Cristina Lattaro – la signora del lunedì.

Cristina Lattaro, la signora del lunedì.

Cristina Lattaro è stata ospite del gruppo Facebook Regency & Victorian, per l’appuntamento settimanale “La signora del Lunedì”.

Ecco a voi l’intervista e gli interventi della giornata, per conoscere meglio questa brava autrice e il suo romanzo rosa storico “Il senso del cuore”.

Cristina Lattaro il senso del cuore

Cristina Lattaro: l’intervista

1 – Un tuo pregio e un tuo difetto.

Pregio: sono molto onesta, forse troppo diretta. Mi è occorso parecchio per accettarlo, da ragazzina (causa educazione) ero più propensa a stare zitta, piuttosto. Passati i 30 anni ho recuperato questa dimensione e ad apprezzarla… tanto più che dire quel che si pensa evita di trasformare le forzature in bruciori di stomaco e a mantenere tra gli amici solo coloro che detestano l’ipocrisia

Difetto: qui la scelta è difficilissima! Probabilmente il fatto di preferire un giorno trascorso in completo isolamento a uno di “festa”. Questa propensione non è il massimo, tuttavia, anche in questo caso, ho sedimentato e… pazienza!

Cristina Lattaro

2 – Che cosa arriveresti a fare per amore?

ehm… poco! Sono piuttosto passiva, inconcludente, razionale… mi piace in teoria, in pratica lo inquadro come uno stato transitorio e dunque di secondaria importanza rispetto ad altri contesti. Insomma… è sacrificabile 😐

3 – Campagna o città, nord o sud? Qual è il luogo del tuo cuore? Perché lo hai scelto?

Campagna, centro 😛 Il luogo del mio cuore è la casa della mia nonna materna perché insieme a lei passavo delle perfette estati in solitudine, con tante storie magiche e vissute sussurrate al fresco di sera tra i vecchietti del luogo… altro che romance!

4 – Vorresti vivere (o trascorrere un periodo) nell’Ottocento? Di cosa vorresti fare esperienza in quel periodo?

A chi non piacerebbe? Naturalmente per un periodo limitato che si sta meglio adesso 🙂 Ad attrarre è ovviamente l’atmosfera, mi accontenterei di una famiglia piccolo borghese ( 🙂 )… il trascorrere del tempo lento e cadenzato, gli abiti fantastici… certo sarei rimasta zitella che gli sguardi ammiccanti al parco o in chiesa non sarebbero stati il mio forte 🙂

Cristina Lattaro il senso del cuore

5 – Il tuo sogno più grande?

Non l’ho ancora fatto! Chissà quale sarà, chissà che farò! Sono curiosissima e in attesa!

Domanda di Piera Nascimbene: Un personaggio dell’Ottocento che avresti voluto gettare a mare e uno con cui avresti voluto avere una storia.

Ciao Piera, ho una passione per Nikola Tesla, un genio dall’aspetto gradevole. da Wikipedia: “Era celibe e asessuale e sostenne che la sua castità era molto utile alle sue doti scientifiche.” Insomma, una bella sfida per una donna…

Getto a mare Victor Hugo, insomma, uno che fa marcire in carcere un disgraziato per anni per un pezzo di pane… proprio non l’ho potuta mai digerire quella storia 🙁

Cristina Lattaro il senso del cuore

Altre domande.

Cristina Lattaro pensi di proseguire col romance storico? Hai progetti in corso?

Proseguirò senz’altro! Al momento non ho un’idea fulminante, ma se resto sintonizzata arriverà e non ho alcuna intenzione di cambiare canale!

Domanda personale: ti vedi più come una donna moderna o come una donna d’altri tempi?

Sicuramente essere una donna moderna è più comodo, ma come mi sarei sentita bene nei panni “d’altri tempi!” Tanto per iniziare anche considerando i chiletti in più con i quali combatto con alterna fortuna!

Cristina Lattaro

Cristina Lattaro parla del suo romanzo “Il senso del cuore”.

Il senso del cuore è il mio primo romanzo che appartiene al genere romance storico. Ho sempre letto che i romanzi storici non li leggeva più nessuno! Questa pseudo consapevolezza mi ha condizionato molto, mi ha portato ad accantonare molti progetti “storici” dando valore a quella parte razionale di me che mi suggeriva: lo sai che è tempo sprecato, il pubblico vuole altro!

Poi però a un certo punto arriva quell’idea che non puoi non cullare e non coltivare e la mente si riempie di persone e avvenimenti che non puoi non seguire… e allora dici: ok, chi se ne importa, questo lo scrivo lo stesso!

Così il 26 settembre ho pubblicato in self “Il senso del cuore”.

manor

 Il punto è che senza fare molto, al più spammando per qualche tempo sui gruppi senza sapere se funzionasse o meno, il libro è rimasto per un mese nei top 100 Amazon nella categoria Romance che posso assicurare: è la più difficile ed esosa di tutte le categorie! Poi è sceso inesorabilmente in una settimana, ma per me si è trattata di una bellissima avventura.

[A fronte delle due recensioni ricevute su Amazon, ho riflettuto sul mio finale, rimasto “aperto” se confrontato con gli altri romance storici.]

Cosa ha il mio finale? Entrambe le lettrici dicono che è comprensibile cosa accadrà ma non si legge e (deduco io) avrebbero voluto leggerlo.

Da questo ho compreso un assioma importantissimo: il lettore di romance nel finale vuole vedere i due protagonisti l’uno nelle braccia dell’altro, è importante! Se l’abbraccio è virtualizzato non va!

Ho riflettuto molto su questo aspetto del romance e non ho ancora preso una decisione in merito. Nel senso che se è certo che l’analisi psicologica dei personaggi è e sarà sempre una costante dei miei scritti, non so se nei miei romance dovrà esserci come costante “finale” l’abbraccio fisico dei protagonisti…

Una persona ha letto le recensioni e mi ha detto di aver apprezzato invece la costruzione dei fatti che porta alla “non – equivocità del finale”. Non si tratta di mia madre :-). Se questa persona non avesse espresso questo suo parere, la percentuale per l’opzione – “abbraccio finale” sì – sarebbe maggiore.

Il punto è che il meccanismo è stato studiato per arricchire la narrazione degli elementi necessari a soddisfare un lettore di un romance sebbene ci fosse un “abbraccio finale” no.

Il meccanismo ha funzionato… il finale poteva essere sviluppato di più, sembra lasciato quasi in sospeso benché si intuisca benissimo l’evolversi della storia, ma due lettrici di romance avrebbero preferito, come accennato, vedere i due protagonisti assieme fisicamente…

Quindi resto col dubbio!

manor

“Il senso del cuore”: I personaggi e gli estratti

Sly ed Eva

Sly era rimasto a lungo in attesa di veder comparire Eva.

Quando finalmente aveva fatto ingresso nella sala da pranzo della nave, il cuore gli era salito in gola, dilatato dalla felicità e dilaniato dal dolore di vederla accanto al marito.

Era stato allora che aveva compreso quanto al desiderio di possesso si fosse unito l’amore ed ebbe pena di se stesso.

Finché l’aveva semplicemente desiderata, la distanza fra di loro era stata solo una difficoltà eccitante da superare ogni volta per fare sesso con lei.

Ora, di nuovo, si rendeva conto che avrebbe pregato in ginocchio perché un miracolo qualsiasi potesse rendere Eva solo sua. Sua perché l’amava.

Cristina Lattaro

Anne

Vi presento Anne, un personaggio secondario rispetto al trio Sly-Alice-Charles, ma sicuramente quello a me più simpatico

Lady Anne Stone era stata avvertita in mattinata del cambio di programma. Per scelta, arrivò a Sun Park con la sua famiglia che il ballo era già iniziato.

“Cerca di essere più rilassata!”, l’aveva esortata sua madre poco prima che la carrozza entrasse nella tenuta. Le aveva puntato il ventaglio contro, come se fosse un’arma, le nocche sbiancate rivelavano la tensione che l’animava.

“Non so se ci riuscirò, insomma…” rispose Anne, strattonando un lembo dei guanti di pizzo dentro cui le dita si muovevano inquiete da quando li aveva indossati.

“Sei una lady, a volte capita di dover ingoiare qualche rospo!”, continuò la marchesa, più indispettita della figlia dal comportamento degli Stone.

Non era piaciuto a nessuno di loro sapere che l’ufficializzazione della data delle nozze era sfumata. Nemmeno avevano gradito che Charles Ward non fosse venuto personalmente a scusarsi, delegando un servo del recapito di una lettera di poche righe.

Cristina Lattaro

Alice e la sua antica passione per Charles:

Alice aveva scorto i due cugini aggirarsi a poca distanza dal cottage del laghetto. Li aveva osservati dalla finestra del secondo piano del villino, supponendo che finalmente Charles avrebbe cenato a Sun Park quella sera. Lo aveva intravisto anche il giorno precedente, passeggiando con Andrew nel parco, da lontano.

Da lontano, pure, lo guardava da bambina, quando suo padre la conduceva da Lady Rebecca Conway, nonna del Conte di Norwich e di Lady Stone. Il palazzo londinese dell’anziana signora era immerso in un’atmosfera magica e nell’incanto degli arazzi e dei marmi, tra i quadri e le statue di opale, ogni volta lei sperava di incontrare Charles.

Lo spiava anche allora, mentre saliva lo scalone a elica dietro a sua madre e accanto al fratello, con i capelli neri e ribelli, gli occhi verdi e profondi, i lineamenti perfetti che facevano presagire l’uomo che sarebbe diventato.

Cristina Lattaro

Charles secondo me!

Cristina Lattaro

“Il senso del cuore”: sinossi

Quando il capitano Sly Ward torna a Sun Park grazie a una licenza di dieci giorni, sa solo che sarà per lui molto difficile restare lontano da Eva, la moglie di un ufficiale di cui è perdutamente innamorato.

Ha però uno scopo, convincere suo fratello Charles, futuro duca di Ward, a sostenerlo quando Eva sarà sua e scoppierà lo scandalo.

Nella tenuta di famiglia, Sly incontra Alice, la cugina emigrata nelle Antille quando era una goffa bambina.

Alice, da sempre infatuata di Charles, ora ricca ereditiera in visita per un brevissimo periodo, vive in segreto un turbine di sentimenti contrastanti ed è preda di una girandola di emozioni.

Desiderio, passione, rabbia, gelosia e sangue alimenteranno una sequenza di colpi di scena che non risparmieranno il razionale Charles e la sua bellissima fidanzata Anne in un crescendo di sensualità che spingerà ciascuno alla ricerca del senso più profondo dell’amore.

Cristina Lattaro il senso del cuore

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Cristina Lattaro

Cristina Lattaro il senso del cuore

Cristina Lattaro nasce e vive a Rieti. Ingegnere elettronico presso il reparto di Ricerca & Sviluppo di una multinazionale statunitense, titolare di 5 brevetti e di alcuni articoli scientifici. Ha pubblicato diversi titoli con case editrici non a pagamento, tassativamente NOEAP, fino alla fondazione di bookEco Media (settembre 2015) per la quale sta raccogliendo i diritti di quanto ceduto in passato.

Fra le opere:

La saggezza dei posteri, 12/2011, Edizioni Nulla Die

Lusores – Calciatori, 04/2012, Edizioni Nulla Die

Milites – Soldati,   01/2013, Lettere Animate; 10/2015 bookEco Media

Strix Julia, 02/2013, Runa Editrice; 05/2016 bookEco Media

Agricolae – Contadini, 09/2013, Runa Editrice; 10/2015 bookEco Media

L’altra luce del buio, 12/2014, Runa Editrice;  09/2015, bookEco Media

Abietarii – Falegnami,  01/2016, bookEco Media

Noctua, 05/2016, bookEco Media

Una nuova alba, 07/2016 Rizzoli.

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