Il linguaggio del ventaglio in epoca vittoriana

Il linguaggio del ventaglio in epoca vittoriana

Sissi e l'abito di Worth

Il viaggio nel tempo ci conduce di nuovo in epoca vittoriana, per scoprire i segreti della seduzione femminile, del corteggiamento e delle coppie in questo magico periodo.

Abbiamo visto qui come il corteggiamento fosse un affare importante nella vita di uomini e donne, ma non fosse facile aggirare le regole per avvicinarsi e conoscere meglio la persona a cui si era interessati.

Nei giochi di seduzione, il ventaglio aveva certamente un ruolo importante, perché permetteva di comunicare attraverso un linguaggio non verbale in quelle occasioni pubbliche che non consentivano approcci più intimi.

Uomini e donne avevano rare occasioni di restare soli, e per combinare affari privati risultava necessario “creare” tali occasioni. Come comunicare allora interesse, o domandare un attimo di dialogo a tu per tu? O al contrario manifestare a un uomo di essere già occupata?

A quanto pare, erano oggetti come i ventagli e i fazzoletti a comunicare per le donne, ed evidentemente gli uomini non erano ignari dei significati dei piccoli, fugaci gesti delle signore.

Un po’ come giocare a scopa in quattro: se sai i segni, sei già a buon punto.

Ecco allora qualche dritta per le signore che possiedono un ventaglio, e per i gentiluomini che ai tempi nostri hanno perso le nozioni necessarie a comunicare in questo modo molto seducente e misterioso.

Il linguaggio del ventaglio
Fonte: thepandorasociety.com

Perché il ventaglio

Abbiamo visto che uomini e donne mai si trovavano da soli. Gli incontri principali erano ai balli e nelle occasioni mondane, nei quali le donne non erano mai sproviste di due cose: ventagli e fazzoletti, per via del caldo, dello stile, della moda, e anche degli svenimenti dovuti a corsetti troppo stretti che richiedevano “aria”.

Le donne usavano il ventaglio per mascherare le espressioni del volto, l’imbarazzo, o per celare conversazioni private.

Insomma, il ventaglio in epoca vittoriana era un “mai più senza”.

Il linguaggio del ventaglio in epoca vittoriana

Da pinterest
Da pinterest

Nel secolo XIX e ad inizio del secolo XX, in Francia e Spagna il ventaglio si trasformò in uno strumento di comunicazione ideale in un momento nel quale la libertà di espressione, di circolazione e di socializzazione con l’altro sesso, delle donne era stata fortemente limitata. Alcuni fabbricanti di ventagli sembra che abbiano codificato e diffuso la nozione di questo tipo di messaggi, per aumentarne il desiderio e incrementarne le vendite.

I segni

  • Sostenere il ventaglio con la mano destra di fronte al viso: seguimi.
  • Sostenerlo con la mano sinistra di fronte al viso: vorrei conoscerti.
  • Ventaglio chiuso appoggiato all’occhio destro: quando potrò rivederti?
  • Ventaglio chiuso agitato minacciosamente: non essere impudente!
  • Coprirsi per un po’ l’orecchio sinistro: vorrei che tu mi lasciassi in pace.
  • Lasciarlo scivolare sulla fronte: sei cambiato.
  • Muoverlo con la mano sinistra: ci osservano.
  • Cambiarlo alla mano destra: ma come osi?
  • Lanciarlo con la mano: ti odio!
  • Muoverlo con la mano destra: voglio bene ad un altro!
  • Lasciarlo scivolare sulle guance: ti voglio bene!
  • Nascondere gli occhi dietro il ventaglio aperto: ti amo.
  • Chiuderlo lentamente: prometto di sposarti.
  • Mostrarlo chiuso e fermo: mi vuoi bene?
  • Lasciarlo scivolare sugli occhi: vattene, per favore.
  • Tenerlo davanti al viso: seguimi.
  • Rigirarsi il ventaglio nella mano sinistra: siamo osservati.
  • Appoggiarlo all’orecchio sinistro: gradirei che ti togliessi di torno.
  • Far scivolare un dito dell’altra mano sui bordi: vorrei parlarti.
  • Appoggiarlo al cuore: vorrei parlare.
  • Appoggiarlo sulla guancia destra: si.
  • Appoggiarlo sulla guancia sinistra: no.
  • Aprirlo e chiuderlo lentamente e ripetutamente: sei crudele!
  • Abbandonarlo lasciandolo appeso: rimaniamo amici.
  • Sventagliarsi lentamente: sono sposata.
  • Sventagliarsi rapidamente: sono fidanzata.
  • Appoggiarsi il ventaglio sulle labbra: baciami!
  • Aprirlo molto lentamente con la destra: aspettami.
  • Aprirlo molto lentamente con la mano sinistra: vieni e parliamo.
  • Colpirsi la mano sinistra con il ventàglio chiuso: scrivimi.
  • Chiuderlo a metà sulla destra e sulla sinistra: non posso.
  • Aperto massimamente ma coprendo la bocca: non ho uomo.

Il linguaggio del ventaglio

Ma il ventaglio, come abbiamo visto, qui, non era il solo strumento in mano alle donne per farsi comprendere… e nel prossimo viaggio scopriremo altri segreti di seduzione vittoriani.

 

Qualche nota storica

La umbela o prendisole ed il flabélum, o ventaglio alto, antenati del ventaglio, si vedono in bassorilievi e pitture già almeno dalla XIX dinastia dell’Antico Egitto.

I primi ventagli avevano scopo cerimoniale: bisogna aspettare i greci per arrivare a sventagliarsi per il caldo. La cosa parve geniale e lo fecero anche i romani e gli etruschi.

Durante il Medioevo il ventaglio venne impiegato sia nell’uso civile così come oggetto simbolico in alcune manifestazioni religiose. Si costruiva il ventaglio in forme molto diverse e con materiali molto variegati, predominando la tela e le penne.

In Cina

I cinesi possedevano già dei ventagli rigidi in bamboo nel II secolo a.C.

Hamilton_Hamilton_Woman_with_a_FanPer il primo ventaglio pieghevole si deve aspettare il VII secolo: ci penseranno i giapponesi, ispirandosi ai pipistrelli.

Questa grande innovazione tecnologica però arriva in solo alla fine del XV secolo, dopo la sua importazione dalla Cinada parte dei portoghesi.

Il ventaglio fu  introdotto in Francia da Caterina De’ Medici, ma la prima grande… fan fu  Elisabetta I d’Inghilterra.

I grandi produttori storici europei? Francia, Inghilterra, Paesi Bassi ed Italia.

Ne facevano d’ogni foggia e colore: vere opere d’arte, spesso riproducenti in miniatura grandi dipinti famosi.

 

Curiosità storiche sul ventaglio

L’uso del ventaglio fu per parecchio tempo appannaggio delle signore dell’alta società: si vede che le donne povere non avevano tempo di sventolarsi…

Alfred Stevens
fonte: b-womeninamericanhistory19.blogspot.com

In Italia, si tiene annualmente, verso la fine di luglio, presso Palazzo del Quirinale, Palazzo Montecitorio e Palazzo Madama (o Palazzo Giustiniani), in vista della chiusura dei lavori parlamentari per la pausa estiva, la cerimonia del ventaglio, durante la quale l’Associazione stampa parlamentare dona un ventaglio decorato al Presidente della Repubblica Italiana e ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato. Analoga cerimonia, a cura del Sindacato stampa parlamentare, si svolge ogni anno, tra la fine di luglio e i primi d’agosto, a Sala d’Ercole, sede, dal 1560, del Parlamento siciliano.

Il più famoso artista che si dedicò ai ventagli? Fu l’artigiano francese Eugène Prost, che nel XVIII secolo si trasferì in Spagna, facendola diventare uno dei principali produttori mondiali.

All’inizio, il ventaglio veniva utilizzato sia dal genere maschile che femminile, dal momento che spesso gli uomini portavano piccoli modelli nelle tasche. Progressivamente il suo utilizzo diventa appannaggio esclusivo delle dame, sin dall’inizio del XX secolo arrivando fino ai giorni nostri.

Oggigiorno, si trova a Cadice, in Andalusia, la principale scuola e manifattura di artigianato artistico di ventagli nel mondo.

http://www.pratosfera.com/2013/12/07/il-linguaggio-del-ventaglio-dellepoca-vittoriana/

https://it.wikipedia.org/wiki/Ventaglio

http://www.literary-liaisons.com/article009.html

http://www.donnamacmeans.com/the-secret-language-of-fans/

http://www.donnamacmeans.com/the-secret-language-of-fans/

http://www.angelpig.net/victorian/fanlanguage.html

https://www.youtube.com/watch?v=KHX1mULtoKw

https://www.youtube.com/watch?v=TYRv147vnP0

La seduzione in epoca vittoriana

 

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