Regency, storie d’amore fra pizzi e merletti.

Regency, che cos’è

regency, george iv
Giorgio IV

Il termine regency si riferisce a un periodo storico inglese, che va dal 1811 al 1820, durante il quale il Principe di Galles, Giorgio, salì al potere appoggiato dai Lord Commissari, con la carica di reggente, a causa dell’inabilità del padre al governo.

Giorgio III, infatti, già da diversi anni aveva manifestato i sintomi di una malattia degenerativa ereditaria, la porfiria, che lo aveva portato a una forma di pazzia e aveva reso necessario l’intervento della camera dei Lord per un passaggio del potere al principe ereditario, senza il consenso del monarca in carica.

Per estensione, oggi si considerano parte dell’epoca regency gli anni che vanno dall’inizio dell’Ottocento fino agli anni ’30 dello stesso secolo, in quanto costituiscono un periodo di transizione fra l’epoca georgiana e quella vittoriana: si tratta di un trentennio denso di avvenimenti e di grandi mutamenti culturali e sociali, durante il quale le arti hanno avuto sviluppi del tutto peculiari.

La storia dell’epoca regency

regencyIl secolo XIX si apre in Europa nel segno del cambiamento, sotto molteplici punti di vista. La rivoluzione francese ha minato la sicurezza delle monarchie nazionali, ma ancora di più a modificare il panorama politico del continente è stata la fulminea ascesa di Napoleone che, sfruttando le proprie abilità militari, è asceso al potere mirando all’ambizioso progetto di riunificare l’Europa in un nuovo, vasto impero sotto il suo dominio.

Gli anni della Reggenza del Principe Giorgio sono quindi segnati dalla guerra contro Napoleone (1803-1815)  e dalla vittoria britannica sulle truppe francesi.

L’epoca regency, inoltre, vede l’inizio della prima rivoluzione industriale e di quei mutamenti sociali che poi diventeranno sempre più imponenti nel corso del secolo, in modo particolare in Inghilterra.

La cultura regency

Lord Byron

Il clima culturale, in questo periodo, è particolarmente vivace. Tutte le arti entrano in un momento di notevole vitalità: letteratura, pittura, musica, architettura vivono un particolare stato di grazia, assumendo connotazioni peculiari che porteranno appunto a coniare il termine “regency” per identificare stili e gusti sviluppatisi in questo trentennio.

L’epoca regency ci regala alcune fra le figure di maggior spicco di sempre della letteratura inglese: Jane Austen, autrice di romanzi dedicati al mondo femminile, ricchi della sua acuta analisi della società contemporanea e della natura umana; Thomas de Quincey, esponente di spicco del romanticismo inglese e precursore del decadentismo, Sir Walter Scott, autore di Ivanoe, uno dei primi romanzi storici, che diede grande impulso al genere nell’Europa romantica; Mary Shelley, che col il suo Frankenstein diede nuova linfa al romanzo gotico.

Fra i poeti si possono annoverare i grandi Byron, Coleridge, Shelley, Wordsworth, Keats, esponenti della poesia romantica inglese ed europea.

Nella pittura – in particolare nelle opere di Constable e Turner, coi loro panorami, e di Blake, con le sue visioni oniriche e fantastiche – il regency trova una sua dimensione propria, dando inizio a quel gusto romantico e un po’ nostalgico che caratterizza il secolo diciannovesimo.

 

regencyÈ però nell’architettura, che il regency esprime al massimo la sua personalità. In questo periodo Londra vede un nuovo impulso alla crescita e alla ricostruzione: la moda della Stagione (di cui parleremo più a fondo in seguito) porta i nobili a trasferirsi dalle campagne in città per lunghi periodi di tempo, creando così la necessità di dimore adeguate allo status sociale. Nascono nuovi quartieri, zone residenziali di lusso atte a ospitare personaggi di prestigio.

Lo stile regency, che riprende temi classici, è caratterizzato da elementi architettonici tipici, di studiata eleganza, che vogliono ostentare la ricchezza di cui possono e si vogliono circondare i committenti e si abbina a un ritrovato amore per l’archeologia e per le rovine antiche: è in questo periodo che nasce persino il gusto delle false rovine e dei falsi classici, con l’intento di nobilitare le moderne strutture.

Lord Brummel e il dandismo

regency
Lord Brummel

In questo periodo alcune figure acquisiscono grande fama, fra cui in particolare spicca Lord Brummel, nobile molto vicino al reggente, che diede inizio a quello che divenne un vero e proprio fenomeno culturale, il dandismo: si trattava di una ostentazione d’eleganza dei modi e nel vestire, portata all’esasperazione, che aveva come scopo quello di mostrare attraverso la ricercatezza nell’abbigliamento e nello stile, il distacco fra la nobiltà e i ceti borghesi.

Il dandismo è un fenomeno in correlazione coi cambiamenti nella struttura sociale europea che si verificano in questi decenni dell’Ottocento: col suo stile di vita, il suo atteggiamento e il suo modo di presentarsi, che va oltre la mera esibizione di eleganza nel vestiario, il dandy intende distinguersi in modo netto dalle classi inferiori, che guarda con disprezzo e, aggiungerei, con preoccupazione. “Épater la bourgeoisie” (it. “sconvolgere la borghesia”) è considerato uno degli slogan del dandismo.

Laddove l’Ottocento vede il diffondersi di “idoli” quali utilitarismo, progresso, velocità, denaro e successo a ogni costo, il dandismo rappresenta un fenomeno nostalgico di un’epoca in cui l’aristocrazia vedeva riconosciuta socialmente la propria superiorità.

Stile e stile di vita, in quanto indicatori di posizioni sociali o aspirazioni e identificazioni, servono al dandy a stabilire i confini del gruppo e sottolineare le differenze con la massa.

La società regency

Two Strings To Her Bow by John Pettie (1882)

Dal punto di vista sociale, dunque, l’epoca regency si pone come un momento di lento ma progressivo  mutamento, nonostante l’apparente situazione stagnante e la netta separazione fra i ceti. Da un lato, in questo periodo si riscontra un momento di lassismo dei costumi dell’aristocrazia, sulle orme del reggente che si dedica con grande passione ad attività ludiche, quali le corse dei cavalli, e alla moda; dall’altro, si assiste all’ascesa del ceto borghese che, in sordina, acquisisce sempre maggiori privilegi e potere e alla nascita di una nuova classe, quella operaia, che sarà fra i protagonisti della storia successiva.

È nell’epoca regency che la Stagione londinese conosce il momento del suo massimo splendore.

Ma… della Stagione parleremo la prossima volta!

Alcune fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Et%C3%A0_della_Reggenza

http://bibliotecaromantica.blogspot.it/2009/08/rileggiamoli-il-periodo-regency.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Letteratura_inglese

https://it.wikipedia.org/wiki/Era_georgiana

http://www.british-history.ac.uk/search/series/survey-london

https://it.wikipedia.org/wiki/Regency_(stile)

http://doc.studenti.it/riassunto/storia/ottocento-sguardo-europa.html

http://www.accademia19.it/Pagina_Europa/RM_Europa_Ottocento.htm

http://michelesinclair.com/regency-era-research/

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