano fulcro di attività sociali.

Fra questi bisogna ricordare il celeberrimo Almack’s, il primo club ad aprire le porte anche alle donne. Nelle sue Rooms ospitava sale da gioco e da ballo. La serata del mercoledì era quella in cui veniva organizzato il ballo pubblico, a cui si accedeva presentando un vaucher da dieci ghinee, che tuttavia non era facile da reperire: l’ingresso al club era, infatti, subordinato all’approvazione delle patronesse.

Queste donne, divenute celebri proprio per la loro influenza sulla società londinese, erano determinanti per il successo delle giovinette debuttanti: erano loro a scegliere chi meritava di entrare da Almack’s. Chi entrava nelle loro grazie poteva considerarsi arrivato.

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Le più famose patronesse furono proprio quelle del periodo della reggenza: Amelia Stewart, viscontessa Castlereagh; Sarah Fane; Emily Agnello, contessa di Cowper, sorella del primo ministro Lord Melbourne, e poi sposata con un altro primo ministro, Lord Palmerston; Maria Molyneux, contessa di Sefton , moglie di William Molyneux, 2 ° Conte di Sefton; L’On. Sarah Clementina Drummond-Burrell, poi divenuta Lady Willoughby de Eresby; Dorothea Lieven, contessa de Lieven, e Principessa Lieven dopo 1826; la Contessa Esterházy, Principessa Esterházy dopo 1833.

Due erano principalmente i parchi dove l’alta società si recava a passeggiare: Hyde Park, prediletto per le passeggiate a cavallo o con piccole vetture, e Vauxall Garden, nel quale venivano organizzati anche fuochi pirotecnici ed eventi: quasi un parco divertimenti d’epoca.

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Gli uomini non disdegnavano di passare molto del loro tempo lontani dalle feste e dal chiacchiericcio femminile rifugiandosi nel club, fra cui il celebre White.

Il West End Theatre
Il West End Theatre
Eventi sportivi particolarmente attesi erano le corse dei cavalli ad Ascot, per le quali la nobiltà doveva attenersi a rigide norme d’abbigliamento, le varie partite di polo, le regate, il torneo di Wimbledon.

C’erano manifestazioni come il Chelsea Flower Show, una mostra botanica, oppure la  Royal Academy Summer Exhibition, una mostra di pittura; altri importanti momenti di ritrovo erano le varie rappresentazioni teatrali, fra cui il Glyndebourne Opera Festival, la Stagione del West End Theatre, dal 1838 i Proms… insomma, le possibilità erano innumerevoli, e a queste si aggiungevano i quotidiani ricevimenti privato organizzati da famiglie più o meno importanti.

 

Ma come fare a trovare marito durante la Stagione? E come venivano regolati i rapporti fra uomini e donne in questo turbine di eventi?

Questo argomento merita un articolo tutto per sé, perciò vi aspetto al prossimo… giro di danze!

Troverete questo e altro nel volume Regency & Victorian – in viaggio fra usi e costumi dell’800 inglese. 

Alcune fonti:

https://en.wikipedia.org/wiki/Season_(society)

https://en.wikipedia.org/wiki/Season_(society)

http://georgianagarden.blogspot.it/2009/11/la-stagione-mondana.html

http://georgianagarden.blogspot.it/2009/11/il-debutto-in-societa.html

http://thelondonseason.org/the-london-season/

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Proms

https://en.wikipedia.org/wiki/West_End_theatre

https://en.wikipedia.org/wiki/Royal_Academy_Summer_Exhibition

https://en.wikipedia.org/wiki/Order_of_the_Garter

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