Il tè del venerdì: Amiche Di Penna

Amiche Di Penna

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Il tè del venerdì con Marosella Di Francia E Daniela Mastrocinque

Il Romanzo Epistolare Di Anna Karenina ed Emma Bovary

Amiche di Penna. Parole che rievocano storie di altri tempi, che fanno pensare a giovani donne in attesa della posta o intente a leggere fogli e fogli scritti con minute calligrafie.

Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque hanno immaginato, e portato su carta, una corrispondenza molto particolare, quella che avrebbero potuto intrattenere due grandi protagoniste della letteratura: Anna Karenina ed Emma Bovary, tragiche creature letterarie che tornano a vivere in questo romanzo, raccontandosi l’una all’altra.

Oggi, per il tè del venerdì, il Salotto di Miss Darcy ospita le autrici di quest’opera originale e un po’ magica, Amiche di Penna, che ci farà viaggiare nel tempo e nei sentimenti più profondi di questi grandiosi personaggi. Ma oggi protagoniste saranno le scrittrici, a cui lascio subito la parola.

Highbury Gazette presenta: Amiche Di Penna

Buongiorno e benvenute, Marosella e Daniela!

La prima delle domande che pongo alle mie ospiti mentre si scalda l’acqua è di raccontarmi qualcosa della loro vita.

Come siete arrivate alla scrittura e com’è cominciata la vostra collaborazione?

Daniela – Ho cominciato a pensare di dedicarmi alla scrittura quando, a scuola, vinsi dei premi per i miei temi  Da qualche parte ho ancora conservata una lettera di congratulazioni del ministro della Pubblica Istruzione che mi conferiva una consistente borsa di studio.  Forse questo fatto ha contribuito a orientare le mie scelte all’Università e mi ha dato la carica per coltivare la scrittura.

Marosella – Ho sempre scritto con piacere anche senza pensare esclusivamente alla pubblicazione e alla diffusione. Poi, in occasione del restauro della stazione della funicolare che dal Vomero scende a Chiaia mi venne l’idea di proporre un libro che rievocasse l’atmosfera di quel luogo che per decenni aveva visto stazionare davanti (come usa a Napoli ) almeno un paio di generazioni di giovani e ne raccontasse le loro imprese divertenti  e un po’ scapestrate. Così pubblicai il mio primo libro, “… e ci vediamo sotto la funicolare.”

Daniela – La nostra collaborazione è cominciata con una telefonata. Marosella mi chiamò per chiedermi se ero interessata a scrivere una sceneggiatura sulla tragica vicenda di Abelardo ed Eloisa. Scoprimmo così che la scrittura a quattro mani ci era congeniale.

Thomas Benjamin Kennington, The letter, 1890.
Thomas Benjamin Kennington, The letter, 1890.

Amiche di Penna: com’è nata l’idea di quest’opera?

Marosella –Difficile dire da dove nascono le idee.

La nostra lunga militanza di insegnanti di letteratura italiana nelle scuole superiori ci ha allenato a cercare mille espedienti per riuscire a rendere vivi agli occhi dei nostri alunni i personaggi dei classici del passato. Ci è stato facile immaginare quindi, per il nostro libro, la possibilità che queste due mitiche eroine si potessero incontrare, anche solo attraverso una corrispondenza epistolare.

amiche di penna
Fragonard, The Reader

Parliamo dei personaggi di Amiche di Penna. Perché avete scelto come protagoniste queste donne, accomunate da un destino così tragico? Le vostre protagoniste incrociano nel loro cammino altri celebri eroine. C’è un motivo specifico per queste scelte?

Daniela – Se è vero che nei loro romanzi di provenienza Anna ed Emma si uccidono, non è detto che ciò accada anche nel nostro romanzo. Noi abbiamo voluto dare loro una possibilità di salvezza. Riusciranno ad aiutarsi l’una con l’altra e a sottrarsi al loro crudele destino?  Lasciamo ai lettori la scoperta del finale.

Marosella – Le quattro eroine del nostro romanzo rappresentano, ciascuno a suo modo, una diversa tipologia femminile, ma quello che accomuna Anna, Emma e Rossella è uno stesso sogno di amore romantico. Solo Odette si difende da questa illusione autodistruttiva.

amiche di penna
The Travelling Companions, Augustus Leopold Egg

Una curiosità sull’ambientazione di Amiche di Penna: che cosa vi ha portate a scegliere il periodo romantico? Che cosa vi attrae maggiormente dell’Ottocento?

Marosella – Il romanzo dell’ottocento è “il romanzo” e noi naturalmente ne apprezziamo tutti gli aspetti. La passione naturalmente è l’argomento dominante, ma amiamo anche i romanzi storici o quelli veristici. Ma l’Ottocento è un secolo così pieno di avvenimenti che portano con sé i prodromi di grossi cambiamenti che non può non suscitare l’interesse di quanti si interessano di letteratura o di storia.

 Daniela – Io vorrei aggiungere anche che quest’epoca ha un grande fascino per noi contemporanei in quanto rappresenta un passato non troppo lontano in cui possiamo ancora ricercare le nostre radici.

amiche di penna
Ritratto di Harriet Smithson

Amiche di Penna è un romanzo complesso, che ha richiesto non solo una conoscenza approfondita delle opere che l’hanno ispirata, ma anche della storia, dei costumi, del linguaggio dell’epoca. Quali sono state le maggiori difficoltà?

Marosella.- Siamo  state entrambe insegnanti di italiano e storia nelle scuole superiori e ciò  naturalmente ha facilitato il nostro lavoro. Certo abbiamo approfondito tutti gli aspetti di quell’epoca; ma il lavoro di ricerca non è stato per niente faticoso, anzi era un piacere scoprire sempre cose nuove.

 Daniela – La difficoltà maggiore è stata riprodurre vari tipi di scrittura modellandola su quella di ciascun autore e renderla nello stesso tempo più moderna e  quindi più fruibile dai  lettori di oggi.

Louisa and Agnes Macdonald, Jane Morris,
Georgiana, Poynter

Infine la domanda di rito per questo appuntamento settimanale: come prendete il tè?

Daniela- Amo prendere il tè nelle mie tazze di porcellana inglese, con una fetta di arancia che galleggia nel tè scuro.

Marosella – Ho imparato a prendere il tè quando da ragazza mi recai a Londra insieme a tre amiche. Frequentavamo le sale da tè dei migliori alberghi: il Riz , il Savoy e naturalmente Fortunam&Mason, ma solo perché, negli anni settanta, per una sterlina eri servita come una regina e potevi tranquillamente saltare il pranzo. Da allora mi è rimasta l’abitudine di prendere il tè con le amiche rispettando le più rigorose regole inglesi.

Grazie per essere state insieme a noi!

Amiche Di Penna – sinossi

Anna Karenina ed Emma Bovary come non le abbiamo mai viste: un epistolario intimo e appassionante tra le due eroine più amate del romanzo ottocentesco.

 

Mentre è in viaggio in Italia con il suo amante Vrónskij, Anna Karénina avvia quasi per caso una corrispondenza con Emma Bovary, una signora francese che abita in provincia.

Per sfuggire alla monotonia della propria vita, Emma cerca rifugio nei piaceri della letteratura e quindi non esita a consigliare ad Anna di leggere L’epistolario di Abelardo ed Eloisa, che l’ha conquistata. Anche sulla spinta di questa comune passione, le due donne iniziano a scriversi con assiduità e a scambiarsi racconti, chiacchiere e considerazioni sulle rispettive esistenze, che in parte ricalcano la trama dei romanzi di cui sono protagoniste, in parte la reinterpretano o la reinventano.

Mentre la corrispondenza tra Anna ed Emma si fa sempre più intima e disinibita, a una festa in casa Guermantes Anna incontra Charles Swann, che la introduce nei fascinosi ambienti di una Parigi a lei sconosciuta, l’accompagna al Père-Lachaise sulla tomba di Abelardo ed Eloisa, all’atelier di Degas, ai caffè degli impressionisti e soprattutto le presenta la sua amante, la cocotte Odette de Crécy.

Nel frattempo, a Rouen, Emma incontra a teatro Rossella O’Hara e Rhett Butler: prigioniera delle sue passioni e ostinata nel desiderio di evadere dal meschino orizzonte borghese, progetta di partire per l’America con la sua nuova ed effervescente amica…

Lettera dopo lettera prende dunque forma una galleria di personaggi femminili indimenticabili: donne romantiche, appassionate e sognatrici oppure irrisolte, ciniche, disincantate.

Anna ed Emma, specchiandosi l’una nell’altra, mettono a confronto con sempre maggiore intensità le rispettive concezioni dell’amore, si confidano, s’ingannano, s’inseguono, si sfiorano senza mai incontrarsi. Riusciranno a cambiare il proprio destino?

Con sapienza e delicatezza, Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque intrecciano i percorsi delle eroine più amate della narrativa ottocentesca, dando vita a un originalissimo “spin-off” di due romanzi di culto.

Amiche Di Penna – Le Autrici

Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque, napoletane, hanno entrambe insegnato italiano e storia nelle scuole superiori. Mastrocinque è autrice di racconti comparsi in varie raccolte antologiche, tra cui Caffè – Alla ricerca del tempo perduto.

Di Francia ha pubblicato, insieme a Valerio Caprara, … E ci vediamo sotto alla funicolare (Napoli, Massa editore, 2004).

Insieme hanno scritto la sceneggiatura Gli amanti di Parigi (Napoli, Esa, 2013). Questo è il loro primo romanzo.

http://www.librimondadori.it/libri/amiche-di-penna-marosella-di-francia-daniela-mastrocinque

 

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