John Anster Fitzgerald, il pittore delle fate
John Anster Fitzgerald
John Anster Fitzgerald (19 settembre 1819 – 1906) è stato uno dei più importanti pittori inglesi ad occuparsi di fairy painting.
Noto per le atmosfere cupe dei suoi dipinti, principalmente acquerelli e tele a olio, e i frequenti riferimenti all’uso di sostanze stupefacenti, fu soprannominato “Fairy Fitzgerald” per via del suo amore verso la pittura delle fate.
Le sue opere vennero esposte per la prima volta alla Royal Academy of Arts di Londra nel 1845 e ottennero grande successo, aprendogli le porte anche della British Institution, della Society of British Artists e della Watercolour Society.
John Anster Fitzgerald – le ispirazioni
Come abbiamo visto parlando dei preraffaelliti e della Fairy Painting, oltre alle tematiche fantastiche, i pittori più tradizionalisti spesso si dividono fra le leggende tradizionali (più care ai preraffaelliti) e alle ispirazioni shakespeariane, egualmente condivise.
Le opere “Sogno di una notte di mezza estate” e “La tempesta” fornirono soggetti in abbondanza sia ai pittori accademici sia a quelli più innovativi. John Anster Fitzgerald forse si colloca in una nicchia a parte, non aderendo ai movimenti più moderni e distaccandosi con originalità dalla pittura accademica.
Spesso, però, le sue opere non nascevano che dalla sua fantasia, senza legami specifici con la letteratura.
Tra le sue creazioni più note, le fate natalizie comparse nel 1858 sulla rivista The Illustrated London News.
John Anster Fitzgerald – i temi
Uno dei suoi temi preferiti, però, fu ispirato a un’antica filastrocca inglese, “Chi ha ucciso Robin”, Who Killed Cock Robin, che fu per John Anster Fitzgerald la fonte per numerosi dipinti.
Questa filastrocca per bambini, all’apparenza giocosa, in realtà tratta il tema dell’omicidio ed è considerata di questo l’archetipo.
La particolarità della pittura di John Anster Fitzgerald risiede nei colori brillanti, vivaci, che rendono ancora di più il clima fiabesco delle sue creazioni, ma che nello stesso tempo ne sottolinea la drammaticità. Dal sogno all’incubo il passo è breve.
John Anster Fitzgerald non creò veri legami o sodalizi con altri pittori, ma rimase in disparte nella comunità culturale dell’epoca, preferendo mantenere autonomia di pensiero. Il suo club a Londra, il Savage Club, rimase il punto di riferimento sociale per lui.
Fu anche un abile emulatore, riuscendo a riprodurre opere del passato di autori come Edmund Kean , Charles Kemble , e William Charles Macready .
John Anster Fitzgerald – la riscoperta
Dimenticato per quasi un secolo, fu riscoperto degli anni Novanta del Novecento.
La figlia più giovane, Firenze Harriet Fitzgerald (1857-1927), fu a sua volta pittrice e scultrice, sposando il paesaggista Walter Follen Bishop (1856-1936) nel 1889.
L’ultima sua opera a essere esposta fu un’immagine ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie, presso la Royal Academy.
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Fonti
https://en.wikipedia.org/wiki/Cock_Robin
https://en.wikipedia.org/wiki/John_Anster_Fitzgerald
https://en.wikipedia.org/wiki/John_Anster_Fitzgerald
http://www.artmagick.com/pictures/artist.aspx?artist=john-anster-fitzgerald
http://www.victorianweb.org/victorian/painting/fitzgerald/index.html