Come un’isola – Parole d’Autore

Come un’isola – Parole d’Autore

Come un’isola è il romanzo protagonista oggi di Parole d’Autore. L’autrice, Monika M., ha scelto per noi un brano tratto dalle pagine di quest’opera, difficilmente incasellabile in un genere letterario: elementi fantastici si fondono alla realtà, ma soprattutto a una storia d’amore fuori dagli schemi.

A voi l’Autrice e l’estratto da Come un’isola.

Come un'isola

Come un’isola – l’estratto

“Quella voce scorreva sulla sua pelle, lambendola ed infrangendosi al contempo, come una carezza seguita poi da uno schiaffo. Stordiva. Vibrava nell’aria annullando il mondo, facendole dimenticare tutto, persino di respirare. Tutti hanno una canzone che è rifugio dell’anima, Lucrezia ora aveva una voce, la Sua. ”

Monika M. Tratto da “Come un’isola” (vietata la riproduzione)

Come un’isola Sinossi

Come un’isola è forse scritto unicamente per noi donne, noi donne che ci amiamo così tanto da saper amare in modo unico, senza però tradirci mai.

È una storia d’amore non convenzionale, complessa, forse malata, tenace, che rivela la fragilità e la forza stessa della protagonista.

È un invito a darci una possibilità anche quando tutti i segnali indicano pericolo, vivere un amore sapendo che si verrà feriti non per ingenuità ma per coraggio, vincendo la paura del dolore che sappiamo arriverà ma che sarà nulla confrontato ad una assenza di rimpianto.

È consapevolezza di sé, è controllo, è scelta.

Lucrezia, affermata scrittrice romana, ritiene di serbare in ricordi inconsci, memorie di una vita precedente. Bizzarre asserzioni, che da bambina pronuncia con convinzione riguardanti la sua morte avvenuta per annegamento, la destinano ad un percorso di psicoanalisi finché, ormai adulta, non decide di affrontar a modo suo la cosa.

Studi svolti per i suoi romanzi la convincono di aver subito torture che la Santa Inquisizione riservava alle donne accusate di stregoneria, avvia così studi più approfonditi sull’argomento sperando questo possa aiutarla a far luce su un passato che le impedisce di vivere serenamente il suo presente.

donna

Lucrezia ritiene infatti di non poter esser totalmente amata per questi suoi oscuri angoli che essa stessa ignora e decisa ad affrontar i suoi demoni, assolda un moderno carnefice per rivivere quelle torture come estremo ed ultimo tentativo di dar una identità alla donna che lei sa di esser stata.

Arriva così, nella sua vita, Victor, il Master rifiuterà di prestarsi a tale assurda pratica finché non vede in quel riccio chiuso al mondo la mente che per sé cercava.

Nonostante gli accordi presi nulla andrà come Lucrezia aveva stabilito e si troverà coinvolta in ciò che proprio non desiderava conoscere, l’amore incondizionato! Si può amare chi ci fa volutamente del male? Sì, sì se è vero amore…

«Sei enigma e mistero che vivrò per sempre … o forse mai più»

 

Monika M, oltre a questo romanzo edito da Lettere Animate, ha pubblicato anche “Margot”.

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