Leap Castle – Il castello più infestato d’Irlanda

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Leap Castle

Leap Castle, Irlanda: questa è la terza meta del nostro viaggio virtuale attraverso i luoghi abitati da celebri fantasmi.

Questo antico maniero, che si trova presso Offaly, in Irlanda centrale, è sicuramente un sito dalla storia oscura e ha fatto da cornice a vicende raccapriccianti, alcune delle quali hanno trovato conferme nei macabri ritrovamenti avvenuti fra le sue mura.

Oggi non è più abitato (per lo meno da persone viventi), ma rimane una delle mete più ambite per i ghost hunters.

Leap Castle, la storia

Leap Castle è un castello nella contea di Offaly , Irlanda , circa quattro miglia a nord della città di Roscrea sulla R421 . Non si sa esattamente quando esattamente la torre principale è stato costruita, in un periodo imprecisato che va dal 13 ° secolo fino alla fine del 15 ° secolo, ma molto probabilmente il nucleo principale del maniero risale intorno al 1250 dC.

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Leap Castle è stato costruito dal clan O’Bannon ed era originariamente chiamato “Leim Uí Bhanáin”, o “Salto degli O’Bannons”.

Gli O’Bannons erano i “capi secondari” del territorio, soggetti al dominio degli O’Carroll.

Ci sono prove che il castello sia stato costruito sullo stesso sito di un’altra antica struttura in pietra, forse un luogo di culto, e che tale area fosse occupata costantemente da almeno l’età del ferro (500 aC) e, si pensa, sin dal Neolitico.

Secondo gli Annali dei Quattro Maestri,  il Conte di Kildare , Gerald FitzGerald  ha cercato invano di impadronirsi del castello nel 1513 . Tre anni più tardi, ha attaccato ancora una volta il castello ed è riuscito a demolirlo in parte. Tuttavia, dal 1557, gli O’Carrolls ne hanno ripreso il controllo.

Dopo la morte di Mulrooney O’Carroll nel 1532 , la famiglia è entrata in conflitto con il clan O’Carroll.

Come spesso accade alla morte di un capo, il clan O’Carroll si divise in questo periodo in una lotta fratricida per ottenere il comando e fu Leap Castle il teatro di un episodio particolarmente cruento: uno dei fratelli O’Carroll, divenuto sacerdote, abitava infatti fra queste mura e fu a Leap Castle che fu raggiunto da un altro fratello, intenzionato a eliminarlo.

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La cappella, foto di Ciaran McHugh Photography (dal web)

Il delitto fu perpetrato proprio nella cappella, mentre il sacerdote O’Carroll teneva massa per un gruppo della sua famiglia. Mentre lui cantava i riti sacri, il fratello rivale fece irruzione nella cappella, affondò la spada e ferì mortalmente il congiunto. Il sacerdote aggredito cadde davanti all’altare e morì di fronte alla sua famiglia.

Oggi la cappella è conosciuta col nome Bloody Chapel, la cappella del sangue, e non è più stata utilizzata fino a qualche decennio fa, quando uno degli ultimi proprietari, nel tentativo di dare pace alle anime del castello, non vi celebrò la festa per il battesimo del proprio figlio.

Nel 1659 , il castello passò per matrimonio nella proprietà della famiglia Darby, una famiglia illustre nella quale si annoverano il vice-ammiraglio George Darby , l’ammiraglio Sir Henry D’Esterre Darby e John Nelson Darby .

Il mastio centrale fu in seguito ampliato con estensioni significative. Tuttavia, per pagare per queste estensioni, i Darby dovettero aumentare gli affitti e vendere gran parte della terra appartenente alla tenuta. Fu forse a causa del malcontento generato dalle loro scelte che durante la guerra civile irlandese Leap Castle fu incendiato nel 1922 .

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Nel 1974 il castello fu acquistato dallo storico australiano Peter Bartlett, la cui madre era stata una Banon. Peter, insieme al costruttore Joe Sullivan, ha fatto un ampio lavoro di restauro del castello fino al momento della sua morte nel 1989. Materiali biografici di Peter, tra cui i dettagli del restauro di Leap Castle, si strovano presso la National Library of Australia.

Dal 1991, il castello è stato di proprietà privata da Seán Ryan, che ha avviato lavori di restauro.

Leap Castle è stato sulla copertina di diverse edizioni del romanzo I piloti da parte australiano autore Tim Winton.

Leap Castle, le leggende.

Leap Castle è considerato un vero covo di spettri.

La Bloody Chapel è il luogo preferito per le manifestazioni del fantasma della sacerdote vittima di fratricidio, ma sono molti altri i luoghi dove si sono viste sinistre apparizioni.

Pare che l’intensa attività nel castello dipenda anche da alcuni tentativi, nel corso dei secoli, di interagire con gli spiriti che lo abitano: il più eclatante fu quello di miss Mildred Darby, nel secolo diciannovesimo, che facendo ricorso alla magia nera evocò anche uno spettro chiamato elementale, ossia un essere antico, legato ai riti pagani, che ora abita fra quelle pietre.

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Scale nel castello, da Daily Scribbling.

La stessa Darby riporta di aver avuto una visione terrificante, accompagnata dall’odore nauseabondo di putrefazione, di un uomo in avanzato stato di decomposizione.

Un altro spettro visto varie volte è quello di una giovane ragazza, che sembra essere figlia di qualche antico proprietario del castello, ma che non è stata identificata con precisione, anche se varie leggende raccontano di una tragica storia d’amore svoltasi fra le mura del castello: si tratta di un amore contrastato fra la figlia di un signore locale e di un giovane contadino della zona, terminata nel sangue a causa dell’opposizione del padre di lei.

Nella zona, comunque, il castello continua ad avere una pessima fama, si dice che lì alberghi il male… e di certo, le morti violente non sono mancate.

Durante i vari restauri del maniero, infatti, è stata fatta l’agghiacciante scoperta di una prigione segreta, un’oubliette (in francese suona come “dimenticatoio), che consiste in una profonda camera sotterranea, il cui unico accesso è una botola nel pavimento.

Questo tipo di prigione (c’è una cosa molto simile anche nel castello di Montebello) veniva costruito con lo scopo di sorprendere il malcapitato che doveva venirvi rinchiuso, facendolo cadere dall’alto grazie a una leva. Nella migliore delle ipotesi il nemico si infilzava nei pali contenuti nella cella, ma se aveva la sventura di sopravvivere alla caduta lo attendeva una morte lenta per sete e fame.

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L’oubliette di Leap Castle, da The Paranormal Guide.

In molti castelli dotati di questo tipo di prigione il meccanismo non è mai stato usto, ma qui a Leap Castle le cose sono andate diversamente: durante i restauri, al momento di esplorare l’oubliette sono stati rinvenuti così tanti corpi da riempire ben tre carri di ossa.

Non a caso molti visitatori giurano d’aver sentito fra le mura gemiti e pianti, provenienti da luoghi imprecisati del maniero.

Inquietante anche il racconto di alcuni abitanti della zona, che asseiscono di vedere, nella notte, alcune finestre illuminate, nonostante nessuno si aggiri nelle stanze ormai abbandonate.

C’è chi racconta addirittura di aggressioni soprannaturali.

Insomma, Leap Castle non sembra un luogo esattamente accogliente… per lo meno, per i vivi!

 

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